Ok, so che addormentarsi sul tavolo nel bel mezzo di un "entusiasmante" partita a carte non rientra nel regolamento, ma che ci posso fare? Il viaggio è stato lungo, mi sono dovuta alzare alle 3 del mattino. Pensavo che sarei riuscita a riposare un po' in macchina, ma eravamo sommersi di valige, e quindi non ci sono riuscita. Mio fratello mi sta scuotendo, tentando di farmi alzare la testa dal mio mazzo di carte, ma tanto è inutile.
<<Salve famiglia Warren!>> dice qualcuno, con un tono eccessivamente allegro. La risposta arriva da mia madre, ovviamente. <<Ciaoo ahaha>> Ma cos. Perchè ridi, stupida madre? Ti sei drogata, per caso? <<Piacere, io sono Camilla. Faccio parte dello staff dell'animazione, e sono stata incaricata di venire a darvi il benvenuto e di illustrarvi tutte le attività giornaliere che svolgiamo in questo villaggio.>> dice, ancora con un tono troppo allegro. <<Ah, ma che bello! Piacere io sono Ellie e lui è mio marito Mike. Poi ci sono i miei figli, Jonathan e>> mi da una spinta costringendomi ad alzare la testa. Cattiva. <<Angel.>> Sorrido forzatamente alla ragazza dai capelli rossi che è davanti a me, che mi saluta muovendo energicamente la mano. Secondo me le manca qualche rotella. <<Angel! Che nome fantastico! Ragazzi, vi va di venire con me al campo da calcio?>> Alla parola "calcio", mio fratello lascia le carte e balza in piedi, mettendosi accanto alla ragazza. Mia madre mi da un'altra spinta, segno che vuole che vada anche io. Mi alzo controvoglia, e le lancio un'occhiataccia mentre seguo mio fratello e Camilla che si sono già avviati.
Arriviamo al campo da calcio, e la rossa si volta nella mia direzione. <<Angel, tu siediti sugli spalti, io accompagno tuo fratello dagli altri bambini e torno, ok?>> Annuisco e mi sorride, poi si volta e accompagna mio fratello nel campo, mentre io cerco un posto per sedermi. Alla fine decido di salire più in alto, così da avere una visuale completa del campo. Dopo poco arriva anche Camilla, che mi si siede accanto e inizia a fare domande. <<Allora Angel, quanti anni hai?>> <<17, tu? >> <<Io 22. Tu e la tua famiglia non siete italiani, vero?>> <<No, i miei sono entrambi nati e cresciuti a New Orleans, e anche io sono nata lì. Poi, quando avevo 3 anni, i miei hanno deciso di trasferirsi a Roma.>> dico, e poi sorrido. Ricambia, e inizia a raccontarmi di lei. È di Andria e ha un fratello e una sorella più grandi. Ad un certo punto si avvicina a noi la ragazza che avevo conosciuto al campo di pallavolo. Si chiamava Martina, mi pare. Camilla la saluta subito e lei si siede accanto a me. <<Ciao Angel>> dice poi, e io le sorrido. <<Sei venuta a vedere Thomas?>> fa Camilla, muovendo le sopracciglia velocemente e facendo un sorrisetto. Martina alza gli occhi al cielo. <<Cami, siamo solo amici. Piantala.>> dice. <<Si si, come no.>> continua la rossa, e Martina le da uno schiaffo sulla coscia e indica qualcosa giù, vicino all'entrata nel campo. Ci giriamo tutte e due in quella direzione e vediamo Thomas che ci saluta sorridendo, ed entra nel campo. Cerco di non sorridere come una cretina, e saluto timidamente con la mano.
Durante l'allenamento, tutte le ragazze presenti continuavano a fare gridolini ogni volta che Thomas faceva le dimostrazioni ai bambini. Ad un certo punto, noto il ragazzo moro con cui mi ero scontrata tempo prima. Anche lui mi nota, e mi fa un sorriso sghembo, che ricambio ridacchiando.
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Bachata
RomanceAngel non ci voleva andare in quello stupido villaggio vacanze, voleva rimanere con i suoi amici, passare l'estate a guardare i bei ragazzi sulle spiagge, fumare qualche sigaretta, fare tardi la sera, abbronzarsi e controllare costantemente il telef...