Una chiamata per caso

16»Nessuno è quello giusto.

-Prego, da questa parte.

Disse #2 portando il primo sfigato nell'ufficio della preside.

-Salve mi chiamo...

-Non m'interessa il tuo nome, non ho tempo per ricordarlo.

Dissi interrompendo lo sfigato.

Rimase un po' sbalordito.

-Eric, ti sembra questo il modo di comportarsi con...

Misi un dito davanti alla bocca della Williams.

-Allora, perché vuoi entrare nella mia confraternita?

Domandai.

-Beh, sei una persona molto umile, io non ho amici e credo che tu...

-Il prossimo.

Dissi esausto.

-Eric, non ha finito!

Disse la Williams con uno sguardo furioso.

-M'interessa? Certo che no. È la mia confraternita e scelgo io chi può e non può entrare. Il prossimo numero 2.

Il primo candidato uscì, forse piangeva, non lo so.

-Da questa parte.

Disse #2 facendo entrare il secondo candidato.

-Il prossimo.

Dissi.

-Stai scherzando? Non si è neanche seduto.

Disse la Williams.

-Meglio perché sembra uscito da uno stagno, cavolo conosci una doccia? Bah, che schifo. Ho detto il prossimo numero 2.

-Sai? non m'interessa entrare nella tua confraternita di sfigati.

Disse il secondo candidato.

-Allora perché sei qui? per favore non ho voglia di dire cattiverie oggi, sparisci Loch Ness, torna nel tuo lago.

Il candidato se ne andò, spero diretto in una doccia, che schifo.

-Il prossimo.

#2 fece entrare uno sfigato con gli occhiali e un sorriso a 32 denti.

-Puoi anche smetterla di sorridere. Perché vuoi entrare nella mia confraternita?

-Beh io sono molto famoso su YouTube sai? riesco a bere cinque birre in 2 minuti.

Lo guardai molto schifato, così decisi di prendere la decisione giusta.

-Grazie, il prossimo.

-Cosa? ma dai non sono famoso solo per quello, ma anche perché...

-Mi hai sentito? ho detto il prossimo, non voglio ritrovarmi l'intera casa della confraternita piena di bottiglie vuote.