~capitolo 6~

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Finalmente sono riuscito a terminare la ghirlanda! non vedo l'ora di dargliela, chissà se gli piacerà. C'ho messo tutto me stesso per fargliela. La mamma dice sempre che il mio fratellone Allistor ha gusti a dir poco fini e docili. inoltre, mi ha aiutato lei stessa per la decisione dei fiori: mi ha consigliato dei nontiscordardimé di un azzurro-che non ritenevo esistente né in cielo né in terra-e delle margherite. Credo di aver speso l'intera estate, assieme a Dylan, a perfezionare l'arte dell'intrecciare i gambi dei fiori per formare una ghirlanda che, a parer mio, è uscita abbastanza sparsa, non è perfetta come quella di Dylan. Me ne aveva addirittura fatta una per poi consigliarmi di  darla ad Allistor e spacciarla per mia, ma mi sono rifiutato. Sebbene io non possieda il grande dono di fare una perfetta ghirlanda, voglio comunque farla con le mie mani, dimostrare ad Allistor che sono eccezionale! Si! Mio fratello sarà fiero del suo fratellino!

Pensò il piccolo biondino dalla chioma biondo grano quasi ordinata ma con qualche ciuffo sparpagliato qua e là, mentre osservava la sua opera con orgoglio e sguardo indagatore, come se si sentisse esperto di un ambito lustre. Si era reso conto, durante quell'estate, di quanto le piccole cose potessero fare la differenza, che una misera ghirlanda, fatta con piccoli fiori dai colori luminosi e profondi, alcuni intrecciati impacciatamente, potesse rendere enorme l'autostima di un bambino gracile come lui.

Spero proprio che gli piaccia!        

Pensò ardentemente il piccoletto, immaginandosi un ragazzo altissimo e dalla carnagione simile alla sua e costituzionalmente molto robusto e forte, sia di aspetto che di animo, che avesse un temperamento irreversibile ma che amasse anche la compagnia e non avesse perso quell'animo di fanciullo che dovrebbe alloggiare in ognuno. Insomma, un fratello particolarmente personalizzato, un fratello con cui aveva progettato di spendere tutti i giorni sino allo sfinimento. avrebbero giocato a rincorrersi, e, magari avrebbe potuto apprendere qualche insegnamento in quanto al maneggiare le spade. Già si immaginava assieme a questo immaginario fratello mentre questi faceva qualche mossa dinamica con la propria spada acuminata con un'espressione piena di un turbine di intensità, la stessa che utilizzava dinanzi a un nemico e gli avesse trafitto un colpo netto, mentre lui, cercava di emulare la stessa mossa con un legnetto, ma finire impacciatamente per commettere errori sbadati, cadere, ma essere poi issato dal fratello ed essere consolato premurosamente. Si sdraiò sul prato morbido con i fili d'erba che gli accarezzavano il viso. Osservava il cielo limpido e azzurro: sembrava il mare, e gli sarebbe tanto piaciuto nuotarvici dentro, anche se non sapeva nuotare come un esperto, ma bramava un sogno simile. Era stufo di sognare, però. Immaginava, creava fantasie alternative e sogni irrealizzabili, ma senza palparli, ed era inoltre stufo di aspettare suo fratello. Lo attendeva da anni. Non sapeva nemmeno come fosse fatto! Poteva solamente ricostruirlo fisicamente tramite i vari racconti che sua madre diceva sempre: capelli rossi e ordinati, occhi allegri e di uniche sfumature verdi, che presentavano la vitalità che lo caratterizzavano. Gracile e si ammalava spesso. In quanto a personalità, era piuttosto calmo, ma agilissimo a saltare e scavalcare, soppiatto e scaltro. solamente Dylan ricordava il fratello coetaneo, allora, già più grande di questi. raccontava delle varie volte in cui uscivano fuori e si scambiavano i propri sogni, si raccontavano storie sotto le lenzuola la sera, con solamente un barattolo di lucciole catturate la sera stessa ad illuminare il lugubre volto che faceva quando raccontava storie dell'orrore. Lo definiva un tipo ribelle ma rispettoso allo stesso tempo, diligente ed opportunista. Il piccolo bambino, oramai, era sull'orlo dell'esplodere di euforia improvvisa, la sentiva già stuzzicargli il cuore che accelerava sempre di più per poi placarsi. Non ce la faceva più ad aspettare: non era ufficiale il suo ritorno. La madre gli assicurò che sarebbe tornato entro la scorsa settimana. Ma così non fu. Attese giorni, sempre con la speranza che il giorno dopo sarebbe tornato. Quasi come una preghiera:   

Americano x YokaiWhere stories live. Discover now