You are mine

Capitolo 20

Da quando mi sono svegliata questa mattina ho solo pensato a ciò che mi ha detto Drake, ma perché dovrei credergli, io non lo conosco e lui non conosce me, ma lui è il migliore amico di Michael e dovrebbe sapere tutto.

Non posso perdonare Nash per ciò che ha fatto, se l'ha fatto, è una cosa crudele, troppo crudele, Nash non si dovrà più avvicinare a me.

Passo la mattina a pensare a Nash e a ciò che mi ha detto Drake, proprio Nash, il ragazzo più dolce al mondo, ma allora è proprio così, l'apparenza inganna, sono una stupida non dovevo mettermi con lui, ora però non voglio più pensare a lui devo solo dimenticarlo.

Prendo Jazz e vado a farmi una passeggiata con lui, prendo il guinzaglio ed esco di casa.

Mi serviva proprio farmi una passeggiata, mi ha liberata dai miei pensieri, ero così tranquilla prima che vedessi lui.

Non ci credo proprio Nash dovevo vedere, tra tutte le persone esistenti in questo mondo proprio lui mi dovevi capitare, e per giunta di prima mattina.

Faccio finta di non guardarlo ma lui si avvicina.

"Hey piccola"

Lo ignoro e continuo a camminare decisa.

Sento dei passi ed io aumento la velocità, sfortunatamente Nash mi si piazza davanti bloccandomi la strada.

"Mi lasci in pace?"gli dico

"Come? cos'hai piccola? che ti ho fatto?" mi dice passandomi una ciocca dietro l'orecchio ma io mi allontano

Lo guardo leggermente spaventata. Perchè pensare che Nash ha fatto del male a delle persone innocenti mi spaventa.

"Non mi toccare" Mi allontano sempre di più.

Comincio a correre sperando di seminarlo ma è troppo veloce e mi si piazza nuovamente davanti.

"Nash cazzo vattene! Come hai potuto nascondermi una cosa simile, da un mese che stiamo insieme e tu già mi nascondi una cosa così crudele, meschina e senza una ragione logica! Mi fai schifo, sei un mostro, stammi lontana e non provare a seguirmi!" gli urlo contro e me ne vado.

Avverto un improvviso groppo alla gola e le lacrime cominciano a sgorgare. Faccio per andare per la mia strada ma Nash mi prende per il polso e mi fa voltare verso di lui fino a far incrociare i nostri sguardi. Le lacrime mi stanno bagnando incessantemente le guance e Nash mi sta fissando. Odio quando la gente mi fissa quando piango. Perchè non sanno cosa fare per farmi smettere di piangere e stanno solo a fissare, e la situazione è imbarazzante. Mentre se mi consolano mi fanno piangere ancora di più. Odio piangere davanti alle persone, questo è tutto. Ma quando piango da sola mi sento bene..

I suoi occhi sono come una calamita, sono talmente ipnotizzata dal suo sguardo che le lacrime stanno diminuendo, continua a fissarmi e mi dice.

"Cloe, ti prego dimmi che succede"

"Io..." non posso, non voglio rispondergli non mi deve ingannare con un semplice sguardo, ma voglio dirgli tutto.
Distolgo lo sguardo e faccio un piccolo passo indietro. 

"Ieri sera sono andata in discoteca con la mia migliore amica d'Italia, Claudia, ad un certo punto mi si avvicina un ragazzo che si chiama Drake, ragazzo alto, capelli biondi, occhi marroni, va be, e mi ha detto una cosa che avrei preferito me la dicessi tu" 

Mi fermo, alzo un attimo lo sguardo evitando che le lacrime scendano nuovamente e subito dopo lo riabbasso.

"Il nome Michael ti ricorda qualcosa?" Dico io alzando lo sguardo e fermandomi a guardare i suoi occhi azzurri, quegli occhi che credevo erano pieni di amore, quelli occhi di cui mi ero innamorata, quel volto così pieno di luce, quel volto dove vedevo solo amore e felicità, ora vedo solo odio, profondo odio nei suoi confronti, un odio che non avevo mai provato, quel odio che prima era amore, come ho fatto ad essere così ceca, non me lo perdonerò mai.

"Ascolta Cloe qualunque cosa possa averti detto non devi credergli" mi dice

"Io so cosa mi ha detto Drake, l'unica cosa che non so è se credere a te, chi me lo garantisce tutto ciò" dico e mi giro per andarmene ma prima

"Spero che avrai avuto una buona ragione per aver fatto del male a quei poveri genitori" dico e me vado, ma questa volta definitivamente.

Sento Nash chiamarmi ma io lo ignoro, aumento sempre di più il passo, sembra che anche Jazz stia provando i miei stessi sentimenti visto il modo in cui cammina.

Arrivo a casa e salgo le scale, entro in camera mia e vedo Claudia che dorme ancora, ci credo ieri era ubriaca marcia, anche io ho bevuto un bel pò ma mi ci vuole di più per farmi crollare, a lei bastano due bicchieri.

La lascio dormire mentre io vado a farmi una doccia cercando di calmarmi dalle troppe emozioni ma non ci riesco. Piango. piango inconsolabilmente, non riesco a reggere tutto ciò, è troppo doloroso per me.

Mi arriva un messaggio e guardo chi è

È Nash
Non dovrei nemmeno guardarlo il suo messaggio ma la curiosità è troppo alta quindi lo leggo

-"Cloe, so che è molto probabile che tu ignori il messaggio ma voglio comunque dirti che io non ho fatto del male a nessuno, Cloe tu credi davvero che io potrei mai fare una cosa del genere? Ti prego devi credermi, io non potrei mai fare una cosa simile, Drake ti ha solo mentito, so che potresti non credermi ma ti consiglio di dar ascolto al tuo cuore, è vero, i genitori di Michael sono morti, ma non per colpa mia, credono che sono stato io perché io e Michael non andavamo d'accordo perché lui è il classico ragazzo che ha tutte le ragazze ai suoi piedi mentre io no, io ovviamente ero geloso ma non avrei mai fatto del male alla sua famiglia, Michael avrà detto a Drake di dirti tutto ciò in questo modo mi avrebbe fatto capire cosa si prova se una persona cara se ne va senza una ragione, ma io Cloe non ti voglio perdere, devi credermi, non ti avrei mai nascosto una cosa simile, Cloe voglio che tu sappi una cosa, e voglio che la saprai per tutta la vita, io ti amo, e ti amerò per sempre."-

Una lacrima scende a rigarmi la guancia leggendo il suo messaggio, non ce la faccio, non so più che fare, se Nash avesse ragione?, Ma se anche Drake avesse ragione.

Non posso continuare così non ce la faccio.

Dopo svariati tentativi di rilassarmi decido di andare nella mia collina sperando che vada meglio.

Lì mi rilasso, c'è solo natura, tutti i miei pensieri svaniscono.
Quindi credo che li sia il posto ideale.

Vado lì e mi siedo a guardare il paesaggio

"Anche tu qui?" Mi chiede Matt

Mi sono sbagliata prima, questo è il mio posto ideale che condivido con Matt.

"Già, tu che ci fai qui?" Gli chiedo

"Beh, io e Maddie ci siamo lasciati,e questa volta per davvero" mi dice

"Mi dispiace, come mai vi siete lasciati?" Gli chiedo

"Non è riuscita a nascondere la sua storia segreta con un altro" mi dice

"Mamma mia, scusa ma è proprio una zoccola. Mi dispiace davvero, per qualunque cosa ricordati che io sarò sempre al tuo fianco"

"Grazie, tu invece?"

"C'è stata una piccola discussione con Nash" gli dico

"Mi dispiace, sicuramente si aggiusterà tutto. Stai tranquilla" mi dice e poggia la sua mano calda sulla mia

"Grazie" gli dico e poggio la mia testa sulla sua spalla

Io e Matt siamo molto legati, siamo come fratello e sorella, ci consoliamo a vicenda, parliamo sempre insieme, siamo migliori amici e questo è bello, è molto bello avere un amico come Matt, lui è unico per me è non lo ringrazierò mai abbastanza per essermi stato sempre accanto, per avermi protetta, per essersi preoccupato di me e per essermi stato accanto nei momenti più bui, non lo ringrazierò mai abbastanza per tutto.