3» Il figlio di Mark Roberts.

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Una volta finito, andai nuovamente di sopra per prendere lo zaino.
Mentre stavo uscendo, mi ricordai degli occhi occhiali da riposo sul mio comodino, non mi manca tanto, solo 0,50 gradi, ma preferisco portarli.
Sono della Ralp Lauren, blu sopra e con delle sfumature bianche sotto.

-Sei pronto?

Mi domandò mia madre mentre scesi le scale.

-Si, andiamo.

Eravamo in viaggio, mia madre mi accompagnava a scuola ogni mattina e poi andava a lavoro, come segretaria. Mio padre sta ancora dormendo, si alzerà per le 8.30-9.00, é il capo di una rivista di moda di cui il nome se non mi sbaglio era 'Wow'.

Mia madre è alta un metro e ottanta, ha i capelli castani e gli occhi marroni, abbastanza mangra come me.

Io sono alto un mentro e novanta, ho i capelli castani e gli occhi marroni e come ho già detto sono magro, ho iniziato da poco a fare gli addominali con un'applicazione sul cellulare. A scuola mi conoscono tutti essendo il figlio di Mark Roberts.

Mio padre è alto un mentro e settanta, ha i capelli neri e gli occhi verdi, ha un po' di pancia, ma non tantissima.

-Eccoci arrivati, ci vediamo oggi pomeriggio.

Disse mia madre lasciandomi davanti scuola

Salutai mia madre e inizia a proseguire alll'entrata della scuola.

Ho bisogno di caffè, tanto caffè. Ma non farò in tempo per le lezioni.
Ma che importa, andiamo al bar.

Devi essere espulso proprio il primo giorno di scuola?

Esagerato!

Andai al bar della scuola e vidi che c'erano tre persone davanti al bancone. Mi misi in mezzo e ordinai un caffè bollente.

-Scusa chi ti credi di essere? C'ero prima io!

Disse un ragazzo basso con i capelli neri e gli occhi azzurri.

-Eric Roberts, piacere.

Dissi guardando la barista che preparava il mio caffè bollente.

-Emh, oh, scusa.

Disse l'idiota abbassando lo sguardo.

Fanatico.

Venerami cervello.

Una chiamata per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora