CAPITOLO 12

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31 Ottobre 1952

Dandy's pov
"Non so che cosa o come sarebbe stata la mia vita se non avessi conosciuto lei..lei e' tutto...e' annoiata come me, e' creativa a modo suo...e' strana come me...ci siamo trovati l'uno nell'altra...questa serata e' stata l'inizio di tante altre ancora piu' belle! Come lei...l'unica cosa che mi.preoccupa e' quel fastiodioso jimmy...avrei dovuto ucciderlo molto tempo fa...purtroppo Erica e' rimasta ferita nello scontro con i mostri e ora e' meglio che la curi,nulla di grave certo ma ho temuto di perderla
La trasporto di sopra in camera mia, la aiuto  a spogliarsi e lentamente le pulisco qualche graffio che ha sul viso e sulle gambe...si addormenta tra le mie braccia...vedendola in quello stato e con jimmy ancora vivo sapevo che non sarebbe mai stata al sicuro. La adagio sul letto a quattro piazze e rimango seduto a vegliarla per tutta la notte...non ho mai provato una cosa simile per una persona...una.persona che mi capisce, mi difende, si fa ferire pur di proteggermi...se lei non fosse intervenuta quel jimmy mi avrebbe....no non devo pensarci ora lei e' qui. Noi siamo qui ed e' questo quello che conta. Le baciai la fronte e appoggiai la testa al suo petto, rimasi tutta la notte ad ascoltare il battito del suo cuore ed era la musica piu' bella che avessi mai sentito... la amo"
-d...dandy?
Mi guardo' con quei suoi occhi grandi ancora mezzi chiusi dal sonno
-shhh sono qui...devi riposare
-e tu non hai dormito? Sei rimasto qui tutto il tempo?
-certo! E lo farei ancora...io...io...
-tu cosa?
Non so se raccontarle finalmente il motivo per cui mi prendo cosi' cura di lei. D'accordo la amo...ma il mio cuore non aveva mai provato amore prima di conoscerla ...ed e' tutto nuovo per me.
Smise di guardarmi e si riaddormento' tra le mie braccia, la strinsi ancora piu' forte al mio petto e lei affondo' il viso nella mia camicia color carta da zucchero.
E' tutto così strano per me, come vi ho gia' detto poco fa...sembra un piccolo cucciolo ferito e schiacciato dal peso del mondo in cui si trovava, un mondo nel quale l'egioismo di chi lo gestiva l'ha resa prigioniera...ma ora e' solo mia la mia splendida bambola.

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