74. ❤️

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Mi bacia. Mi bacia con dolcezza, con un fare così delicato che per un attimo penso di essermi sognata tutto. Ma nel momento in cui mi bacia una seconda volta, nel momento in cui le nostre labbra entrano ancora in contatto e per più di una manciata di secondi, qualcosa, dentro di me, esplode.
Settimane di sentimenti repressi, emozioni nascoste e desideri soffocati, sommati tutti insieme, che esplodono come se fossero un tutt'uno.

Se lui ha come reazione quella di baciarmi, io ho quella di gettargli le braccia al collo, per stringerlo ancora di più a me e non dargli più la minima possibilità di fuggire. Lui d'altro canto mi alza il viso con entrambe le mani e dopo aver ripreso fiato, riprende nuovamente a baciarmi. Non ci metto molto prima di permettergli di approfondire il bacio, perché diciamocelo, lo voglio tanto quanto lo vuole lui. Ho aspettato troppo questo momento e non ho certo intenzione di sprecarlo pensando troppo.
Se il bacio che ci eravamo dati in ascensore era lento, dolce e in un certo senso conoscitivo, perché di fatto eravamo ancora agli inizi di tutto, questo è decisamente il contrario. Io ora conosco lui e lui conosce me. Non bene, non completamente. Ma abbastanza perché la voglia di sentirsi più vicini sia forte e ben sentita da entrambi. Le nostre lingue si cercano, si trovano, si esplorano. I nostri respiri si fondono e i cuori battono all'unisono, mentre la consapevolezza di quello che sta succedendo mi colpisce chiara e forte. Sono dove voglio essere. Sono con chi voglio essere. Sono dove devo stare. Con lui.

Non so bene quanto rimaniamo in questa posizione, praticamente appicciati e continuando a baciarci, staccandoci soltanto per prendere fiato. Se minuti oppure molto di più. Questo dettaglio non conta. Perché alla fine la quantità e' irrilevante. Conta la qualità del tempo che abbiamo passato insieme. E per quanto esiguo, se confrontato con molte altre coppie, so di per certo che ha un valore inestimabile.

Tuttavia un rumore forte e improvviso ci fa staccare di botto, facendoci poi alzare gli occhi al cielo, alla ricerca della causa di ciò.

I fuochi d'artificio. Brook ci aveva avvertiti che a un certo punto sarebbero arrivati e loro alla fine hanno fatto la loro entrata in grande stile. Cam mi dà un bacio sul naso e poi mi fa voltare, facendomi tornare alla posizione iniziale. Mi stringe forte a se, non so se per non farmi sentire freddo, oppure per avermi ancora vicino a lui. Non lo capisco, ma alla fine entrambi sono gesti teneri. E molto apprezzati. In questo momento è il Cam dolce, quello più raro e sfuggente, per cui non ho intenzione di sprecare neanche un attimo con lui. Adesso che è tornato, che finalmente si è fatto vedere, ho intenzione di lottare con le unghie e con i denti affinché rimanga. Con me.

<< Sai, vorrei tanto avere una macchina fotografica. >>

<< Come mai?>>

<< Così potrei immortalare questo momento e conservarlo per sempre. Noi due e questo scenario da favola.>>

<< Sai Cam, anche a me piacerebbe molto avere una foto di questo momento, ma non penso sia necessaria.>>

<< Ah no?>>

Dal suo tono posso intuire una leggera traccia di delusione, per cui riprendo subito a parlare per spiegarmi meglio.

<< No. E sai perché?>>

<< Illuminami.>>

<< Perché buona parte dei momenti che ho vissuto con te, sono marchiati nella mia memoria, oltre che nel mio cuore e non se ne andranno via tanto facilmente. Come un tatuaggio sulla pelle. Indelebile.>>

Lui non dice niente, si limita a stringermi e a darmi un bacio sulla guancia.

Io fisso un po' il mare e un po' i fuochi sopra il mare, dato che sono davvero incredibili. Alti, giganteschi e parecchio colorati. Così colorati e pieni di vita che infondono loro stessi gioia e sorrisi. Resto in silenzio, godendomi semplicemente quel momento di pace.

Ma poi lui parla. E la situazione raggiunge un livello successivo. Quello importante, quello che era perfettamente percepibile ma non ancora sfiorato.

<< So benissimo che ti devo delle spiegazioni. Noi due abbiamo parecchie cose in sospeso e molti punti da chiarire. Ti chiedo solo... Di avere ancora un po' di pazienza con me. Non è facile per me aprirmi, né tanto meno lasciare entrare qualcuno oltre la mia corazza. Ma con te e' diverso, perché tu sei diversa. Voglio provarci, voglio provarci davvero. >>

Sono più o meno sconvolta in questo momento, tra la mega sessione di baci e queste bellissime parole, ma allo stesso tempo cerco di non farmi prendere troppo dalla situazione e di rispondere in un modo altrettanto bello, ma purtroppo per me, non mi viene in mente nulla.

Sono tipo svuotata e questa cosa non va bene.

Pensa Lily, pensa.

Cosa dice sempre la nonna?

Le basi, le basi sono il punto da cui partire. Un passo alla volta e si arriva al traguardo. Senza fretta. Di la verità e tutto andrà bene. Essere sincera.

<< Facciamo così. Questa sera, questa notte sarà la nostra notte. Anzi, è la nostra notte. Sono i nostri momenti, i nostri attimi leggeri e spensierati che aspettavamo da secoli, per cui  non mi va di iniziare a rendere le cose serie già ora con tutti quei discorsi. Non fraintendermi, voglio anche quella parte. Ma domani, quando saremo sull'aereo, avremo tutto il tempo di parlare e ascoltarci a vicenda. Adesso conta solo stare l'uno vicino all'altra. E goderci il momento. Che dici?>>

<< Dico che non avrei potuto usare parole migliori Acidella.>>

Al sentire il soprannome che tanto ho odiato, mi giro e gli faccio una linguaccia, mentre lui come risposta al mio gesto maturo, mi bacia.

Ancora.

E ancora.

Rimaniamo così, abbracciati e seduti sulla spiaggia, in un groviglio di braccia e in una posizione che normalmente avrei ritenuto la più scomoda del mondo, ma di cui in questo momento non me ne può fregare di meno.

I fuochi di artificio sono cessati da qualche minuto, per cui a parte il rumore in lontananza della musica, si sente soltanto il rumore delle onde che si infrangono dolcemente sulla riva.

Rumore che in realtà corrisponde alla pace più completa, almeno per la sottoscritta.

Non so che cosa mi riserverà il domani, se altri casini oppure una giornata nella media, ma conoscendo la sottoscritta e il suo rapporto con la sfiga, opto decisamente per la prima opzione.

Quello che so invece è che sono tra le braccia del ragazzo che mi piace, che mi piace come mai avrei creduto possibile e in questo momento, sono felice.

Non mi serve altro.

Io e lui, mentre il resto del mondo tace.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora