Abbasso il correttore automatico
Una voce risuonò per tutto il treno:
-Tra cinque minuti arriveremo a Hogwarts. Siete pregati di lasciare il bagaglio sul treno: verrà portato negli edifici della scuola separatamente.
Hermione impallidì. Si ripeteva mentalmente tutte le cose che aveva studiato, tutti gli ingredienti delle pozioni. Mise il baule nella poltrona mentre il treno rallentava e si fermava, uscì dal vagone e si unì alla calca che affollava il corridoio. La gente procedeva a spintoni verso lo sportello e scendeva nel marciapiede stretto e buio; anche Hermione scese dal treno. L'uniforme non doveva essere fatta per stare fuori, perché Hermione continuava a rabbrividire all'aria gelida della notte. Era sempre stato un suo problema: era troppo sensibile al freddo.
-Primo anno! Primo anno da questa parte! Tutto bene, Harry?
Il proprietario della voce era un enorme, raccapricciante uomo barbuto che fece rabbrividire Hermione più dell'aria fredda.
-Coraggio, seguitemi... C'è qualcun altro del primo anno? E ora attenti a dove mettete i piedi. Quelli del primo anno mi seguano!
Attenti a dove mettete i piedi? Hermione era certa che non ce l'avrebbe fatta, aveva tutto il corpo rigido: batteva i denti per il freddo e si stringeva i gomiti per stare più calda.
-Hermione! Ooh... Hai freddo?
Ma no, dai. Non sto battendo i denti, sto masticando una caramella. Il ragazzo, però, sorprese Hermione con un gesto inaspettato: si sfilò la giacca e la appoggiò sulle spalle della mora.
-Ma s-si muo-muore d-d-di f-f-fred-d-do!
Riuscì a dire lei. Però si morse la lingua: non voleva che se la riprendesse. Era davvero, davvero calda ed odorava di menta.
-A me sembra che abbia più freddo tu.
Rispose tranquillamente il ragazzo. Intanto, scivolando e incespicando, seguirono l'uomo gigante per un sentiero ripido e stretto, fiancheggiato da folti alberi.
-Fra un attimo: vista panoramica di Hogwarts! Ecco, dopo questa curva!
Ci fu un coro di "Oooh!"
Lo stretto sentiero si era spalancato all'improvviso sul bordo di un grande lago nero. Appollaiato in cima ad un'alta montagna sullo sfondo, con le finestre illuminate che brillavano contro il cielo pieno di stelle, si stagliava un grande castello con molte torri e torrette. Ma ovviamente, il biondo doveva rovinare il momento.
-Quindi... Sei una Sanguesporco?
Chiese piano, coperto dagli "ooh".
-Non più di quattro per battello!
Avvertì l'uomo indicando una flotta di piccole imbarcazioni in acqua, vicino alla riva.
-Già, e sono fiera di esserlo.
Il biondo si voltò indignato, lasciando Hermione con Neville, Harry, Ron... E la sua felpa. Non se l'era più ripresa.
-Tutti a bordo? Bene... SI PARTE!
Le barchette si staccarono dalla riva, scivolando nel lago liscio come il vetro. Tutti tacevano, lo sguardo fisso sul grande castello che li sovrastava. Ma Hermione stava pensando al ragazzo che l'aveva lasciata sola, così, solo per il suo sangue, e si ripromise di non badarlo più.
-Giù la testa!
Urlò il gigante quando le prime barche raggiunsero la scogliera; i ragazzi obbedirono e i battelli li trasportarono attraverso una cortina d'edera che nascondeva una grande apertura sul davanti della scogliera stessa. Poi attraversarono un lungo tunnel buio, che sembrava portare dritto sotto il castello, e infine raggiunsero una specie di porto sotterraneo dove si arrampicarono tra scogli e sassi. Hermione era così distratta che si accorse a malapena del fatto che Neville avesse ritrovato il suo rospo; si stupì nel trovarsi nell'erba fresca e umida all'ombra del castello. Salirono una scalinata di pietra e si affollarono davanti all'immenso portone di quercia
-Ci siamo tutti? E tu, ce l'hai ancora il tuo rospo?
L'uomo alzò il gigantesco pugno e bussò tre volte.ORDUNQUE
Lo so, il capitolo sono solo 606 parole, ma è solo un capitolo di "transito". Per rimediare ho messo dentro un altro po' di Dramione. Lo so, non aggiorno da secoli. È che... La scuola, ahem, sì... Cioè, volevo dire, la password, ho dimenticato la password di wattpad... Okay, la smetto, ma posso continuare solo se non mi uccidete e... Perché state facendo un rogo davanti a casa mia? E... Sì... *tosse finta in stile Umbridge* volevo dire che vi voglio tanto bene e... Per chi ancora non lo sapesse, il mio sogno si è avverato (i fanboy esistonooooh ❤) e... No, aspettate, non mi legate al rogo, sarò più attiva d'ora in poi giuro! E... Non vorrei fare le pov's, volevo farla tutta dal punto di vista di Hermione, anche perché è in terza persona quindi non so se valgono le pov's. Quindi volevo spoilerarvi una cosa, che forse Draco dirà ad Hermione in un futuro capitolo, per farmi perdonare... Ahem... È un accendino quello?Draco ha lasciato la sua giacca ad Hermione perché gli piaceva l'idea che Hermione avesse qualcosa di suo❤. Probabile ultimo saluto...Personaocculta...❤
STAI LEGGENDO
When The Sun Goes Down|| Dramione
FanfictionGuardando un po' i libri Dramione ho notato che nessuno (almeno tra quelli che ho visto) aveva ancora pensato di fare la cosa più facile, cioè modificare il libro... spero che venga bene e i verbi dovrebbero venire fuori ok, non siate troppo cattivi...