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SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

Uniforme
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
Tre completi da lavoro in tinta unita (nero)
Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta col nome.
Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Gadula
Teoria della magia,di Adalberth Incant
Storia della magia, di Bathilda Bath
Guida pratica alla trasfigurazione per principianti, di Emeric Zott
Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus
Gli animali fantastici: dove trovarli, di Newt Scamandro
Le Forze Oscure: guida all'autoprotezione, di Dante Tremante
Altri Accessori
1 bacchetta magica
1 calderone (in peltro, misura standard 2)
1 set di provette di vetro o cristallo
1 telescopio
1 bilancia d'ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, OPPURE un gatto, OPPURE un rospo.
SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI MANICI DI SCOPA PERSONALI.
Allora Granger, direi di cominciare dalla bacchetta. Mentre lei prova io le compro i libri e il calderone, così facciamo prima... ah, è vietato usare la magia fuori dalla scuola.
Hermione aveva una gran voglia di vedere tutti i libri, ma decise di rimanere in silenzio e di seguire la sua futura prof di Trasfigurazione (così si era autodefinita la professoressa McGranitt) fino a un negozio angusto e sporco, con un'insegna a lettere d'oro scortecciate appena sopra la porta che diceva: Olivander: Fabbrica di bacchette di qualità superiore dal 382 a.C.
Nella vetrina polverosa, su un cuscino color porpora stinto, era esposta una sola bacchetta. La McGranitt diede ad Hermione qualche galeone d'oro:
-La lascio qui...
Borbottò la professoressa, a cui evidentemente non piaceva il luogo. Appena entrata, la ragazza si accorse del perché: era un posto molto piccolo, vuoto, tranne che per una sedia a gambe esili. Una libreria occupava l'intera parete dietro il bancone. Al posto dei libri, però, c'erano tantissime scatolette, impilate ordinatamente fino al soffitto.
-Buongiorno
Salutò una voce sommessa. Hermione trasalì: non si era accorta che gli si stava avvicinando un uomo anziano, con occhi grandi e scoloriti.
-Salve...
Mormorò Hermione.
-Mi chiamo Hermione.
-Salve, Hermione. Allora, vogliamo provare qualche bacchetta o preferisce stare a guardarle?
Hermione arrossì:
-Cosa devo fare?
Un metro a nastro, intanto, era uscito dalla tasca di Olivander e si stava sollevando in aria.
-Lei praticamente niente. È la bacchetta a scegliere il mago, non il contrario.
Ad Hermione la cosa sembrò piuttosto insensata, ma non se lo lasciò sfuggire.
-Allora... qual'è il braccio con cui USA la bacchetta?
-Destra, signore.
-Alzi il braccio...
Il metro misurò il braccio di Hermione in ogni maniera possibile e immaginabile, e furono solo le prime misurazioni: seguirono misurazioni dalla spalla a terra, la circonferenza della testa... Stranissimo, pensava Hermione. Mamma e papà non mi crederanno mai!
Mentre il metro a nastro faceva misure su misure, il signor Olivander tirava giù tali scaffali scatole su scatole.
-Può bastare.
Disse infine, e il metro si afflosciò per terra. Olivander scrutò Hermione, poi prese una scatola dalla pila, risoluto:
-È questa di sicuro.Legno di vite, il nucleo corda di cuore di drago. Flessibile, 10 pollici.
Hermione la prese in mano. Avvertì uno strano calore alla mano; la bacchetta emise scoppiettanti scintille bianche.
-Olivander non sbaglia mai.
Declamò soddisfatto l'anziano mago.
-Fanno sei galeoni.

Hermione pagò ed andò fuori, dove l'aspettava la McGranitt con i libri, il calderone, le provette, il telescopio e la bilancia.
-Ma come ha fatto ad essere così veloce?!
Chiese stupita la ragazza. La sua futura prof sorrise:
-Segreti del mestiere. Dai, andiamo da Madama McClan per la divisa scolastica.
Fu una cosa molto veloce. Madama McClan le infilò una divisa che le stava quasi bene, e ci volle un attimo per sistemarla. Hermione fu congedata con un dolce "fatto, cara".
-Credo sia ora di tornare a casa.
Disse la professoressa appena usciti. Hermione guardò i libri, con il felice presentimento di avere molto da studiare.

When The Sun Goes Down|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora