||The Maze Runner|| Subject A8

Capitolo 1

La vita qui è sempre la solita; una volta al mese arriva un nuovo pivello spaventato, Alby gli mostra la Radura, il nuovo arrivato è già stanco di stare in questo posto e cerca di suicidarsi e se è fortunato, c'è sempre qualcuno pronto a fermarlo.

È sempre la stessa storia anche per me; alla mattina mi sveglio, io e Minho ci diamo appuntamento alla mattina davanti alle porte e quando queste si aprono, cominciamo a correre finchè non sentiamo più nemmeno le gambe.

Non che mi stia lamentando; amo il mio ruolo. Ho sempre voluto fare la Velocista fin dal primo momento che ho messo piede nella Radura, ma non sempre è facile; devi essere forte, intelligente, scaltro e furbo. Non devi farti distrarre da nulla. Devi essere veloce, molto veloce. Devi sempre rimanere concentrato, anche essendo circondato da quelle mura altissime che attirano subito l'attenzione. E poi, devi essere consapevole del fatto che non sempre potresti tornare sano e salvo; a volte potresti tornare senza una mano,senza un braccio, senza una gamba, con una ferita gigantesca, oppure non potresti proprio tornare.

Stranamente, questo non mi ha spaventata per niente. Ormai mi sono convinta di non aver più paura di nulla. Ho sempre cercato di rimanere calma e tranquilla, anche nelle situazioni peggiori.

Molti ragazzi sono morti per la paura, e non voglio che mi succeda la stesso.

Non ho mai pianto per le loro morti; la maggior parte di questi ragazzi nemmeno li conoscevo.

Fortunatamente, le persone più care che ho sono qui, sane e salve; Minho e Chuck. Le uniche persone di cui mi fido veramente.

Nonostante sia qui da due anni, devo ancora capire il rapporto che ho con Alby; è il mio capo, il capo di tutti noi, severo e freddo con tutti, però a volte è totalmente un'altra persona.

E poi c'è Newt. Quanto odio quel ragazzo. È odioso in una maniera assurda, prepotente e arrogante.

Basta pensare a queste sciocchezze; domani devo correre e non posso permettermi di addormentarmi dentro quelle mura. Non si sa mai che mostro orripilante e gigantesco potrei incontrare.