1. Strange sensation

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INTRO

Ho sempre avuto quell'amara sensazione, come se si stesse per rompere l'equilibrio di tutto.

Avete presente quella sensazione di felicità? Beh', io no. Sono sempre stato ansioso e ho sempre aspettato quel qualcosa capace di rovinare tutto. Quella sensazione di paura, quel groppo amaro alla gola, il batticuore e il sudore sulle mani mentre si aspetta che la brutta botta arrivi, la presa per il culo, che tutta quella felicità si riveli momentanea per poi svanire nel nulla.

Io mi sento così quando non sto male. E quando sto male aspetto. 
Aspetto che il dolore mi porti giù, che mi faccia affondare.

Prima di volare via bisogna toccare il suolo, no?

Ho sempre vissuto nella paura. 

Sono sempre stato indeciso su tutto: dai miei capelli, dai miei vestiti, dal film da guardare, da che gusto di gelato o sigarette prendere, alle cotte.

Tutti mi conoscono per il mio animo da sognatore, per la speranza che ci metto ogni volta nel cercar di piacere a qualcuno. Il problema? Sono stato ferito troppe volte, gratuitamente. Troppe illusioni, troppa paura, un troppo di tutto.

Il mio sogno più grande? Trovare qualcuno che mi ami per quello che sono e che mi renda felice. L'ho espresso ogni singola volta che se n'è presentata l'occasione: dalla stella cadente, le candeline sulle torta, dal 11.11 am/pm sul mio telefono, fino alle monetine buttate con grande ambizioni nelle fontane. 

Ho trovato tanti ragazzi nella mia vita e tutti amavano e "amavano" qualcosa di me. Ho avuto persone d'oro che mi volevano bere ma sono state scartate via dopo i scarsi sentimenti ricambiati, o perchè non rispettavano i miei standard. Persone fisicamente poco attraenti, persone poco carine, persone sessodipendenti - le più frequenti che ho incontrato - o persone non abbastanza. 

Qualsiasi persona prenderebbe la prima interessata.
Io no.

Ho sempre cercato il meglio, ho sempre preteso troppo e il mio cuore ne ha sempre risentito. E per cosa? Per il ragazzo perfetto dei miei sogni che, probabilmente, si era perso per strada?

Più persone sono entrate ed uscite nella mia vita. Mi hanno sempre lasciato ferite e buchi che penso sia possibile che un giorno si possano riparare. 
Amo definirle "persone di passaggio" perchè passano, ti risucchiano l'anima e ti scavano dietro, lasciandoti dei bei ricordi - qualche volta sono perfino dolorosi-.

Faccio a fatica a fidarmi delle persone. Probabilmente la persona con cui parleremo fra qualche minuto sarà la prossima ad andare via. 

Mi sento usato come una puttana, vuoto fino al midollo.

Ho così tanto da offrire, perchè la mia persona non arriva? Anch'io posso amare e sorridere. 
Posso far sorridere.

Questo mondo è una gabbia debole ma io non ho le forze per uscirne.

Mi chiamo Luke Hemmings e ho 18 anni. Credo nell'amore e nel domani.

Mi chiamo Luke Hemmings e sto aspettando che qualcuno mi salvi.

Mi chiamo Luke Hemmings. 

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Questa è la intro di 18th September.
Dal primo capitolo capirete bene di cosa parla, per adesso potete leggere la descrizione per intuirne la trama.

Lasciatemi qualche stellina e magari qualche parere!

All the love, .x

18th September || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora