Capitolo 3 - l'amore è nell'aria

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"Grazie per il passaggio ragazzi!"

Le due amiche, rimaste senza auto, si erano ritrovate costrette a chiedere ai ragazzi di riaccompagnarle a casa, e Axl e Slash colsero la palla al balzo. Con loro si aggiunse anche Izzy, deciso a passare del tempo con Monique.

Così Slash guidava, Anna era accanto a lui e Monique seduta nei sedili posteriori tra Axl e Izzy.

Axl sfiorò con la mano destra la gamba di Monique, le avvicinò il viso all'orecchio e le disse "non tornare a casa questa notte. Vieni da noi, abbiamo un letto."

Monique si irrigidì, e gli disse "non sono una puttanella. Non vado a letto con una persona che ho appena conosciuto." E si girò verso Izzy.

"Monique io.." Cercò di spiegarsi Axl, che difatti, stranamente, non aveva cattive intenzioni. Era rimasto molto affascinato da Monique e voleva restare con lei.

Nel frattempo Monique chiese ad Izzy di raccontargli qualcosa; Izzy arrossì, ma non sapendo cosa dire, sussurrò un flebile "non saprei che dirti", risultando un tantino snob.

Monique si sentì un po' a disagio, e pensò di essere stata scortese. Izzy invece si sentì un coglione, ma non ebbe il coraggio di parlarle.

Axl tentò di chiarire, le si avvicinò e le bisbigliò "volevo solo conoscerti. Credimi non ho cattive intenzioni, vado a letto solo con le puttane, ho rispetto per le altre ragazze."

Monique si girò per vederlo in viso. I suoi occhi sembravano volessero guardarla dentro. "Axl, mi sembra un po' affrettato.. Voglio dire, vi conosco da qualche ora e andare a dormire da voi mi sembra esagerato."

Nel frattempo erano arrivati davanti a casa di Anna. La ragazza fece per scendere dalla macchina, ma Slash con un gesto incredibilmente fulmineo, scese e andò ad aprirle lo sportello. Anna rimase colpita da un gesto così galante, non se lo aspettava proprio da un ragazzo così. Gli accennò un sorriso, e disse "grazie". Slash di tutta risposta fece un piccolo inchino con la testa, soddisfatto.

"Vi ringraziamo davvero tanto ragazzi" Esordì Monique.

"Ma figurati!" Esclamarono Axl e Izzy in coro, per poi tirarsi un'occhiata minacciosa a vicenda.

"È stato un piacere conoscervi, ragazzi. Speriamo di rivedervi presto!"

"Settimana prossima, stesso posto, stessa ora." Esclamò Axl, dando un piccolo bacio sulla guancia a Monique, facendola arrossire.

Slash fece per fare lo stesso con Anna, ma questa si tirò leggermente indietro; allora lui gli strinse la mano per salutarla.

Izzy, dal canto suo, fece un sorriso smagliante a entrambe le ragazze, si avvicinò a Monique e le disse "non vedo l'ora di rivederti". La ragazza rimase sorpresa, però fu felice di scoprire che non le stava antipatica.

I ragazzi salirono in macchina e sfrecciarono via, così le sue amiche restarono sole. Salirono in casa di Anna, e una volta in camera si misero a parlare di quella strana compagnia.

"Sono simpatici! E poi ho notato che quel chitarrista ti ha proprio adocchiato Anna!" Scherzò Monique.

"Ti prego! Mi ha messo in imbarazzo! E poi non penso di essere il suo tipo.."

"Nah, fidati di me, c'è amore nell'aria!"

"Vogliamo parlare del tuo amore nell'aria?" Anna cercò di sviare il discorso "quel rosso è proprio attratto da te!"

"Oh beh dubitavi sulle mie capacità di fare colpo?" disse ridendo Monique, con una finta aria di superiorità.

"Monique, secondo me gli piaci! E pure a te piace"

"Beh è carino dai, però penso lo faccia solo per sentirsi più macho... Karina, la ragazza bionda, è una che potrebbe stare con uno come lui, non io.."

Dall'altro lato della città, Izzy stava rifacendo la domanda fatidica ad Axl: "quindi Monique non ti interessa?"

"No Izzy, se la vuoi hai campo libero." rispose seccato il rosso.

"Nono, però sembrava..."

"Sai che faccio così con tutte"

"Con Anna non l'hai fatto" sottolineò Izzy.

"Se l'avessi fatto con Anna mi sarei preso uno schiaffo è una bella denuncia probabilmente."

"Ehi piano a parlare male di Anna!" Intervenne Slash.

"Piuttosto, il nostro Slash è proprio cotto!"

"Axl se non vuoi fartela a piedi sarà meglio che stai zitto"

"Dai piccolo Saul, non fare il timido!" Lo stuzzicò Axl.

"Che volete che vi dica, è proprio bella!" Ammise infine rassegnato.

Duff e Steven nel frattempo avevano rincasato. Il batterista notò che l'amico era abbastanza scosso.

"Ehi Duff va tutto bene?"

"Meravigliosamente." Tagliò corto lui.

"Ok che non sono molto sensitivo, ma te lo si legge in faccia che hai avuto un momentaccio."

"Ho litigato con una persona. Una persona molto importante."

"Qualcuno della band?" Chiese preoccupato Steven.

"No... Una ragazza"

"Temo di aver capito... Non hai ancora dimenticato Karina."

Duff cercò di trattenere le lacrime, e strinse i pugni.

"Non è questo... È solo che mi odia, mi odia per non so quale motivo, e questo mi fa stare fottutamente male." Steven a vederlo si intenerì e cercò di consolarlo, ma gli altri fecero un tale fracasso nel rientrare a casa, che furono inevitabilmente distratti.

La porta sì aprì, e comparvero Slash e Izzy che se la ridevano di gusto alle spalle del povero Axl, che era inciampato sul pianerottolo, e aveva sbattuto il fondoschiena sul gradino.

"State zitti figli di puttana!" Urlò lui mentre cercava di rialzarsi.

"Dai su amico, non prendertela!" Duff gli porse la mano e lo aiutò ad alzarsi.

Slash gli tirò una pacca sulla spalla e aggiunse: "Dai Axl, si fa per scherzare!"

Axl tirò una gomitata a Slash, ma nonostante avesse il broncio non era arrabbiato.

E così i ragazzi se ne andarono a dormire, stanchi morti dopo il concerto ma felici. 


Love - like a suicideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora