Capitolo 1

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Non ci credo mi hanno lasciata all' entrata dell'aeroporto da sola, dovrò prendere questo volo da sola, io non sono neanche mai andata in aereo, pensa da sola.
Per l'agitazione di stamattina non ho neanche pranzato e sto morendo di fame, fra quindici minuti ho L'imbarco. Come farò a resistere al volo da New York a Parigi e la cosa più importante come farò a resistere un anno a Parigi??? Non so una parola in francese!

Finito il mio dialogo interiore mi preparo sia fisicamente che psicologicamente ad entrare in questa scatola mortale che gli esseri umani chiamano aereo.

Bene ora che siamo arrivati in alto senza una mia crisi isterica, posso finalmente dormire.
SOGNO:
Sono a casa sdraiata sul divano a chattare con il mio ragazzo. Cameron Dallas mi ha pure invitata ad una cena romantica questa sera, cosa ci può essere di più perfetto. Ah si, non vado a Parigi , non prendetemi per pazza, mi piace tanto quella città, però da visitare non per studiare. I miei genitori finalmente hanno capito che non voglio andare in quel college, quindi starò qui a New York in santa pace, intanto arriva mia madre che dice <allacciarsi le cinture di sicurezza> a giusto le cint...
FINE SOGNO:
Quando l'hostess mi sveglia dolcemente, assicurandosi che mi sia allacciata la cintura mi fa un sorriso, realizzo che ho dormito tutto il tempo e che Cameron non sa neanche che esista, vedo che sono arrivata alla città dell'amore, e dove passerò a studiare un anno fuori da casa,Parigi.

L'atterraggio è stato traumatico, però sono tutta intera. Quindi prendo la mia fidata trolley verde, altre borse e scendo. La prima cosa che faccio è incamminarmi verso il McDonald's per una cena come si deve, anche se sono le 18:00, stupidi fusi orari, mi incammino verso il cosiddetto ristorante.

Dopo aver litigato con la cassiera ed avere rovesciato la mia coca-cola sulle mie santissime patatine, posso cominciare finalmente a mangiare.

Visto che sono in un tavolo all'angolo del Mc da sola e mia madre mi ha già chiamata una trentina di volte, la chiamo, tanto per accertarmi che non sia svenuta perché non l'ho ancora richiamata.

Okey anche la telefonata con la mamma è fatta, ora si va alla mia nuova scuola\casa.

Preso un taxi ,aspetto e mi assicuro di dargli i giusti euro, sono un po' più complicati però penso di averci abbastanza capito.

Quando il tassista mi lascia all'entrata resto incantata, questa scuola è enorme e mi costa ammetterlo ma anche molto bella e sembra anche molto vecchia. I ragazzi non sono mica male, ne ho già adocchiati quattro o cinque, probabilmente della mia età.
La hall a differenza dell'esterno ha  un design moderno e molto come dire... francese.
A New York ho visto sul sito i dormitori, la scuola, la piscina e dei ristoranti qui vicino.
Dovrei stare in stanza con altre due ragazze della mia età, spero che siamo simpatiche.
In prima/seconda liceo sono stata vittima di bullismo a causa del mio peso, ero un po' grassa, però poi sono cominciata ad andare in palestra e a fare un po' di dieta e ora sono più o meno a posto, non sono snellissima per ora sono a posto.
Terzo piano, secondo corridoio a sinistra, camera 311 okey ci dovrei quasi essere... eccola qui.
Quando apro la porta, mi trovo ste due ragazze che se le stanno danno di santa ragione.
Dopo un paio di minuti si accorgono di me e come se non fosse successo nulla mi vengono incontro e si presentano.
La prima è alta e snella, capelli biondi e occhi grigi, la seconda è sempre alta e snella, solo che ha i capelli neri e gli occhi di azzurri, tutte e due veramente belle.
" Ciao io sono Anna e questa ruba magliette qui a fianco a me è Marie" dice la bionda con entusiasmo.
"Ciao io sono Emma e sono nuova di questa scuola e voi?"
"Noi veniamo in questa scuola da due anni e questo è il terzo".
"Visto che sei nuova e non conosci ancora nessuno e soprattutto la struttura, ti portiamo a fare un giro e domani ti presenteremo i nostri amici" dice sorridendomi Anna
"Grazie"
Intanto che camminano per i corridoi Anna e Marie stanno di nuovo litigato, ora però su chi sta meglio sui tacchi alti... sono un po' strane però sono simpatiche.
Mi fanno vedere, i bar a disposizione per la colazione, la mensa per pranzo e cena, la piscina, i campi all'estero di tennis, calcio, pallavolo e basket e infine le classi. Dopo il giro turistico della scuola andiamo tutte e tre a prendere i nostri orari per dopodomani.
Lo ammetto questa scuola mi stupisce ogni secondo di più.
Visto che sono oramai le nove, ritorniamo in camera per sistemare le nostre robe.
La camera è molto spaziosa con tre letti singoli, però non c'è il bagno.
Perché ad ogni piano alla fine del corridoio ci sono dei bagni sia per maschi che per femmine.
Almeno la doccia è in camera. Non mi andava di attraversare il corridoio con solo un asciugamano, soprattutto perché per andare in bagno devi passare davanti ai dormitori maschili, lo so è una storia complicata, però pazienza.
La sveglia per la scuola è fissata per le 8:00, bisogna essere in classe alle 9:00.. che bello!!!
Vabbè ora sono stanca, mando gli ultimi aggiornamenti alla mia migliore amica Lola e a mia madre e posso finalmente riposarmi.
Anna e Marie sono già a letto da mezz'ora quindi ora vado anch'io.
Marie mi ha detto che ci sarebbe stato anche un nuovo studente, suo fratello, che sarebbe stato in camera con il suo ragazzo.
Okey...come si chiamava?? Olivio...Olivie...Oliv.. basta ci rinuncio glielo chiederò domani.

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