Sono esausta. Stremata. Distrutta. Non credo di sentire più il palmo del piede destro e la mano sinistra, che ho usato per arrampicarmi ogni singola volta. Alla fine infatti la sfida mi si è ritorta contro, ma mi sembrava ovvio. Raramente i miei piani "geniali" non lo fanno. Quante volte ho fatto su e giù dal veliero gonfiabile, fuori e dentro dall'acqua?
Venticinque volte. Escluse quelle pre sfida. Sono totalmente stanca e non ho forze per tornare a riva, per cui mi sono spiaggiata alla base del vascello a prendere il sole. Cam sta insegnando a Ugo a fare il tuffo di testa, per cui posso fingere di prendere il sole tranquilla mentre nella realtà sto riprendendo fiato. Non è mica colpa mia se lui è alto il doppio di me ed evidentemente ha il doppio della forza.
<< Lilyyyy guarda!! Forse sta volta ci riesco!>>
Guardo Ugo tentare ancora una volta il tuffo e istintivamente sorrido, perché vista da fuori la scena e' molto tenera. Un piccolo nano e un grande Cam. Sembrano quasi padre e figlio, se non due fratelli. Ed è così che mi ritrovo ancora una volta a pensare al padre di Cam e al loro rapporto. Io mi considero una ragazza davvero davvero fortunata, perché vivo con entrambi i genitori che mi hanno cresciuta a pane, amore e rispetto, ma quanti possono dire di aver avuto la mia stessa fortuna? Più osservo Cam, di nascosto, furtivamente e anche non, facendomi spesso anche beccare, più mi rendo conto che nasconde molto più di quel che dice. È stato ferito e anche parecchio, da qualcuno di cui si fidava e io non so come aiutarlo. Credo che questa sia una delle cose più frustranti che esistano sulla faccia della Terra. Vedere che qualcuno che ami, qualcuno a cui tieni soffre, sapere che sta soffrendo, magari conoscere anche in parte il motivo e non avere la più pallida idea di cosa fare per aiutarlo.
Simpatica la vita, vero?
Come far capire a qualcuno che si può fidare di nuovo? Che stavolta andrà meglio?
Mi interrogo più e più volte, cercando in tutti i modi di trovare una risposta, risposta che sento di avere sulla punta della lingua, ma che di fatto non vuole proprio sapere di venire fuori e rivelarsi. A un certo punto poi mi accorgo di non essere più sola. Di fianco a me infatti, c'è la piccola lady Malefica.
<< Hey piccolina.>>
<< Ciao Lily. A che pensi?>>
Oh, diretta la nana.
Tutti a dire che i bambini sono sbadati e tra le nuvole. Baggianate. Sono più svegli di noi grandi e anche di parecchio. A lei infatti è bastato un solo sguardo per capire che sono altrove, mentre ad altre persone di mia conoscenza non sarebbe bastato neanche entrare nella mia mente e vedere che era del tutto altrove, per capire che qualcosa non torna.<< Stavo riflettendo e cercando una risposta a una domanda che mi tormenta da un po' .>>
Lei mi guarda, piuttosto curiosa e concentrata, come se volesse conoscere altro ma avesse timore a chiedere.
<< Cioè? Racconta. >>
Scherzavo, nessun timore. Chiara e diretta.
Come posso dirle quello che mi passa per la testa in poche parole? Oltretutto senza sbilanciarmi troppo e farle capire che parlo di qualcuno di reale, di fisico e sopratutto che si trova a pochi metri da noi.
Dai Lily, puoi farcela.
O almeno credo.
<< Emh... Una mia amica ha da poco preso un cane randagio, salvandolo dalla strada. Lei si è già innamorata di quel piccolo batuffolo e vorrebbe tanto che anche lui si fidasse di lei, ma per ovvie ragioni (strada, sofferenza etc) lui è restio a lasciarsi andare. Anche se in qualche occasione lo ha fatto. Secondo te come può fare per farlo sbloccare? >>
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I hate you, Cameron Dallas ! ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)
FanficAll'apparenza Lily James sembra la tipica ragazza americana. Ottimi voti, adora la sua famiglia, i suoi amici e ama divertirsi. Sembra una normale adolescente, tranne che per un particolare. Detesta Cameron Dallas. Se tre quarti della popolazione f...