20 - GIÙ LA MASCHERA

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Louisa, Zedd e Rihanna salgono lentamente quei gradini, pronti a ferire con i loro tagliacarte. Arrivano al piano di sopra dove c'è un corridoio uguale a quello che hanno percorso poco prima. Ci sono tre porte sulla sinistra e un'ultima alla fine del corridoio. Si avvicinano alla prima porta, aprendola: non c'è niente. Si avvicinano alla seconda: non c'è nulla neanche all'interno di questa. Si avvicinano infine alla terza porta: sono tutte stanze o piccoli magazzini vuoti.
"Allora la cabina è sicuramente in quella porta alla fine del corridoio..."  sussurra Louisa, ricominciando a camminare. Dalla terza porta sbuca l'assassino. Si era nascosto dietro di essa quando i tre l'avevano aperta. Zedd e Rihanna vengono afferrati all'improvviso e buttati all'interno di quella terza stanza. Provano a ferire il killer con il tagliacarte, ma falliscono. Louisa prova a colpire l'assassino, ma quest'ultimo la schiva ed entra nella stanza, chiudendosi a chiave all'interno assieme al dj e alla cantante. Con il tagliacarte, Louisa prova a squarciare il legno della porta. Zedd si alza e corre verso il killer, il quale però gli tira una bastonata dritto in testa con un piede di porco che aveva nascosto sempre dietro la porta. Il dj cade sul pavimento svenuto. Rihanna non ha la forza di alzarsi. L'assassino la raggiunge con il piede di porco ben saldo nella mano destra.
"Vuoi ucciderci? E allora fallo! Che aspetti? Non era questo il tuo piano? Perché vuoi farci svenire sempre? Uccidici, bastardo!" grida la cantante, mentre si trascina sul pavimento.
"Non è arrivato il momento di farlo..." le risponde l'assassino, prima di colpirla come ha fatto con Zedd. Anche Rihanna sviene.

"Ragazzi?! Resistete!" esclama Louisa, mentre tenta ancora di creare uno squarcio per entrare. Improvvisamente, la cantante riceve un pugno in piena faccia e cade a terra e il suo tagliacarte atterra a pochi metri da lei. Si gira nella direzione dalla quale ha ricevuto il pugno e vede un secondo assassino, sempre con la stessa maschera e lo stesso costume. Trasalisce, vedendolo. Prova a raggiungere il tagliacarte ma viene afferrata per le gambe e trascinata dentro quell'ultima porta che non avevano ancora controllato. Si rivela essere proprio quella stessa cabina. Si ritrova faccia a faccia con il killer.
"Io ti sconsiglio di avvicinarti. Adesso sei disarmata e io no"
Subentra anche l'altro assassino: "Già, anch'io ho un'arma in mano, quindi vedi di fare la brava o non esiteremo nel porre fine alla tua misera esistenza"
Louisa trova il discorso convincente, in quanto uno ha un pugnale e l'altro una pistola.
"Ti lasciamo parlare con loro, ma fa' la brava"
"Loro chi?" chiede Louisa. Poi si gira e capisce che gli assassini intendevano Harry, Sam, Ben, Charlie e Jane.
"Oh, mio Dio..." dice sottovoce la cantante, prima di iniziare a piangere.

Ben, Charlie e Jane sono ancora svenuti, mentre Harry e Sam hanno gli occhi socchiusi.
"Loui... amore..." prova a dirle Sam. Harry, al contempo, si sforza nel fare un sorriso perché non riesce a esprimere la felicità che sta provando nel rivederla.
"Ragazzi, vi porterò via di qui, è una promessa" dice loro, sempre sottovoce.
"Falli a pezzi..." le risponde Harry, prima di chiudere gli occhi. La cantante si pulisce le lacrime dal viso e si rialza.
"Ma come siete carini. Un vero esempio di tenerezza" ironizza il primo killer.
"Vaffanculo!" è la risposta di Louisa.
"Ehi, ehi, ehi! Calmati, puttanella..." la offende alzando il pugnale.
"La puttanella è tua madre che ha messo al mondo uno sgorbio come te!" continua a gridare la ragazza.
"Se proprio vuoi mettere in mezzo le madri, sai che la signora seduta in quella sedia potrebbe essere violentemente aperta e sbudellata con questo affilatissimo pugnale? Quindi vedi di calmarti. Hai due persone armate di fronte a te, non è una buona mossa cercare di fare la dura"
"Rivelati, andiamo. È arrivato il momento, non credi?"
"Non mi conosci tanto. Perché dovrei?" le domanda il killer.
"Te l'avevo detto che sei un senza palle!" esclama Louisa, sfidandolo ancora.
Dopo qualche secondo di silenzio, il primo killer si leva la maschera e il piccolo contraffattore della voce che si trovava all'interno di essa. Ne esce un ragazzo con diversi piercing e una pettinatura da emo, in pieno stile Kerli. Louisa non riesce a trattenere una piccola risata.
"Ma veramente?" ridacchia la ragazza, incredula.
"È l'ultima volta che te lo dico: sfidami e morirai" le risponde.
"Quindi... tu sei quello che ha gridato nella live di Kerli?"
Il ragazzo annuisce sorridendo.
"Piacere, Brian Ziff. Fotografo professionale, nonché migliore amico di Kerli Koiv"
"Il piacere è tutto tuo" gli dice Louisa.
"Quando Kerli mi parlò del piano che ebbe con Paris mi illmuinai. Non era prevista quella live che fece all'esterno, perciò chiamò me. Ovviamente, sia Paris che Adam non sapevano nemmeno chi fossi e non sapevano che Kerli mi aveva chiamato per aiutarla, ma sai... voleva rendere quella live il più reale possibile. Io volevo tanto restare lì con lei per aiutarla ad uccidere qualche celebrità piagnucolosa, ma lei mi disse No, Brian. Lascia stare, torna a casa. Grazie per avermi aiutata. Me la caverò. Tu non devi essere coinvolto e non lo sarai mai. Le diedi ragione, sarebbe stato brutto esserne coinvolto alla fine di tutto, ma tu e quell'altra merdaccia di Harry l'avete uccisa!" spiega Brian.
"Ed è qui che ti sbagli perché Harry non ha fatto niente. Sono stata io ad uccidere la tua migliore amica. E sai cosa? Ne vado fiera" sorride la cantante.
"Io sono fiero di aver fatto tutto questo e sarò felicissimo di macellarti come una scrofa. Ho voluto uccidervi. Ci ho provato per tutti questi mesi, però mi sono limitato a spiarvi e ad aspettare il momento giusto. Vi ho visti al cimitero. Vi ho visti fare i vostri giretti per la città. Dio, ho persino visto il tuo caro Harry che stava per smanettarsi l'uccello, non hai idea del disgusto che ho provato davanti ad una scena del genere. Appena seppi dell'iniziativa di Rihanna capii che quello era il momento adatto per uccidervi e per fare a pezzi altre celebrità, perché è quello che Kerli avrebbe voluto!" continua a spiegare Brian, camminandole intorno.

V.I.P. Massacre 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora