Lo sbaglio più grande della mia vita inizia in quel giorno, maledettissimo giorno in cui incontrai i suoi occhi. Quegli occhi che mi ipnotizzavano e da cui era difficile andarsene. Ma, si sa, non devi essere ipnotizzata o comandata, devi condurre la tua vita con sicurezza e facendoti valere per ciò che sei e non per quello che gli altri vogliono farti sembrare.
Ma adesso non perdiamoci in sciocchezze, perché so che sono solo parole al vento. Dunque, tutto ebbe inizio quando...
Andai a lavoro, come tutti i giorni, e d'improvviso mi ritrovai davanti ad un ragazzo, della mia stessa età circa, dalla faccia sconosciuta.
Mi chiesi chi fosse e mi avvicinai a lui per togliermi questa mia minuscola e inncocente curiosità.
« Ehy, buongiorno »
Si gira: « Buongiorno »
« Mi chiamo Park You-Ra. Lei come si chiama? »
« Kim Taehyung, piacere di conoscerla »
« Piacere mio »
« È nuovo qui, giusto? Perché non l'ho mai vista prima di oggi »
Tutto molto veloce, il ragazzo è di poche parole a quanto pare.
« Si, si. Sono qui da davvero poco. Comunque mi dia del tu; mi sembra di essere vecchio se mi si rivolge la parola con "lei" » rise leggermente, trasmettendo la risata anche a me.
« Sei proprio simpatico! Scusa, posso farti una domanda? » che donna curiosa, vero?
« Si, si. Certo »
« Cosa insegni? »
« Io insegno pianoforte e tu? »
« Anche io! Insegno musica classica, più nello specifico~ »
« Io, invece, insegno Jazz~ Generi diversi »
A quel punto non seppi più che dire e mi sentivo leggermente in ansia per questo.
Entrarono dei miei colleghi che salutarono Taehyung: a quanto pare loro già lo conoscevano, al mio contrario.
« Ehy, Taehyung! Come va? » iniziò a dire uno dei colleghi con molta confidenza.
« Bene. Vi stavo aspettando... Allora, iniziamo? »
« Si, si... Hoseok, Yoongi e Jungkook sono andati a prendere gli strumenti »
« Ok... Tolgo il disturbo. Buone prove! » intervenni io.
« Ciao, You-Ra! » mi dissero i tre.
« Ciao... È stato un piacere fare la tua conoscenza »
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Passarono alcuni giorni e Taehyung ed io iniziammo a conoscerci meglio, tanto da diventare migliori amici.
Lo so, è stata una mossa azzardata, ma...
Conoscevamo i nostri punti di vista, ciò che ci piaceva, cià che odiavamo con tutto il nostro cuore... Un po' tutto, a dir la verità; e ci trovammo davvero bene insieme, non posso dire niente di male a riguardo, seriamente. Ci completavamo a vicenda, in qualche modo. Ma, se avete fatto attenzione, ho usato l'imperfetto. Già... Completavamo....
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Alle 07:00 mi svegliai di una mattina, feci una doccia veloce, mi vestii e mangiai, per poi andare a lavoro col sorriso stampato sulla faccia. Insomma, feci le solite cose di ogni mattina.
Arrivo a lavoro ed eccolo là, a suonare uno dei suoi pezzi preferiti di Jazz.Come è bravo... Sembra una angelo che suona: è fantastico!
Chiusi la porta e, senza farlo apposta, sbattei la porta, che causò un rumore che interruppe l'esecuzione del suo pezzo.
« Oh, You-Ra »
Aish, l'ho disturbato...
« Ciao. Come stai? »
« In realtà un po' stanca... Non ho dormito molto bene questa notte. Ma quando suono è come se tutta quella stanchezza non ci fosse più. E tu, come stai? »
« Che bella cosa che hai detto. Lo penso anche io! Sto bene. Stavo suonando un brano Jazz, come sempre »
Quest'ultima frasettina- una delle tante, d'altronde -la disse ridendo.
« Perché sei rossa? »
Cosa? Sono rossa? Dove? Omo, che imbarazzo! Pensai.
« Non lo so... Lo sono? » timidamente.
« Sei solo particolarmente rossa qua » indicò i miei zigomi, facendomi un sorriso a trentadue denti, seguito da un'altra risata. Cavolo, quel sorriso era un'arma micidiale.
« Forse mi sono arrossita perché ti ho disturbato... Scusami... »
Sono diventata rossa dopo quella risata, la più bella che abbia mai sentito« Sei proprio carina quando ti arrossisci » sorrise e mi accarezzò i capelli, scombinandoli un po'.
Dopo chiacchiere arrivammo ad un momento morto.
Vedo Taehyung pensieroso... Vorrà dirmi qualcosa?
Dopo minuti di silenzio passati a guardare le mosche, Taehyung ruppe il ghiaccio- finalmente, oserei dire -: « Senti, You-Ra »
« Dimmi, dimmi »
« Volevo chiederti una cosa. Non sei costretta a rispondermi, però... »
ANSIA... ANSIA...
« Vai, vai. Dimmi pure »
« Ti va se stasera uscissimo insieme? »
« Sì, mi farebbe piacere! Certo! CERTO! » dissi senza alcun indugio.
« Ok. Ti va bene, se ci vedessimo al Bar in Discoteca alle 20? »
« Si, si. Va benissimo! »
Perché in discoteca... Mi sembra un po' insolito...
Ci salutammo poi con un "Buona lezione. Ci vediamo stasera".
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Che frustrazione... Non sono mai andata ad un appuntamento. Non so come comportarmi, cosa fare... Non so niente. Che faccio? Chiamo Mi-Yon e le chiedo di venire con me? Tanto, se c'è lei, non ci saranno momenti di silenzio imbarazzanti... Sì, dai: la chiamo!
Prendo il telefono ed inizio a digitare il suo numero.
No! Ma che fai!? Non puoi fare questo a Taehyung! Lui vuole me all'appuntamento! Che c'entra Mi-Yon?! Vabbè, allora non la chiamo...
Cancello i numeri digitati: "+82..."
E se chiamassi Taehyung e glielo chiedessi? Aish! Che faccio?! Non so che fare!
N'avess mai fatt.