Qui sopra abbiamo Hayden 🔝🔝
Apro lentamente gli occhi ancora prigioniera nelle braccia del sonno. Non ho chiuso occhio per quasi tutta la notte e questo risente parecchio sul mio stato d'animo, ma anche fisico. Mi tiro su a sedere ancora assonnata mentre mi stropiccio gli ochhi per poi tirarmi la coperta fino al mento. Fa parecchio freddo oggi. Nevica e fa freddo. Il mio tempo preferito. Insomma, c'è forse cosa più bella dell'inverno? Cè qualcosa di più bello delle sciarpe , dei maglioni della nonna, dei cori natalizi o della cioccolata calda bevuta sotto le coperte? Io non credo proprio. Mi alzo dal letto elettrizzata e felice come una bambina il giorno di Natale per poi avvicinarmi a passo lento all'immensa finestra. Da qui posso vedere il giardino anteriore, ricoperto completamente dalla neve. Così come anche le due altalene poste al centro ora mosse dal soffio del vento. L'altalena è la metà strada tra il cielo e la terra . Perché andando su e giù ti senti libero, pronto a spiccare il volo , dimenticandoti però della consapevolezza di essere incatenato a terra. Hai l'impressione di volare e tutto sembra così dannatamente reale, ma allo scricchiolio della ruggine, ti ricordi di essere su una seggiola che non ti porterà mai da nessuna parte. Da qui posso vedere anche il fitto bosco, causa della mia avventura notturna. Posso anche vedere la neve coprire tutto e tutti con la sua morbida trapunta bianca, che scende dal cielo e ci sfiora senza mai toccarci. Ho sempre pensato che i fiocchi di neve siano delle piccole speranze scese in terra per darci la certezza che cè qualcosa di più, qualcosa di nuovo, qualcosa di meravigliosamente fantastico. Perché per ogni fiocco posatosi a terra, una luce si riaccende nell'animo nelle persone. Una luce che nel corso degli anni si è spenta o una luce che si è parecchio affievolita. La neve ha un potere unico, di accendere nelle persone il sorriso che si credeva disperso tra mille pensieri, volato via assieme alla felicità per poi posarsi su soffici nuvole. Non so perchè proprio la neve, ma so che è qualcosa di spettacolare, di puro. Penso che però, descrivendo la neve, si dovrebbe cominciare dalle risate dei bambini. Mi allontano dalla finestra con la coperta ancora sulle spalle per poi avviarmi verso la porta. Risate infantili giungono alle mie orecchie e non fatico affatto a riconoscerle. Indosso velocemente le mie ciabatte color pesca, morbide come il velluto per poi precipitarmi giù per le scalle. Arrivata in soggiono , scorgo Abbie avvvolta nelle coperte sul divano a guardare la televisione.
-Ei scimietta, cosa guardi? - chiedo sedendomi al suo fianco con un sorriso a 32 denti. Mi sorride radiosa con i due dentini davanti mancanti.
-Spongebob! - esclama elettrizzata battendo le mani. Parte l'indimenticabile sigla del cartone e mia sorella non può fare a meno di cantarla.
- Si signor capitano - dice coprendosi uno dei suoi incredibili occhioni azzurri con la mano per imitare il pirata.
- Non vi sento –
- Si signor capitano! - dice questa volta più forte. Quanta spensieratezza e quanta felicità. La osservo ancora sorridendo mentre lei canta facendo dondolare la testa prima a destra e poi a sinistra. Mentre il cartone comincia, Abbie si adagia per bene sul divano accocolandosi al mio fianco.
- Hai freddo scimietta? - le chiedo posandole un bacio fra i capelli. Annuisce scaldandosi con le braccia mentre io mi alzo a malavoglia dal divano per mettere la legna nel camino. Dopo averlo fatto mi ragomittolo di nuovo sul divano stringendo la piccola peste tra le mie braccia,mentre guardiamo insieme Spongebob.
- Domani devo andare a scuola - esclama esasperata Abbie per poi nascondere la faccia tra le coperte. Mormora qualcosa sicuramente incomprensibile anche a lei stessa per poi scoppiare a ridere. Scuoto la testa divertita dal suo comportamento mentre lei si sistema la frangetta che evidenzia lo splendore dei suoi occhi grandi e ipnotici , che usa spesso per ottenere ciò che vuole.
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Bluemoon tempest
Werewolf"Un dono" lo chiamavano, ma per lei , non era altro che una maledizione. Il suo destino era quello ed era stato scritto nelle stelle sin dalla sua nascita. Aileen Calloway aveva una vita quasi perfetta: un padre amorevole, un fratello altrettanto g...