81.

30.4K 1.4K 187
                                    

Sono di fronte al mio armadio e sto affrontando uno dei dilemmi tipici di ogni ragazza. Non ho la più pallida idea di che cosa mettermi. Per quanto io me ne sbatta altamente di che cosa la gente pensa di me, vorrei essere quanto meno decente il primo giorno del mio soggiorno parigino. Sembrare, almeno per una volta nella mia vita, una dolce e ben vestita turista americana. Okay, magari sul dolce devo ancora lavorarci, ma per il ben vestita forse posso riuscirci già da ora. Rimango ancora per qualche minuto in fissa, fino a che non vedo mia sorella uscire dal bagno, con gli occhi ancora gonfi di sonno e il pigiama tutto stropicciato.

<< Sister, se ti chiedo un consiglio, mi mandi a quel paese oppure sei in grado di recepire?>>

Lei mi guarda un attimo, poi si stropiccia gli occhi e si avvicina di qualche passo, per poi sedersi sul letto a gambe incrociate.

<< Dipende. Di che consiglio si tratta?>>

<< Consiglio di moda.>>

In meno di tre secondi, scatta in piedi e si avvicina a me, ormai quasi del tutto sveglia.

<< Allora i miracoli avvengono!! Si vede che l'aria di Parigi ha qualcosa di magico!>>

<< Esagerata!>>

Anche se in effetti, non ha tutti i torti. Prima di partire infatti, non avevo la minima voglia di vestirmi sempre in tiro e elegante, ma da qualche tempo inizio a sentire la necessità di essere più femminile a volte. Non sempre, non ovunque. Ma a volte si.

<< Secondo me potresti metterti questi pantaloni neri larghi, quelli lì a vita alta, con una magliettina bianca che ti lascia la pancia leggermente scoperta. Poi come scarpe all stars bianche, perché dato che oggi cammineremo tanto ti conviene essere comoda, mentre per borsa lo zainetto nero, piccolo ma confortevole e capace di contenere tutto ciò che ti serve. Capelli raccolti in uno chignon morbido, poco trucco, giusto una passata di mascara e sei pronta.>>

Accidenti. In meno di cinque minuti, mi ha praticamente fornito un out fit completo. Guardo mia sorella con rispetto, poi la ringrazio con un bacio volante e inizio a prepararmi in bagno, il tutto mentre cerco di scoprire se ha già elaborato un piano.

<< Mandy, giusto per curiosità, hai già pensato a come contratteremo lo scherzo del ragazzi?>>

Lei impiega qualche minuto a rispondermi, più che altro perché io continuo a sbadigliare e lei, per un riflesso incontrollato, fa lo stesso, rendendo difficoltosa la comunicazione.

<< In realtà si, sto valutando diverse opzioni. Voglio rendere il contrattacco spettacolare. Sai che in queste cose mi diverto moltissimo!>>

E come dimenticare...

Se chiudo gli occhi, mi vengono in mente subito parecchie occasioni in cui mia sorella ha sfoggiato la sua vena geniale in fatto di scherzi, specialmente per determinate occasioni. Per cui non vedo l'ora di vedere a che cosa ha pensato questa volta. Di certo con lei il divertimento è assicurato.

<< Ottimo. Io sono pronta, quando vuoi possiamo scendere a fare colazione! Anche perché sto morendo di fame!! >>

<< Ci credo! Ieri sera non hai praticamente toccato cibo! Questa cotta per Cameron comincia ad avere effetti collaterali, o sbaglio? Comunque sono pronta anche io.>>

Mentre afferro lo zainetto e chiudo la porta, la guardo come se avesse appena pronunciato una assurdità.

<< Non dire baggianate, niente potrebbe togliermi la voglia di mangiare. Semplicemente il cibo francese non mi stimola a sufficienza.>>

<< Dicono tutti così...>>

                                     🐯🐯🐯

Una volta riempito il mio  piatto, con pietanze classiche come frutta e yogurt, lo lascio insieme allo zainetto al nostro tavolo, per poi dirigermi verso il tavolo del mio nettare divino.

Ho trovato una tazza stranamente più grande del normale, per cui non faccio complimenti e la riempio quasi fino all'orlo di caffè. Se voglio stare in piedi, devo decisamente bere parecchia caffeina.
Secondo quanto abbiamo programmato per oggi infatti, passeremo gran parte della giornata in giro per il centro e dato che non voglio perdermi nulla di quello che visiteremo, devo essere scattante.

<< Pensi che potrei averne anche io un pochino?>>

Per poco non rovescio tutto il contenuto della mia tazza, ma stranamente qualcuno oggi sembra amarmi perché ciò non succede. Appoggio la tazza sul tavolo e mi volto verso Cameron. Indossa una semplice tuta grigia e una maglietta bianca, oltre che la sua felpa grigia preferita, mentre in testa ha uno dei suoi soliti capellini da truzzo che tanto amo. Ciò che mi colpisce però, è il suo sguardo stanco. Insolitamente stanco. Ha due occhiaie che farebbero impallidire pure la sottoscritta. Ma prima che io possa indagare più a fondo, lui me lo impedisce perché riapre bocca.

<< Potrei, ma non credo che lo farò.>>

Cam mi guarda, non riuscendo a trattenere un sorrisino divertito per la frase, frase che ormai inizio a considerare un pochino nostra, poi si avvicina di qualche passo.

<< Allora voglio un bacio.>>

Che fascino i ragazzi decisi, che sanno ciò che vogliono. Dato che muoio dalla voglia di baciarlo pure io, mi avvicino e mi alzo sulle punte, prima di fare come mi ha chiesto. Inizia come un bacio lento e delicato, ma poi, quando lui mi avvicina a se', stringendomi la vita, ciò che era nato come tranquillo, si trasforma in tutt'altro. Incuranti della possibilità di essere visti, il bacio diventa molto più profondo e sentito, tanto che a un certo punto sono costretta a staccarmi per riprendere fiato. Lui fa scontrare i nostri nasi, per poi darmi un veloce bacio anche lì.

<< Quanto mi era mancato baciarti nana... Non potevo ricevere buongiorno migliore!>>

Io inizio a sorridere come una scema, ovviamente e senza neanche dover spiegare il perché. Insomma, quando un ragazzo ti bacia in quel modo e ti dice una cosa del genere, e' da brivido. Ma se a farlo è Cam, e' come mangiare un pezzo di torta al cioccolato ricoperta da panna e cioccolato fuso.

Il massimo insomma!

Tuttavia, nel momento in cui mi volto per prendere la mia tazza di caffè, noto con profondo orrore che è sparita, come del resto il gran fusto che era di fianco a me fino a qualche secondo fa.

Strizzo gli occhi e alla fine lo vedo. Seduto al nostro tavolo, con il mio piatto stracolmo di cibo e la mia tazza di caffè. Non appena si rende conto che lo sto fissando, mi manda un bacio volante, seguito subito dopo da un cuore.

E io come rispondo?

Mi sembra ovvio. Con un bel dito medio.

Dopotutto mi ha appena rubato la colazione!

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE  dal 2025)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora