Caibidil daichead a hocht

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"I cried to my daddy on the telephone, how long now
Until the clouds unroll and you come home, the line went
But the shadows still remain since your descent, your descent"
- The Saints Are Coming; Green Day ft. U2

๔ํํ๑ํํ

AUTUMN

É notte. Io mi faccio schifo.
É notte. Tre ore e mezzo fa ho lasciato Niall da solo. Non riesco a dormire. È una delle solite notti in cui ho l'insonnia, e quando hai l'insonnia non sei mai davvero sveglia ma neanche addormentata. Vegeti in una sorta di dimensione di mezzo non riuscendo più a distinguere la realtà dal sogno, i pensieri si mischiano e la mente si sdoppia.

Ora che ci penso papà appena rientrata mi ha chiesto se a Niall fosse piaciuto tutto il lavoro giù alla casetta, io ho detto di sì e sono scappata in camera. Mi sento così in colpa... Spero solo che dopo aver visto Liam mia madre non rompa più con questa sua fissa. Io le avevo detto che era solo un amico ma per lei 'amico' può voler solo dire 'fidanzato' e non c'è stato modo di contraddirla. Intanto la sua pancia continua a crescere e ha deciso che la mia futura sorella si chiamerà April Darlene.

Tornando a Niall, proprio mentre sto pensando che finalmente riuscirò a metterci una pietra sopra, vedo che lo schermo del mio telefono illumina tutta la stanza di colpo: Niall mi sta chiamando. A mezzanotte meno un quarto. Che tempismo ha questo ragazzo.
Mi congelo sul posto e continuo a fissare il cellulare nel panico più totale, cosa diamine faccio! Non posso rispondergli, che gli dico!?
Lascio squillare, okay.
Finalmente la vibrazione smette di torturarmi e tiro un sospiro di sollievo, l'ho scampata 'sta volta.
Manco per il cazzo.
Tre secondi dopo ricomincia a vibrare provocando una specie di dannato terremoto devastante sul comodino capace di svegliare pure la signora a fianco.
Meeerda! Sto sudando freddo come una quindicenne contattata dalla mamma incazzata. Io ci svengo su 'sto maledetto letto, mi piglia un infarto fulmineo e ciao ciao Autumn. Che faccio? Rispondo? E poi che m'invento? Che dovevo andare al bagno?, che sono dovuta andare a filare la lana?, a pestare l'uva? CHE GLI DEVO DIRE!?
Dio, impazzisco.

"Niall?"

"Autumn! Che fine hai fatto! Dove sei!"
Cazzo. Cazzo. Cazzo.
"Oh Autumn, dove stai? Che hai fatto?"

"Io... io- io sono andata a pestar-" AUTUMN MA CHE MINCHIA STAI DICENDO!? "Cioé io sono dovuta scappare a casa, mia madre ha avuto le doglie e non ho voluto svegliarti, devi scusarmi io..."

"Ma ora sta bene? Pensavo ti fosse successo qualcosa!, mi sono preoccupato per te", lo sento inspirare dall'altoparlante. Dio quanto mi sento una persona di merda, vorrei solo saltargli addosso, soffocarlo di abbracci, ficcargli la lingua in gola e urlargli che io... io non volevo mandare quei messaggi a Liam! "Scusa..." mormoro a mezza voce.

"Sei a casa ora, vero?"

"Sì, tu?"

"Anche io, ti ho chiamata appena ho potuto."

"Niall, davvero, scusami ma ti avrei mandato un messaggio... cioé io volevo dire che ti avrei mandato un messaggio ma non mi piacciono molto i messaggi oppure sì io non lo so però uso i messaggi solo per cose oneste io-"

BTO: Back To OriginsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora