Un bacio rubato

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Le sue labbra erano davvero soffici e avevano un gusto buonissimo. Il modo in cui sfiorava le mie provocava in me qualcosa che mai avevo provato. Dopo qualche secondo staccò le sue labbra dalle mie.

"Mi sorprendi Tay."-disse facendo un sorrisetto provocatorio.
"Io..scusami, non dovevo."-dissi e poi inizia a scendere velocemente le scale.
"Tay..TAY!"
Mi chiamò più di una volta, ma io la ignorai. Mi ero fatta prendere troppo la mano. Mi stavo frequentando da qualche mese con un uomo e tra poco sarebbe diventato ufficiale. Che cazzo ho nella testa? Che stupida.
"Natasha?"
"Ma dove eri finita? Tu e Laura siete sparite. Mi nascondete qualcosa, eh?"
"Ehm..scusami ma adesso devo proprio andare."
"Perché?"
"Domani ho un importante impegno con i miei e sono già distrutta."
"Va bene. Recuperiamo un altro giorno."
"Sicuramente. Prendo la borsa e vado, credo che sia su qualche sedia in cucina."
"Ok, va bene."
Andai subito in cucina a prendere la mia borsa. Volevo andarmene il prima possibile.
Sentii chiudere la porta dietro di me.
"Tay.."
Quella sua voce roca, così calda.
Mi voltai.
"Laura, per favore lasciami stare. Adesso devo proprio tornare a casa."
Cercai di uscire ma lei si pose tra me e la porta della cucina.
"Perché adesso scappi?"
"Senti, ho sbagliato, ok? Sai benissimo che sono fidanzata e.."
"E mi hai baciata."
"Si e ho sbagliato."
"Ne sei sicura?"-iniziò ad avvicinarsi a me. Era talmente vicina che avevo paura che potesse sentire il battito accelerato del mio cuore. Non riuscivo a capire perché mi facesse quell'affetto stare vicino a lei o il solo essere guardata da lei. Vengo avvolta dal suo profumo, che sempre ho tanto amato, forse per la sensazione di sicurezza che mi da. Ogni volta che mi trovavo a pochi centimetri da lei, venivo avvolta da un calore assurdo. Ma non potevo permettermi che succedesse anche adesso, perciò appoggiai le mie mani sulle sue spalle per cercare di fermarla.
"Laura, lasciami passare."-continuava a guardarmi fissa negli occhi.
"Va bene.."
Si spostò lasciandomi passare. Salutai tutti e andai in macchina.
Tenevo la musica della radio alta per cercare di non pensare troppo ma, porca püttana, non riuscivo a levarmi dalla testa quel bacio.

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•Laura•

"Ma cos'è successo? L'hai fatta scappare tu, Prepon?"
"Ma smettila Nat."
"È successo sicuramente qualcosa. Ho visto che le sei andata dietro anche in cucina. Che hai combinato sta volta?"
"Ti sembrerà strano, ma io sta volta non ho fatto proprio niente."
"Mmh.."
"Ti viene così difficile credermi?!"
"No, ma sei sempre tu quella più, come dire..'impulsiva'."
"Già, ma non sono stata io quella impulsiva."
"Che vuoi dire?"-mi domanda incuriosita.
Sapevo benissimo dove voleva arrivare con quelle domande. Forse Nat è stata la persona con cui ho creato uno dei rapporti più belli, era praticamente come una sorella per me. E di conseguenza sapeva alcune cose su di me che pochi sapevano.
"Allora?"
"Niente, lasciamo stare."
"Tu non me la racconti giusta.."
"Nat, ti ricordo che hai degli inviatati a casa che stai trascurando."
"Sai benissimo che prima o poi scoprirò tutto ciò che mi nascondendo."
"Ma non ti sto nascondendo proprio niente, vai adesso."-dissi prendendola dalle spalle per poi spingerla verso gli altri. Lei dopo mi prese per mano e mi portò con lei.
"Non lascerò che ti isoli insieme ai tuoi pensieri."
"Quanto ti posso adorare?"-le risposi.
"Ahahah, lo so che mi ami!"

Per quanto Nat si stesse impegnando a tenermi in mezzo a tutti gli altri, io avevo la testa a quelle labbra e a quei occhi blu come il mare.
In poche parole? Mi sentivo nella merda.

Tu sei fatta per essere amata [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora