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<< Sei un dannato pigrone!>>

<< Un pigrone sexy però, ammettilo.>>

Scuoto la testa e mi mordo il labbro, per cercare di trattenere l'inevitabile sorriso che mi stava sputando sulle labbra. Sono in camera di Cameron, seduta a gambe incrociate sul letto, mentre lui sta decidendo se e come vestirsi per uscire. Parlo in via ipotetica perche' la sua voglia di uscire rasenta lo zero,al contrario della sottoscritta, dato che almeno un giro in centro vorrei farlo. Dopotutto ci troviamo a Parigi.

Parigi.

Non per sottolineare l'ovvio, ma si tratta pur sempre di una delle città più belle e affascinanti del mondo. Il tempo per poltrire lo si trova sempre.

<< Può darsi. Comunque muoviti a vestirti, abbiamo appuntamento con gli altri giù tra dieci minuti!>>

Lui per tutta risposta si veste con le prime cose che trova sotto mano, risultando comunque perfetto, per poi avvicinarsi con pochi passi alla sottoscritta e iniziando poi a distrarmi. Con un unico obiettivo, convincermi a balzare il giro.

<< Eddai... Rimaniamo solo noi in stanza, tutto il giorno... Dai dai! >>

Mi guarda con la faccia da cucciolo, quella irresistibile a cui sa perfettamente che non riesco a resistere. Ma qualcosa mi blocca. Per quanto io muoia dalla voglia di stare con lui, ho promesso agli altri questo giro tutti insieme e non voglio rimangiarmi la parola. E poi,per quanto possa sembrare assurdo, non voglio diventare come quelle ragazze che non appena hanno un momento rosa e fiori con il proprio ragazzo, si dimenticano del mondo. Bisogna trovare un certo equilibrio secondo me. Senza contare il fatto che se ci chiudiamo in stanza già adesso, lui potrebbe non uscirne più...

<< Facciamo così. La mattinata la passiamo con gli altri, da dopo pranzo ci chiudiamo in stanza e facciamo maratona di film nel lettone. Solo noi due. Nash lo mandiamo in camera mia, tanto mia sorella lo vede più di te e non penso le darà fastidio. Proprio per niente.>>

Lui mi guarda un attimo, poi annuisce sconfitto.

Bravo piccolo Cam, hai capito chi comanda.

<< E va bene... Però scelgo io il genere di film che vedremo. Prendere o lasciare.>>

<< Ci sto.>>

Gli concedo ancora qualche minuto per sistemarsi, poi quando finalmente si degna di smettere con i selfie, afferra le chiavi della stanza, usciamo e la chiude. Mentre siamo in ascensore, così a caso, senza minimamente avvertirmi o altro, mi prende e mi sbatte letteralmente e fisicamente al muro, per poi baciarmi.

<< Ah, buongiorno nana. >>

Impiego qualche secondo prima di riuscire a prendere fiato e ripigliarmi dal bacio, ma poi c'è la faccio.

<< Buongiorno Anche a te...>>

Devo decisamente ancora abituarmi a tutta questa dolcezza, a questo suo essere così lui con me.

<< Sai, ieri ho cominciato a pensare al fatto che andremo a Roma insieme... E beh, ci sono un mucchio di cose che mi piacerebbe fare, ma una ha la priorità su tutte.>>

<< Mangiare ogni tipo di piatto commestibile?>>

<< Quello era scontato bionda. No, vorrei tanto rapirti per un giorno e fare i turisti per la città, muovendomi con una vespa. Arancione.>>

<< Arancione?>>

Scoppio a ridere, troppo stupita dal colore scelto da Cam.

<< Si. Ha stile, ricordatelo. Comunque non hai risposto alla mia domanda.>>

<< Ah, quindi era una proposta ufficiale?>>

Quanto mi piace stuzzicarlo e aspettarmi la sua reazione, sempre il contrario di quello che immagino.

<< No. Anche perché non hai scelta, o vieni, o vieni.>>

<< Dispotico.>>

<< Saputella.>>

Prima che io possa ribatterò però, le porte dell'ascensore si aprono e ci costringono oltre che a uscire, anche a raggiungere gli altri. Devo ammettere che ormai gli ascensori non mi fanno più paura, specialmente se consideriamo la compagnia di un certo ragazzo come diversivo.

<< Raga, alla buon'ora!>>

<< Ho fatto in tempo a fare colazione, e voi sapete quanto sono lento a mangiare!>>

<< Ragazzi, non guardate me. Colpa di Lily, sapete quanto ci mettono le ragazze a prepararsi!>>

Mentre Cam parla, mi fa la linguaccia e io molto gentilmente gli faccio il dito medio. I ragazzi scoppiano ridere e poi Brook viene ad abbracciarmi, probabilmente per rabbonirmi e tenermi calma.

<< Su dai, non fare la permalosa! Ti vogliamo bene anche se sei lenta come una lumaca.>>

Alla parola lumaca Taylor ed io scoppiamo a ridere, continuando poi a causa della faccia di Cam, praticamente simile a un cane da guardia a cui hanno rubato l'osso.

<< Amico, tieni le mani a posto, miraccomando.>>

Non so se stia scherzando o meno, ma come scena mi fa tenerezza, tanto che corro da lui e gli lascio un bacio sulla guancia.

<< Shh, sei il mio gelosone preferito! Comunque stai tranquillo, Brook e' il mio fratellone.>>

<< Tu hai troppi amici maschi per i miei gusti.>>

<< Ma per fortuna ho soltanto un Cameron.>>

Con questa frase noto con piacere che l'ho zittito, oltre che fatto sorridere, per cui gli prendo la mano e lo trascino verso gli altri ormai radunati in cerchio. Da quel che capisco, stanno cercando di decidere da dove iniziare il nostro giro, ma ovviamente essendo in metà di mille e maschi, non stanno facendo altro se non discutere. Tanto che a un certo punto, mia sorella interviene e prende parola. Se non ci fossimo noi donne!

<< Raga, se andiamo avanti così, finiamo che la mattinata passa senza aver raggiunto nessuna conclusione. Lanciamo una monetina e chi vince, decide .>>

I ragazzi si gustano un attimo, annuiscono e si voltano verso Mandy. Shawn sceglie croce, Matt testa. La moneta viene fatta saltare e alla fine vince Shawn tenerino, che opta per un giro al Louvre con sosta per merenda durante il tragitto, giusto per tenersi buono Matt che ruffiano com'è, sta già facendo gli occhi dolci all'idea del cibo.

Guardo tutti, riuniti in cerchio e sorridenti e scatto una foto a caso, per ricordarmi del momento. Gli altri non se ne accorgono, per cui ne viene fuori una totalmente spontanea e parecchio bella.

Rimetto il cellulare in borsa e finalmente mi decido a raggiungere gli altri, ormai già fuori dalla hall dell'albergo. Mentre camminiamo, noto con dispiacere che anche gli ultimi sprazzi di sole se ne sono andati per sempre, facendo delle nuvole grigie l'unica presenza costante.

Quando ormai siamo quasi giunti a destinazione, uno sguardo veloce al cielo mi fa capire senza ombra di dubbio che pioverà e che noi ci prenderemo tanta tanta acqua.

Bene così.

I hate you, Cameron Dallas !  ( IN REVISIONE COMPLETA dal 2024)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora