||The Maze Runner|| Subject A8

Capitolo 5

Mi sveglio di soprassalto e terrorizzata.

Ho fatto un incubo orribile. Ero in una specie di laboratorio, delle persone con delle mascherine bianche mi guardavano dall'alto e non avevo la minima idea di quello che mi volevano fare.

Li vedevo parlare, parlare di quello che mi avrebbero fatto, ma io non capivo una singola parola.

Poi era arrivata la sensazione di affogare. E poi c'era una donna con un camice bianco e i capelli biondi raccolti, che ripeteva di continuo una semplice frase

-W.I.C.K.E.D. è buono-.

Ricordo i volti di due ragazzi, un ragazzo e una ragazza. Lui era alto, moro con gli occhi color cioccolato, mentre lei era un po più bassa,con i capelli neri sciolti e gli occhi azzurri.

Anche loro ripetevano quelle parole.

-W.I.C.K.E.D. è buono-

Poi un uomo è arrivato davanti a me e mi ha spruzzato qualcosa in faccia e da lì mi sono svegliata.

Sono ancora dentro la stanza del Casolare con le fasce avvolte intorno al corpo.

Provo ad alzarmi e mi sento benissimo; il mal di testa è passato completamente, mi fanno solo un pò male le varie ferite.

Decido di uscire e appena apro la porta mi ritrovo Newt a 3 cm di distanza.

Sbarro gli occhi per lo spavento e mi allontano un pò.

-Avete finito di fare gli innamorati voi due?- mi giro verso destra e vedo Minho appoggiato alla porta, con un ghigno sulla faccia.

-Taci Minho!- lo zittisce subito Newt -Come stai?- mi chiede dopo.

Sul serio? Seriamente Newt si sta preoccupando per me? Ridicolo.

-Cosa t'interessa?- gli rispondo, incrociando le braccia al petto.

Lui fa un sorriso beffardo e gli scappa una risatina -Quando nessuno ti parla, ti arrabbi, quando qualcuno si preoccupata per te, ti arrabbi. Cosa vuoi ragazzina?-

Aggrotto la fronte. Come mi ha chiamata?

-Ragazzina? Per favore,se voglio posso spaccarti la faccia-

-Ehm...volete che vi lasciamo da soli?- si intromette Minho.

-No, altrimenti potrebbe farsi molto male- risponde il biondo,per poi andarsene.

Quanto lo odio. Non lo sopporto! Come può essere stato lui a dirmi quelle cose quando stavo male? Forse avevo confuso la sua voce con quella di qualcun'altro, in fondo ero messa molto male. Ma di una cosa sono sicura; Newt non si preocuperebbe mai e poi mai per me, nemmeno quando prima mi ha chiesto come stavo non era sincero.

-Minho! Non lo sopporto!- dico stringendo i denti.

-Calmati. Newt è fatto così, non ascoltarlo-

Annuisco e finalmente mi calmo e solo adesso mi domando per quanto tempo sono restata incosciente.

-Per quanto tempo sono restata lì?- gli chiedo indicando con la testa la stanza del Casolare.

-Un pò di ore-

Ore? Pensavo molto di meno.

-Non sei andato nel labirinto oggi?- chiedo constatando che sarà minimo mezzogiorno e Minho è qui davanti a me.

-No. Sarei dovuto andare da solo e sinceramente non avevo voglia- risponde abbassando lo sguardo.

A quel punto mi viene un'idea -Facciamo ancora in tempo a trovare qualcosa. Andiamo- dico tirandolo per un braccio, trascinandolo insieme a me nella stanza delle mappe.

-Cos'hai in mente?- mi chiede titubante.

Apro il baule, prendo il mio zaino e varie armi -Voglio correre- rispondo mettendomi lo zaino in spalla.

-Sei pazza? No!- sbotta lui, togliendomi dalle mani un coltello.

Sbuffo -Minho guardami, sto benissimo. Il mal di testa non ce più-

-Che mi dici delle ferite?- chiede,indicando con un cenno del capo la mia pancia.

-Non le sento nemmeno- dico, ricominciando a frugare nel baule.

-Alby ha detto che una volta che ti fossi svegliata non saresti potuta entrare nel labirinto subito-

-Si si,bla bla bla. Senti, non m'importa di quello che dice Alby, o di quello che mi dice chiunque altro. Io faccio quello che voglio quando voglio!- gli rispondo,mettendo nella cintura le varie armi che ho scelto.

-Non puoi proprio farne a meno vero?- mi chiede.

-Di fare cosa?-

-Di cacciarti nei guai-

Mi faccio scappare una risata -Ah, che sarà mai. Al massimo passerò una notte in Gattabuia- detto questo esco dalla stanza delle mappe e comincio ad incamminarmi verso le porte in pietra, quando un suono mi ferma.

La sirena. Quella sirena.

La Scatola sta risalendo e questo significa che un nuovo pivello sta arrivando.