La lettera che scrissi la misi nella buca lettera di dove abitava Simona. Il giorno dopo a scuola sentivo ancora di più la sua mancanza e ne parlai con Mattia, li dissi che mi mancava e che era la mia migliore amica, mi sentivo persa senza di lei e che avrei voluto tanto sapere dov'era e come stava. Dopo scuola mi dice "Seguimi, andiamo a cercare la tua amica". Io non sapevo come comportarmi e cosa dirli, ero contenta ma avevo paura di quello che sarebbe potuto succedere.
La cercammo per tutta la città ma di lei non c'era traccia, pensai il peggio e iniziai a piangere.
Mattia mi abbracciò e mi disse di non piangere, ma io non ci riuscivo. Mise le sue mani sulle mie guance e mi guardò negli occhi promettendomi che l'avremmo trovata. Ritovai la speranza con le sue parole e mi asciugai le lacrime e tornammo a cercarla fino a tarda sera, ma non la trovammo. So che è ancora viva, so che la ritroverò! Non mi arrenderò finché non tornerà con me.
La mattina seguente trovo Mattia con Simona sotto casa, ero pronta per andare a scuola ma avevo capito che quel giorno non ci sarei andata. Quando la vidi i miei occhi brillavano e i suoi erano pieni di lacrime, ma erano anche vuoti.
L'abbracciai stringendola forte, piangemmo insieme per un bel pò. Mi accorsi che Mattia ci guardava e aveva un mezzo sorrisetto, sembrava triste, ma io pensai a Simona, mi era mancata tantissimo!
Aveva i vestiti tutti rovinati e bagnati li chiesi dove era finita, cosa aveva fatto, Perché l'aveva fatto, insomma l'interrogatorio. Ringraziai Mattia e portai Simona in casa. Li diedi i miei vestiti, qualcosa da mettere sotto i denti e una coperta calda. Parlammo fino all'ora di pranzo, mi era mancata veramente tanto, non pensavo che l'avrei ritrovata VIVA.
Mi spiegò perché era andata via di casa, aveva litigato con i genitori perché ha scoperto che è stata adottata e saperlo adesso li ha fatto molto male, gli ho detto che può contare benissimo su di me! E se non volesse tornare poteva rimanere a casa mia e quando saremmo grandi andremmo ovunque insieme, mai da sole.
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Ci nascondiamo perché ci sentiamo imperfetti
SpiritualC'è una ragazza di 15 anni di nome Sofia, che ha sofferto e continua a soffrire di solitudine perché si sente imperfetta, gli altri la prendono in giro, non la capiscono, lei indossa sempre felpe lunghe e larghe, per nascondere quei tagli sulle brac...