capitolo 86

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Federico
Dopo aver preparato la tazza di camomilla a Kate, torno in camera e le lo porgo, sedendomi sul bordo del letto, un po' lontano da lei.

Cosa avrà pensato quando gli ho detto quella 'confessione'?

Non so perché l'ho detto, ma mi sono liberato.

Devo dire che, si, la sua 'non risposta' mi ha ferito.

Ma che ci devo fare, è arrabbiata, o forse, non mi ama come la amo io.

"che c'è?" mi chiede.

Credo di essermi immerso nei pensieri fissandola.

"eh? ehm.. no nulla, scusa" dico, abbassando lo sguardo.

Continua a sorseggiare la sua camomilla, mentre io rimango a testa china, triste.

"ehi" dice, spezzando il silenzio che si era creato.

Alzo il viso, e mi accorgo che si è avvicinata.

"che hai?" mi guarda negli occhi.

"nulla.." dico, distogliendo lo sguardo.

"ehi, ti conosco. Cosa c'è?" posa una mano sulla mia.

Una scia di brividi percorre tutto il corpo, al suo tocco leggero.

'Sai, mi manchi tanto, di nuovo. Non riesco a stare senza di te, e mi dispiace davvero tanto che io ti abbia fatto arrabbiare così tanto. Mi ha ferito non ricevere una tua risposta alla mia 'confessione', e questo mi fa pensare che tu non mi ami come io amo te. Ti amo così tanto che non so cosa farei, e giuro, non mi sono mai sentito così preso da una ragazza. Con le mie ex forse non era amore, oppure lo era, ma non come quello che provo per te. Ti amo, e davvero, perdonami.' avrei voluto dirle, ma l'unica cosa che mi esce dalla bocca è "non ti preoccupare per me, tu piuttosto, come ti senti?"

Poso il dorso della mano sulla sua fronte, e rispetto a prima, è meno calda.

"meglio" risponde.

"ti misuro la febbre, va bene?" dico, e lei annuisce.

Mi alzo per prendere il termometro e mi risiedo, facendole alzare l'ascella e metterlelo sotto.

Durante i cinque minuti io ho lo sguardo altrove, mentre il suo è puntato sul mio viso, come per capire cosa ho.

Per fortuna il nostro silenzio imbarazzante viene interrotto dal suono del termometro.

"mh, 38.8, è scesa" dico guardando il numeretto. "ma dovresti comunque stare a letto a riposare. Dai, vai a sdraiarti" le sorrido.

Fa ciò che dico, affondando la testa sul cuscino.

Guardo l'ora e sono quasi le 19.

"davvero Aileen è tua sorella?" chiedo, spezzando il silenzio, non imbarazzante però.

"si, l'ho scoperto solo questo pomeriggio" dice, sempre con la testa sul cuscino e lo sguardo rivolto verso il soffitto.

"wow... in effetti vi somigliate" dico, paragonando l'immagine di Kate e di Aileen.

"già, ma io non sono bella quanto lei" dice, sospirando.

"infatti sei più bella" dico, subito.

Sposta lo sguardo su di me, come per capire se sto scherzando o meno. Ma io le sorrido solo.

"macché, lei è una ragazza molto bella e fatta per bene, mentre io amo le cose da maschio" dice, riposando lo sguardo sul soffitto.

"e per questo sei speciale. Sei diversa dalle altre, hai un carattere forte ma anche dolce, e sei sensibile. Sei simpatica, e bellissima. I maschi praticamente ti vanno dietro,per il tuo senso dell'umorismo, la tua bellezza e la tua spontaneità. Ed è per questo che ti amo così tanto" dico, guardandola negli occhi, dato che si è alzata e si è posata su un gomito.

"grazie" fa un sorriso imbarazzato. "ti amo così tanto" sussurra a bassa voce, e credo che l'abbia detto pensando di non essere sentita.

La guardo subito, accennando un sorriso.

Angolo autrice
ciao!
okay, sono riuscita a pubblicare una seconda volta, che bello

il mal di gola non mi passa, ma almeno sono uscita per cenare fuori, dai.

dovrei dormire di più, uff

e niente, spero che questo capitolo vi piaccia.

buonanotte!

vi voglio un casino di bene, grazie di tutto.

-MissRossi

Lovesick - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora