26 - RICOMINCIARE

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Il mondo è letteralmente in subbuglio, per la seconda volta. Sono numerosissimi i post delle persone sconvolte dall'accaduto, tra fan e altre celebrità. Molti sono rimasti scioccati anche dal fatto che una persona come Demi Lovato fosse tra i due colpevoli della vicenda. In ospedale, Harry e Louisa stanno aspettando che esca anche Zedd. Il cantante ha una fasciatura e le stampelle.
"Quindi, la tua gamba?" chiede Harry alla cantante, dato che si era buttata dal finestrone scampando a Brian e Demi.
"Il dottore mi ha detto che ha solo preso una botta violenta, ma che rimarrà solamente il livido. Non c'è nulla di spezzato, né un'emorragia interna. Sono stata fortunata!" gli risponde Louisa, massaggiandosi delicatamente il punto dove è presente il livido.
"Già, io non lo sono stato per niente..."
Appena Louisa sente questa frase negativa, reagisce.
"Harry... tu sei stato fortunato. Sei sopravvissuto ancora una volta. Noi siamo fortunati"
Il ragazzo si mette a ridere e la ragazza fa un'espressione stranita, dato che non comprende il motivo di questa improvvisa risata.
"Guarda, grazie per le belle parole che hai detto e condivido il tuo parere, siamo fortunati, ma io intendevo per la gamba e per la spalla"
"Ah, beh, in tal caso hai avuto sfiga, ma che ci vuoi fare? La vita non è prevedibile. Non è prevedibile per niente. Ti ritrovi ad omaggiare delle persone morte e poi, tutto d'un tratto, devi essere proprio tu a fuggire per non diventare il morto" spiega Louisa.
"Come sei poetica. Dovresti scriverci una canzone, Life is Unpredictable" ironizza l'amico.

Mentre camminano per i corridoi dell'ospedale, ancora in attesa per l'uscita del dj, notano che al telegiornale stanno dando la notizia e che sicuramente la cosa andrà avanti a lungo. Guardando quello schermo, Harry sbuffa.
"Non eravamo pronti a capire da quale parte avrebbe sviato il corso della nostra esistenza dopo il primo massacro. E adesso lo siamo anche meno. Chi si aspettava di rivivere una cosa del genere ancora?" si chiede il cantante, ripensando a tutto quello che è accaduto in questa seconda mattanza.
"Questa volta sei stato tu più poetico di me. E comunque siamo tornati a condurre un'esistenza quantomeno decente dopo la prima volta. Siamo totalmente in grado di farlo anche una seconda. Ma alla terza basta, eh"
Louisa riesce a tirare su il morale ancora una volta al ragazzo, che ricomincia a ridere. Subito dopo, i due si abbracciano.
"Ce la caveremo, ok?"
"Sì, ce la caveremo"

Zedd viene rilasciato e raggiunge i due nel corridoio. La sua mano, come la gamba di Harry, ha una fasciatura.
"Che bella mano!" dice la ragazza.
"Si accoppia bene con la gamba di Harry. Di che parlavate?" chiede il dj.
"Cose varie: l'imprevedibilità della vita, che due massacri bastano e avanzano..." racconta Harry.
"Allora mi sono perso dei gran discorsi! Dove sono tua madre, il tuo ragazzo e gli altri?"
"Sono andati tutti a prendersi un caffé ai distributori automatici. Raggiungiamoli, così ce ne andiamo via tutti assieme" gli risponde Louisa, indicando la direzione delle macchinette.
"Prima ho parlato con Arkadi" rivela Zedd alla cantante.
"Ah, sì? Come sta?" chiede lei.
"Chi è Arkadi?" è la domanda che sorge spontanea ad Harry
"Mio fratello"
"Ahh!"
"In ogni caso, gli ho parlato al cellulare e mi ha detto che non sa se stare bene o se stare male. È felice che io sia vivo, ma è scosso per il fatto che io abbia dovuto vivere un'esperienza del genere e che siano morte tantissime altre persone. Mi ha chiesto anche come stai tu, ma non gli ho dato una risposta precisa" continua il dj.
"Io... sto sicuramente molto meglio. Molto di più di quella volta a Los Angeles. Non so come spiegarlo, però è vero"
"Io sto di merda anche questa volta, ma ti do ragione sul fatto che quella volta a Los Angeles è stata molto, molto più pesante" condivide Harry, ricordandosi di tutto ciò che ha perso quella prima volta.
"Dato che non ho vissuto quell'esperienza a Los Angeles, posso solo dire che io sto maluccio. Ma anche bene perché siamo vivi. Però sto maluccio, penso sia comprensibile"
"Lo è, Anton. È comprensibile. E anche tanto" lo conforta la ragazza.

Arrivano ai distributori automatici dove trovano Sam, Ben, Charlie e Jane.
"Com'è andata, ragazzi?" chiede Sam, avvicinandosi ad Harry e Zedd.
"Guarda qui come è bella la mia mano" continua ad ironizzare il dj sulla sua stessa ferita.
"Dai, gente. Andiamo tutti a casa" dice Jane, invitando tutti ad andarsene da quest'ala dell'ospedale. Appena usciti, salgono sul furgoncino che Louisa usa per i tour, che Sam è andato a recuperare questa mattina. Accompagnano Zedd all'hotel in cui teoricamente avrebbe dovuto alloggiare e dov'è parcheggiata la sua macchina.
"Sei sicuro di voler partire, Anton?" gli domanda Louisa.
"Sì, devo tornare in Germania e incontrare Arkadi. Devo andarmene via da qui il prima possibile. Ma tornerò! Tornerò a trovarvi tutti ed è una promessa!" risponde il dj, salutando tutti con la mano ferita.
"Ciao, Anton!" gli dicono lei, Harry, Sam, Ben e Charlie.
"Ci vediamo, Ted!" è invece ciò che gli dice Jane.
Sam rimette in moto il furgoncino, intendo ad accompagnare tutti quanti alle rispettive case.
"Andiamo a casa, ci facciamo tutti una bella doccia, pensiamo e magari ci incontreremo tutti quanti più tardi" spiega, guidando.
Louisa guarda il cielo, proprio come nei viaggi che fa in aereo. È totalmente bianco, proprio come le strade, gli alberi, le case. Si respira un'intensa e forte aria natalizia, anche dopo aver vissuto un'esperienza come questa.

L'ultimo ad essere accompagnato a casa è Harry.
"Grazie mille, ragazzi. Ci vediamo più tardi, ok?" dice il ragazzo scendendo dal furgoncino.
Sam lo saluta con queste parole: "Ce la faremo a ricominciare".
Louisa annuisce, dopo aver sentito le parole del fidanzato e indica l'amico.
"Mi raccomando! Prova a fare quella cosa che noi due sappiamo!"
Harry ride imbarazzato ed è felice che solamente loro due si siano compresi.
"Che cosa?" chiede Sam, curioso di sapere cosa stiano nascondendo i due.
"Niente, niente, è una storia lunga" risponde la cantante. I tre si salutano ed Harry si allontana dal veicolo, usando le stampelle e raggiungendo la porta di casa.

Per la serata precedente, sopravvivere è stato l'obiettivo principale. Adesso, per Louisa, Harry, Zedd, Sam, Ben, Charlie e Jane è arrivato il momento di ricominciare. Ognuno, nelle loro vite, ha vissuto un'esperienza triste e sono tutti riusciti a superarla. Magari non devastante quanto un massacro, ma sono tutti determinati e sicuri che pian piano supereranno ogni cosa.

V.I.P. Massacre 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora