Bluemoon tempest

Capitolo 6

Ecco qui il capitolo 6 , scusate tanto per l'attesa ma a causa della scuola sto facendo fatica a scrivere e a pubblicare i capitoli. Mi scuso per gli eventuali errori, non ho avuto molto tempo per riconcontrollare il tutto quindi credo che mi sia scappato di vista qualche errore. Non ho ancora risolto il problema con l'eliminazione dell'apostrofo quindi mi scuso anche per questo. Buona lettura ♡♡☆

- Stanne fuori Thom! - un gutturale ringhio si diffonde lentamente nella mia gola facendo vibrare le rotte corde vocali mentre l'eco di parole a me appena udibili risuonano nell'imprevedibile oscurità.

- Ma - obietta una voce.

- Niente ma Thom, non stiamo giocando ad una partita di pocker! Ogni tuo intervento nella questione potrebbe portarti a quello che hai sempre temuto. Ogni tuo angolo buio potrebbe trasformarsi nella realtà e tu non vuoi che ciò accada , vero? Le cose sono parecchio più complicate di quanto sembrino e tu non devi rischiare. Stanne fuori e basta! -

Sento , ma non vedo. Ascolto, ma non parlo. Il mio corpo è come vittima della più potente e antica magia nera mai esistita , non riesco a percepire niente se non la dura superficie come marmo sulla quale sono distesa. E' freddo , ho freddo. Mi raggomitolo su me stessa stringendo le mie esili braccia attorno al mio corpo ghiacciato. Respiro a fatica affanosamente, come dopo una corsa senza destinazione , senza limiti mentre il fiato non fa altro che bloccarsi in qualche cavità della mia asciutta gola. Mi sento stordita,dispersa, priva di ogni forza vitale, ho perso la capacità di agire e di riagire. Sono un insignificante pezzo di legno , mi sento così inutile , così impotente, così vulnerabile. Sono vuota, ho un vuoto dentro e non riuscirei a colmarlo , sono priva di ogni emozione, priva di delusione, priva di felicità, sono spenta, sono così fragile da sentirmi morire dentro. Sono una foglia arruginita pronta a staccarsi dal ramo, un petalo di rosa appassito pronto a sgretolarsi, sono un pezzo di ghiaccio pronto a perdersi nel mare dopo essersi stacccato dall'ice berg. Perchè mi sento così?

- A quanto pare anche il cattivo della favola traspare di emozioni - una cantilenante voce femminile mi culla sul flusso delle sue parole mentre un rumore di passi giunge alle mie orecchie , come anche lo scricchiolio prodotto da pesanti scarponi. Cerco di muovere la testa per poterla alzare, invano però. Non riesco a muovere un singolo muscolo. Continuo a dimenarmi e questo non fa che peggiorare la mia situazione.
- Vattene via Kaira - Cosa sta succedendo ? Un'improvvisa follata di vento si diffonde nell'aria trasportando con se il gelo della notte, perchè è notte, giusto? Drigno i denti mentre comincio a tremare come una foglia, ho freddo.

- E perchè dovrei ? Il bosco non è di vostra proprietà- esordisce infastidita la ragazza.
Aspetta, ha detto bosco? Perchè siamo nel bosco? So che è soltanto un sogno , ma non trovo la forza per svegliarmi, sono debole. Sento le mie affusolate dita riacquistare un po' di controllo , mentre comincio a tastare la superficie a me sottostante. E' fredda, è dura, ma facilmente sgretolabile. Siamo in un bosco , presumo che io sia distesa sulla neve. La domanda che sorge spontanea nella mia testa è : perché ?

- Non ti hanno mai detto di non avventurarti mai da sola nel territorio nemico? - ringhia laltro giovane che la ragazza ha definito il cattivo della favola . Sento i loro respiri come se fossero i miei, sento i loro cuori battere all'impazzita in una melodia assordante, sento il loro sangue attraversare e pulsare nelle vene. Sento lo schioccare di una lingua sul palato , sento un quasi inudibile ringhio. Basta! Sono troppi rumori e sento che il cervello sta per scoppiarmi. Porto le mani alla testa massaggiandomi le tempie, mentre le forze mi abbandonano del tutto e le palpebre diventano improvvisamente pesanti mentre grido un ultimo