Inside his head.

Poison.

Spazio autrice.
Sciao voglio scusarmi in principio per avevri lasciato qualche giorno ma devo studiare per gli esami di recupero... cooomunque, I'm Back! Vi consiglio di leggere questo capitolo con sottofondo "Poison" di Alice Cooper, canzone che mi ha ispirato questo capitolo.
Bacione.

Come avevo potuto lasciare il mio quaderno nella sua stanza?! Che idiota! E aveva letto quella canzone. Tra tutte proprio quella!

“Il tuo crudele piano
Il tuo sangue, come ghiaccio
Uno sguardo può uccidere
il mio dolore, il tuo brivido

Voglio amarti ma
è meglio che io non tocchi
(non tocchi)
Voglio stringerti
ma i miei sensi mi dicono di fermarmi
Voglio baciarti
ma lo voglio troppo
(troppo)
Voglio assaggiarti
ma le tue labbra sono un veleno mortale
Tu sei veleno che scorre nelle mie vene
Sei veleno,
non voglio spezzare queste catene

La tua bocca, così eccitante
Nella tua ragnatela, sono stata catturata
La tua pelle, così umida
Il pizzo nero sul sudore

Ti sento chiamare
e sono aghi e spilli (e spilli)
Voglio farti male
solo per sentirti urlare il mio nome
Non voglio toccarti
ma sei sotto la mia pelle (in profondità)
Voglio baciarti
ma le tue labbra sono un veleno mortale
Tu sei veleno che scorre nelle mie vene
Sei veleno,
non voglio spezzare queste catene
Veleno

Uno sguardo può uccidere
Il mio dolore, il tuo brivido
Voglio amarti
ma è meglio che io non tocchi (non tocchi)
Voglio stringerti
ma i miei sensi mi dicono di fermarmi
Voglio baciarti
ma lo voglio troppo (troppo)
Voglio assaggiarti
ma le tue labbra sono un veleno mortale
Tu sei veleno che scorre nelle mie vene
Sei veleno,
non voglio spezzare queste catene
Veleno

Voglio amarti
ma è meglio che io non tocchi (non tocchi)
Voglio stringerti
ma i miei sensi mi dicono di fermarmi
Voglio baciarti
ma lo voglio troppo (troppo)
Voglio assaggiarti
ma le tue labbra sono un veleno mortale
Tu sei veleno che scorre nelle mie vene
Sei veleno,
non voglio spezzare queste catene
Veleno oh no
che scorre profondo nelle mie vene
che brucia profondo nelle mie vene
È veleno
Non voglio rompere queste catene
Veleno”

<Joker posso spiegarti… io…> non riuscivo a dire nulla se non blaterare cose a caso o senza senso. <E così io sarei il veleno?> mi chiese avvicinandosi a me, con il suo solito sorriso <Posso spiegarti…> dissi per cercare di clamarlo ma la sua reazione mi sconvolse. <Sai… è il complimento migliore che mi abbiamo mai fatto.> disse, poi mi baciò. Aspettavo quel bacio da settimane, mesi ormai, ma io non ne avevo mai avuto il coraggio. <Ti seguirei in capo al mondo piccola.> mi disse nel secondo in cui stava riprendendo fiato. <Voglio essere il veleno che brucia nelle tue vene.> disse malizioso prendendomi in braccio e portandomi sul suo letto. Era maniacalmente meticoloso anche nel modo di fare l’amore, mi diceva cosa dovevo fare, come e quando. Aveva sempre tutto sotto controllo. Passammo ore tra abbracci, baci e sesso. Arrivò la mattina e mi decisi a fare una cosa che non avevo mai fatto. <Io vado a sbrigare una commissione, ci vediamo all’ora della seduta.> dissi, lasciandogli un bacio sulle labbra. Lui sorrise <Ti aspetto piccola e mi raccomando torna presto!> mi disse mentre mi rivestivo. Uscì dalla stanza e andai nell’ufficio del direttore. <Coleman! Dobbiamo parlare!> dissi, entrando dell’ufficio del mio capo.