SKYLYNN

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Arrivammo a casa di Aaron quando entrammo la puzza di alcool mi invase le narici,non sono mai stata un' ubriacona però mi piace bere un cocktail ogni tanto.

Arrivai al bancone e ordinai una vodka all menta.

Mi giri per chiedere a Nina cosa volesse ma vidi i suoi capelli turchesi andare verso la porta con Aaron.

Il barista mi squadró da capo a piedi.

"Cos'hai da guardare amico?" sentì una voce familiare che fece allontanare il barista con una smorfia in viso.

"Dylan" salutai.

"Sky,tutto bene?" disse sorseggiando quello che sembrava mojito.

"Si, a te come va?"

"Bene"

Una ragazza si buttò tra le braccia di Dylan.

Bionda ossigenata,con una minigonna fucsia Barbie e un top bianco,rossetto fucsia sulle labbra carnose (palesemente rifatte) e unghie perfettamente smaltate.

Lo incominciò a baciare,la faccia di Dylan era scioccata, si vedeva la lingua di lei all'interno della bocca di lui.

Mi allontano con una faccia schifata.

"Ey bellezza" mi dice il barista.

"Cosa vuoi?" dissi.

Gurdai il ragazzo,aveva qualche anno più di me,occhi color albicocca e capelli color pece.

"Niente bambolina ho solo visto la tua smorfia"

"Mi fa abbastanza schifo vedere una slinguata davanti ai miei occhi"

"Capisco benissimo"

"Mi dai un altra vodka alla menta per favore?"

"Certo"

Lui si riempì un bicchiere di vodka alla fragola.

"Fragola,eh?"dissi con un sorrisetto.

"Si preferisco sentire il sapore della vodka con la dolcezza della fragola,secondo me la menta ti fa sentire l'alcool in maniera molto più fresca e forte"

"Sono d'accordo"

Conversammo ancora per molto fino a quando delle braccia non mi avvolsero.

Quel profumo,tanto lo odiavo perché mi piaceva troppo,quelle braccia che erano perfette per stringermi,aveva la testa nell'incavo del mio collo e sfregava le sue labbra contro la mia pelle sensibile,dei brividi cosparsero il mio corpo quando sentì il suo respiro caldo,sorrisi lievemente e sentì un odore di alcool su di lui.

Aveva bevuto troppo,credo anch'io visto che mi sto facendo abbracciare da Dylan.

Sentivo gli occhi di Nina bruciarmi da lontano.

Sentì dei baci leggeri che si protraevano dalle spalle fino alla mascella.

"Dylan" dissi abbastanza seria.

Adesso stava esagerando.

"Non sono una delle tante ricordalo sempre" dissi seria.

"Infatti non lo sei,guarda la bionda lì infondo non ho avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo che l'ho respinta"

"Si come no sono stata mezz'ora a parlare con il barista"

"Si infatti lo so,ti sei messa toccata la guancia una sola volta durante la conversazione,ti guardavo.

"C-cosa?"

"Ricorda che ti vedo sempre" disse con voce roca nel mio orecchio.

"Ho bisogno di un boccata d'aria " dissi.

Ero scesa dallo sgabellino e Dylan prese la mia mano.

Uscimmo fuori.

"Perché mi segui?"

Non mi rispose.

Mi sedetti sulli scalini della villetta di Aaron e Dylan si sedette vicino a me,mi abbracció,mi sentivo piccolissima in confronto a lui.

'Ma cosa sono tutti questi momenti affettivi' urlò  la mia coscenza.

Ma il mio cervello era abbastanza annebbiato da quei bicchieri di vodka.

"Che ne dici di dormire da noi?  Così non rimani sola"

Rimasi un po' sbigottita da questa domanda.

"Ok" balbettai.

Sorrise e rimise la testa nell'incavo del mio collo.

"Mi piace il tuo profumo" disse "hai iniziato a mettertelo dall'anno scorso"

'Oh mio dio,quindi in realtà non mi evita completamente' urlò di nuovo la mia coscenza.

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Mi svegliai il giorno dopo,mi girai con ancora gli occhi chiusi.

Appoggiai la testa contro il muro era caldo.

'Un secondo io non ho il muro vicino al mio letto,io ho la libreria di fianco al muro'

Il cuscino odorava di limone e liquirizia.

Aprì di scatto gli occhi.

Dylan profumava di limone e liquirizia.

Saltai fuori dal letto,per poi accorgermi che indossavo solo l'intimo e anche Dylan.

'No ti prego' pensai.

I ricordi della sera prima mi tornavano i mente ma non ricordo nulla dopo l'ingresso di casa.

Dylan si svegliò e mi guardò con non curanza poi si rigiró e aprì gli occhi.

"Cosa ci fai tu qui?" i suoi occhi blu erano diventati bianchi.

"Mio dio" esclamò.

Mi disse di rimanere in camera e andò di la.

Pov Dylan

Non posso credere di aver morso Sky.

Sono uno stupido.

"Nina Nina Nina  non posso crederci!"

"Cosa?"

"Ho morso Sky"

"Cosa?" Urlò.

Hanno ucciso la mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora