Capitolo 14.

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Ora siamo qui, stesi sull'erba di questo parco, con il venticello fresco ed il sole che scalda...

...sono straziata.

Mesut corre.

Io sto morendo.

Mesut corre, e mi sembra che stia farfugliando che io ho il fiato corto. 

Per sicurezza, mi slaccio una scarpa e gliela tiro dietro.

Non lo colpisco.

Tolgo pure l'altra, la tiro e lui la schiva.

Sto lì,  impalata come un baccalà.

Prende le scarpe e me le porta.

Faccio per metterle, ma lui mi prende a mo' di sposa e inizia a correre.

In questo esatto momento mi chiedo se sia rincoglionito forte o lo faccia apposta.

Dolcemente Inaspettato - Mesut ÖzilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora