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L'ho scritto di getto, per ringraziarvi delle quasi 100.000 letture... Scusate eventuali errori ❤️

CAMERON

Corro a perdifiato, fino a che non sento le lacrime iniziare a scendermi sul viso talmente velocemente che devo inevitabilmente fermarmi un attimo. Mi fermo, appoggiandomi contro un muro e ritrovandomi alla fine seduto per terra. Metto la testa tra le gambe e piango da solo, fino a che non sento qualcuno raggiungermi. Sto per alzare lo sguardo e mandare quella persona a quel paese, quando mi accorgo che si tratta di Lily. Lei non dice nulla, si limita a sedersi di fianco a me e abbracciarmi forte. Io appoggio la testa nell'incavo del suo collo e piango, sfogandomi fino a che non inizio a sentirmi leggermente più tranquillo. Rimango quindi così per qualche minuto, mentre lei non smette mai di stringermi e sussurrarmi parole di conforto.

A un certo punto però mi stacco e dopo essermi passato una mano sul viso, la guardo negli occhi.

<< Cam... Chi è Jake? Non voglio obbligarti a parlare, ma secondo me sfogarti ti farebbe bene. Davvero.>>

Ma quanto è intelligente questa ragazza? Intelligente e acuta. Una sola parola e ha già capito tutto.

<< Jake... Jake era il mio cane. Il mio primo cane, una sorta di fratello e amico con cui sono cresciuto fin da quando ho memoria. Prima dello spettacolo mi ha chiamato mia sorella e mi ha detto che stava per portarlo fuori, quando si è resa conto che oltre a non alzarsi, non si muoveva più. Non respirava più. È morto mentre io ero lontano, quando io non c'ero. Può sembrare esagerato avere una reazione del genere; perché molti potrebbero dire che si trattava soltanto di un cane. Ma per me lui era molto di più. Mi ha aiutato quando ero piccolo, quando sentivo solo e quando i miei genitori litigavano, oltre che quando, una volta cresciuto, ho iniziato a capire che razza di bastardo fosse mio padre. Mi è stato vicino quando ho iniziato ad andare al liceo e le cose non andavano bene... Hanno iniziato a girare quando ho conosciuto i ragazzi e ho imparato a essere più forte. Lui c'era sempre. E sapere che è morto mentre io ero lontano, mi fa sentire davvero in colpa. Ecco perché sono corso via. Perché quando ha detto Jake, ho temuto di scoppiare a piangere da un momento all'altro e non volevo assolutamente. Volevo che almeno quel momento fosse e rimanesse privato. E adesso ho paura della reazione che potrebbe esserci, perché non appena commetto un passo falso, c'è sempre qualcuno pronto a rinfacciarmelo. Non voglio che nessuno sia deluso da me, ma allo stesso tempo lo temo. Non so se capisci...>>

Lei per i primi secondi non dice niente, ma si limita a prendere il cellulare dalla sua borsa e a sbloccarlo, per poi andare a cercare nella galleria non so che foto. Poi mi porge il cellulare e inizia a parlare.

Davanti a me c'è la foto di una bellissima Labrador color miele, abbracciata da una piccola bionda che ormai conosco fin troppo bene.

<< Lei è Maggie. È con la mia famiglia da sette anni ormai e non potrei pensare al giorno migliore in cui è arrivata. Se tu amavi Jake anche solo la metà di quanto io amo la mia, capisco perfettamente che cosa provi. Credimi sulla parola. Per quanto riguarda invece il discorso della delusione, ascoltami bene. Non pensare neanche per un attimo, neanche per una frazione di secondo, che le tue fan possano arrabbiarsi con te perché sei umano e hai delle emozioni. Tutti hanno dei momenti in cui non sono al massimo della loro forma e tutti hanno il di crollare. Il lato negativo dell'essere famosi, e in questo caso di chiamarsi Cameron Dallas, e' che quando lo fai, quando ti succede, ciò avviene di fronte a un pubblico. Ma sono più che certa che le fan capiranno. Loro ti amano Cam, in un modo che non pensavo fosse minimamente possibile, per cui non preoccuparti per loro. Sei il loro idolo e si preoccupano per te e a parte alcuni casi in cui sfiorano l'adorazione esagerata, sono più che sicura che non faranno storie. E nel remoto caso in cui qualcuno dovesse attaccarti, ci penserò io a sistemarli per le feste.>>

Per tutta la durata del discorso di Lily, io non ho mai distolto lo sguardo dai suoi occhi. Occhi così non li avevo mai visti. Occhi capaci di trasmettermi una miriade di emozioni con uno sguardo solo, occhi capaci di emozionarmi o influenzare il mio umore in una frazione di secondo. Occhi di una ragazza che mi sta entrando dentro più di quanto io sia disposto ad ammettere.

Sono indeciso se ringraziarla per le bellissime parole o baciarla, quando mi viene in mente il detto " un gesto vale più di mille parole".

Mi sporgo quindi verso di lei e faccio congiungere le nostre labbra, ma prima che io possa anche solo chiederle l'accesso, trasformandolo in un bacio più intenso, lei mi precede. Si trasforma quindi in qualcosa di troppo forte, troppo potente, semplicemente troppo. È un bacio diverso rispetto a quelli che ci siamo dati fino a questo momento, per il semplice motivo che insieme ne abbiamo passate davvero tante. Tanti brividi, tante emozioni, tanti ricordi comuni che rimarranno per sempre impressi nella mia mente. E una lenta ma ben chiara consapevolezza, inizia a farsi strada in me. Ci sono buone probabilità che io mi stia innamorando di lei.

Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, la guardo con un sguardo nuovo, differente. La guardo e tutto in lei assume un valore nuovo. Ogni particolare del suo viso, ogni sfumatura dei suoi occhi, ogni sorriso che mi regala.

Cazzo se sono messo male.

Devo avere fatto una smorfia strana, perché lei se accorge subito e inizia a parlare.

<< Hey Cam, va tutto bene ? Hai una faccia...>>

<< Si, stavo solo...>>

E ora che le dico? Niente, ho appena realizzato che mi sto innamorando di te? No, ci manca solo questa, scapperebbe a gambe levate. Fa paura a me questa cosa, figuriamoci a lei!

<< Che ho fame!>>

Speriamo se la beva.

Dai.

<< In effetti anche io... Dai, dopo le interviste direi che un bel dolce da ingrasso istantaneo c'è lo siamo meritato!>>

Mi alzo in piedi e poi porgo la mano alla biondina al mio fianco, la quale la accetta di buon grado. Mentre camminiamo verso il mio camerino, penso freneticamente a come potrebbero aver preso la mia uscita i ragazzi.

Magari ci sono rimasti male.

Magari mi odiano.

Devo smetterla di essere così paranoico.

Di fronte al mio camerino, apro la porta e faccio due passi dentro, per poi essere letteralmente travolto dai ragazzi.

<< Caaaaam!>>

<< Stai bene ?>>

<< Certo che una scusa migliore potevi trovarla dell'intossicazione!>>

<< Almeno ho salvato la situazione!>>

Non appena i ragazzi riprendono fiato e si allontanano, faccio un paio di respiri e poi inizio a parlare.

<< Ragazzi, vi devo delle spiegazioni. Mi dispiace di essere scappato dal palco in quel modo, ma dovete sapere che c'è un motivo. Prima dello spettacolo...>>

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE  dal 2025)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora