Capitolo 13

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OLIVIER:
Sono passate due settimane e non ne posso più, Emma mi evita come la peste.
Poi gli altri non mi parlano, tranne Marie, che però è comunque infuriata.
Se mi avesse fatto spiegare le avrei detto che è stata Margaret a baciarmi, l'ho subito respinta, ma no, lei doveva arrivare in quell' esatto momento!
Io sono veramente innamorato di lei!Devo scusarmi in qualche modo e l'unica salvezza che ho potrebbe essere solo Sarah, ma come faccio se ogni volta che la vedo è sempre pronta a saltarmi addosso per strozzarmi?
Mi sento male solo al pensiero che  Justin o Matt me la possano rubare.
Come se non fosse già abbastanza, quando sarò a Manhattan dovrò pure lavorare, e di conseguenza vedrò pochissimo mi madre.
La mia vita sta andando sempre più velocemente giù all'inferno.

EMMA:
Ogni volta che ripenso a Olivier baciare quella ragazza mi viene la nausea, però non ne posso più, di star lontano da lui, anche se lo odio così tanto, diciamo che il mio cuore è diviso perfettamente in due.
Gli altri fortunatamente mi stanno accanto, dicendo di andare avanti ecc però da quando ieri ho parlato con Marie a proposito di Oli, mi sento uno schifo, anche se cerco assolutamente di non incontrarlo, lo vedo, avrà perso si o no almeno cinque chili e le occhiaie sono tremende.
Non riesco a vederlo così, ma dopo tutte le bugie che mi ha detto non riesco a perdonarlo al 100%...

In questi giorni ho fatto molta amicizia con Justin.
Tipo ieri siamo usciti insieme e mi ha fatto conoscere il suo fidanzato e non mi sono per niente sorpresa quando ho scoperto che si trattava di Jackson.
Insieme stanno veramente benissimo,  come vorrei che io e Olivier fossimo così.
Un po', quando li vedo baciarsi mi viene da piangere, perché comunque io e Olivier, siamo stati fidanzati per davvero pochissimo tempo.
Se si scusasse e mi promettesse che non riaccadrà mai più, lo avrei già perdonato e ora saremo in camera a coccolarci, però non è neanche così semplice da perdonare.

OLIVIER:
Questa sera finalmente ho parlato con Sarah, mi ha raccontato tutte le cose che ama e tantissimi consigli.
Ora non devo far altro che farmi venire in idea geniale per riconquistarla.
Ovviamente prima di natale...

"Dai ragazzi vi prego..."
"Sei stato un bastardo con Emma, ormai è come una sorella per noi! Non puoi pensare che ti perdoniamo finché non ti scuserai" dice sbraitandomi contro Alex.
"È proprio quello che voglio fare, la amo troppo per perderla, però ho bisogno del vostro aiuto, vi prego"
Ed ecco che rispuntano le lacrime; quelle che sento sul mio viso ormai ogni sera.
"Okey okey, è deciso! Vi faremo tornare insieme, quello che costi"  dice Nathan offrendomi dei fazzoletti.
Li prendo e li butto via, subito dopo gli salto in braccio.
"Ti adoro amico mio"  stavolta piango per la felicità insieme alle risate di quei due.
Sono sicuro che mi ricatteranno a vita.
"Allora qualche idea?"  ci chiede Alex ancora tra le risate
"Io ne ho una, però ci vorranno almeno un paio di giorni, ecco...."

Dall'inizio del piano è passato già un giorno, però ho paura, paura che dica di no, che dica che non sono e non sarò più nulla per lei...
Oggi stavo così male che ho saltato tutto le ore scolastiche.
L'unica cosa che mi da un po' di sollievo è che sono riuscito a convincere tutti sul mio piano... e cosa più bella tengono Emma lontana da qualsiasi ragazzo le si avvicini.

Sono in palestra, quando sento squillare il telefono, lo prendo e con gioia mischiata alla paura noto che si tratta di Emma.
"Emma ti.."
"Sta zitto, lo so che stai cercando di fare"
"Ti posso spieg"
"Non ho finito! Non ti azzardare a richiedere agli altri di non far avvicinare nessuno ragazzo a me! Comunque per tua informazione oggi esco con Justin, buonanotte!"
"Emma ti prego"
"Ho detto buonanotte"
Appena chiude, lancio il telefono contro lo specchio infrangendolo.
Non posso andare avanti se lei continua ad allontanarsi, io resisto, ma non sono indistruttibile.
Cazzo vai a farti fottere da quel coglione.
Appena lo vedo giuro che non gli spacco solo faccia ma ogni più piccolo osso che ha in corpo!

Devo bere, ho assolutamente bisogno di un po' di alcool, per rilassarmi.

EMMA:
Starò fissando il mio telefono da mezz'ora, sono un idiota, conoscendolo starà architettando qualcosa... perché sono così stupida.
Però mi da anche sollievo, vuol dire che comunque mi vuole ancora..
Non ne posso più!
Devo assolutamente architettate qualcosa per ritornare insieme!
Ho bisogno di lui, dei suoi baci, dei suoi abbracci, delle coccole, insomma di lui.

"Vi prego ragazze dovete assolutamente aiutarmi, lo voglio, voglio che ritorniamo insieme, vi prego vi prego!"
"Hahahaha, dove sono le bestemmie contro di lui" dice ridacchiando Anna
"Certo che siete proprio uguali"
"In che senso Julie?"
"Niente, Julie non sa quello che dice hahahaha, non ti preoccupare troveremo un modo, vero?"
"Certo!!!" dicono le altre con troppo coordinazione, spero che allora abbiano già un idea.
"Emma Emma! Oli..."
"Cosa Marie? Cosa c'è? Gli è successo qualcosa?" dico con un tremolio nella voce.
"È scappato! Cioè.. ho incontrato un tipo che mia ha detto, di essere scappato dalla palestra, perché Olivier ha cominciato a lanciare gli attrezzi dovunque" dice con le lacrime agli occhi.
"... e quando sono andata a vedere, era come se fosse appena entrato un tornado e lo specchio, la frantumato lanciandoci il suo telefono. Ora... non so dove cacchio sia, se si sta ubriacando o peggio?"
"Basta questa cosa deve finire, vado subito da lui! Non aspettatemi per cena, okey?" dico con un sorriso raggiante.

Sono fuori ormai da quasi tre ore, le gambe mi fanno un male cane, fa freddo e ho controllato ogni bar che ho intravisto da quando sono entrata...
Oddio ecco dove è andato... se non mi sbaglio Justin è nei guai!

Ancora dieci minuti e ci sono...

"Olivier!!! Olivier! Sei qui? Oh cristo Justin hai per caso visto Olivier?"
Lo vidi fare una smorfia triste.. "tavolo 11, vai da lui"
Quando lo vedo gli corro incontro e mi siedo difronte a lui senza che se ne accorda, ha la testa sul tavolo, non voglio sapere quanto ha bevuto.
Quando vedo che alza la testa, si alza di scatto facendo cadere la sedia dietro di lui.
"Cazzo Justin! Vieni immediatamente.. ho bevuto troppo, ho le allucinazioni.
Portami in ospedale"
Dopo questa affermazione scoppio a ridere, soprattutto per la corsa che ha fatto Justin per venire qui, ha il fiatone e ha rotto anche un bicchiere.
"È qui coglione! Mazza che spavento! Ora che è qui, risolvete!"
"Non è lei, sarà una tipa che vuole divertirsi"
Dopo questa affermazione gli tirò un ceffone ed esco dal locale. Ora basta!
Quando mi giro, vedo Olivier correre verso di me con in mano ancora il bicchiere pieno di rum.
Quando mi raggiunge si inginocchia con le lacrime.
"Emma, ti prego non abbandonarmi! Cazzo ti prego! Non riesco a stare così. Tu sei un pezzo importante di me, solo ora capisco quanto io abbia una vera e propria ossessione per te.. non mi abbandonare ti prego. Posso cambiare! Non farò più avvicinare nessuna a me, solo tu e tu, ti prego cazzo! Ti prego"
"Tu... non sei per nulla cambiato" dico con un sorriso sarcastico
"Si che lo sono, volevo solo scherzare, io ti amo! Ti amo..."
"Domani non ti ricorderai nulla, avanti sei ubriaco riprenditi"
"Riprendimi"
Non c'è la faccio, gli do un ceffone e gli prendo la mano.

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