Sono stata talmente male da non aver avuto nemmeno le forze di scrivere,non avevo ispirazioni o idee ma solamente una grande rabbia è tanta delusione.
Ieri sera sono uscita con una mia amica dell'infanzia,quelle amicizie che quando iniziano poi durano per tutta la vita.
Ci siamo conosciute all'elementari,tipica bimba bionda con occhi azzurri,dolce,sensibile ma anche testarda.
È stata un'amicizia frastagliata fin da subito,sopratutto quando frequentavamo la prima,litigavamo spesso per le cose "futili",ma siamo arrivate fino a qui.
Antonia è sempre stata al mio fianco,quando tutto andava male lei c'era,quando piangevo lei era al mio fianco ad asciugarmi le lacrime,quando ho passato dei brutti periodi,mi è stata vicina dandomi anche l'anima.
Ieri sera siamo andate a cena insieme,vicino a casa mia c'è un ristorante cinese(noi amiamo il cibo cinese),che frequentiamo spesso.Ci siamo sedute e abbiamo subito ordinato.
Solito menù di fiducia.Non ci siamo viste molto quest'estate,lei è partita per Miami e siamo state impegnate con la scuola,per questo ci siamo "allontanate" un po'.
Abbiamo spettegolato di tutto e di tutti,ormai tra noi non ci sono segreti,lei conosce tutto di me e viceversa,siamo due libri aperti per entrambe e ci conosciamo troppo bene.
Tra tanti argomenti,le ho parlato di Stefano,del comportamento infantile che sta assumendo e del fatto che mi evita.Essendo una mia amica,mi ha detto che è un coglione infatti ha perfettamente ragione.
La cena è passata velocemente,tranne per il dolce che abbiamo aspettato un'infinità,ma alla fine a pancia piena siamo uscite e abbiamo pagato.
Il ristorante dista pochi chilometri dal centro,abbiamo approfittato per una bella camminata notturna e digestiva,ci siamo incamminate per il ponte e siamo arrivati a destinazione.
Teramo è una città piccola,non abbiamo il corso di Milano o di Roma,ma semplicemente delle piccole viette nascoste e il corso principale.Essendo piccola però è molto accogliente,senti quell'aria familiare e quotidiana;tra risate e confessioni siamo passate davanti al bar di Stefano,ho girato la testa e subito mi sono ritrovata incatenata nei suoi occhi,l'ho guardato e gli ho sorriso.Ci siamo visti per ben quattro volte,quasi da strusciarci con le braccia,ma lui non mi ha nemmeno salutato.
Che schifo.
Certe volte un saluto non è sempre un cenno con la mano o con la voce,ma può essere anche un sorriso,un occhiolino o uno sguardo,perché in alcuni casi:UNO SGUARDO VALE PIÙ DI MILLE PAROLE.
L'ho squadrato dalla testa ai piedi,lui ha fatto lo stesso con me,ma non aver sentito la sua voce mi ha fatto male.
Avevo i nervi a fior di pelle,i capelli in aria,il fumo che mi usciva dalle orecchie e stavo diventando un diavolo!Per fortuna mi sono calmata e sono tornata a casa senza fare scenate in centro.
Mi sono sentita come Dante,quando la sua amata Beatrice gli ha tolto il saluto per gelosia.
Quando sono rientrata nella mia dimora,non ho fatto altro che predicare e parlare da sola,sembravo una donna impazzita,mi sono messa il pigiama e mi sono infilata dentro le coperte;ho preso il mio amato iPhone e ho scritto a quello psicopatico.
Dopo lunghi papiri e ragionamenti,siamo arrivati alla conclusione che se gli importa qualcosa di questa povera illusa,si farà vivo e si preoccuperà di quale fino ho fatto.Ora si trova nettamente nella merda,perché dipenda tutto da lui.Il periodo dove mi facevo in quattro,dove prendevo le decisioni importanti è nettamente chiuso.Stefano è ora di cacciare le palle e di fare l'uomo.
Per me questa "relazione" è finita ieri sera,quando mi ha guardato senza nemmeno degnarsi di salutarmi,questa penso sia veramente la fine dei giochi e la conclusione di questa stupida storia."Ho capito che alle persone bisogna lasciargli la propria libertà di fare ciò che vogliono, tanto alla fine chi vuole restare resta, chi ti vuole rispettare ti rispetta, chi ti vuole nella sua vita ti tiene stretta, e chi vuole andarsene se ne va!"
STAI LEGGENDO
"Un amore a senso unico."
Romance"Dalla mente non si cancella niente ma quando parlo della parola dimenticare io non intendo cancellare.Finché provi a cancellare non hai dimenticato.Fin quando perdi il sonno per qualcuno non l'hai dimenticato. Fin quando hai bisogno di fuggire, di...