1-Rose

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Una volta entrati nella cabina la ragazza iniziò  a parlare a vanvera, temendo l'arrivo di un silenzio imbarazzante

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Una volta entrati nella cabina la ragazza iniziò  a parlare a vanvera, temendo l'arrivo di un silenzio imbarazzante.
Li aveva sempre odiati.
La sua era una famiglia che parlava o urlava in ogni momento della giornata.
Era una famiglia caotica, il che si adattava perfettamente al carattere di Rose, solare e vivace per natura.
Quando si diceva che la famiglia Weasley non faceva mai silenzio era vero.
Perfino mentre mangiavano o dormivano facevano rumore.
Suo padre, Ronald Weasley, aveva il vizio di parlare a bocca piena farfugliando cose incomprensibili che avevano affascinato i due trogloditi della famiglia, James Siruis Potter e Fred Junior Weasley.
I due ragazzi avevano persino ipotizzato che lo zio, nei momenti dei pasti, parlasse una strana lingua aliena che lo faceva comunicare direttamente con il cibo a tavola.
Quando Rose gli aveva detto che suo padre non comunicava con il cibo, i due si erano offesi, ma dopo qualche giorno avevano portato prove concrete che Rose dovette per forza guardare, nonostante il suo disappunto.
"Guarda questo video saputella, poi vedremo se hai ancora ragione!" Le avevano detto i cugini spiattellandole addosso una telecamera magica.
Nel video si vedeva suo padre che farfugliava qualcosa con la testa bassa e, subito dopo, si vedeva arrivare in bocca una coscia di pollo.
"E allora? Vi siete dimenticati che siamo maghi?! Qualsiasi persona a tavola potrebbe averlo fatto!" Gli aveva spiegato con pazienza come se fossero dei bambini.
Poco dopo Teddy Lupin era comparso sulla soglia e aveva ammesso di aver infilato con un incantesimo la coscia di pollo in bocca a Ron.
I due ragazzi, evidentemente delusi, si erano rifugiati in giardino dove, poco dopo, aiutavano a scacciare nanetti malefici.
Della famiglia Weasley non si poteva dire nemmeno che dormissero in silenzio.
O, meglio, lo si poteva dire se si era dei gran bugiardi.
La maggior parte di loro la notte russava, si rigirava nel letto continuamente( talvolta anche cadendo e iniziando a lanciare maledizioni a Merlino che svegliavano tutti gli altri) oppure parlavano nel sonno.
Quest'ultima abilità si manifestava nella progenie Potter, colpa del padre.
I discorsi di Albus erano incomprensibili, una serie di parole masticate senza senso compiuto.
James non parlava spesso nel sonno, ma quando lo faceva ripeteva sempre le stesse frasi.
"Perché c'è un coniglio nella pentola?" "No! Non voglio lo sciroppo! Sa di piscio di folletto!" "Oh! Guardate! Sono tutto blu!"
La più fortunata era di sicuro Lily, l'unica cosa che diceva nel sonno era: "Si mamma, ancora cinque minuti..." Quando Ginny la andava a svegliare.
Per quanto riguarda Rose e suo fratello Hugo, loro non facevano niente nel sonno, erano assolutamente normali.
Per questo dovevano ringraziare la madre, perché se avessero preso dal padre avrebbero svegliato mezza casa con il loro russare poco carino.
Ecco perché, tornando a noi, Rose odiava i silenzi.
Non ci era abituata.
Per questo fu grata al ragazzo quando tirò fuori il baule e iniziò a parlarle.
"Questo è il baule, come puoi vedere è più piccolo ma credo che per le tue cose vada bene e..." Si interruppe frugando nei sedili della cabina "ah! Eccole!" Esultò tirando fuori un paio di cuffiette bianche che volarono nelle mani di Rose grazie a delle bellissime alette oro attaccate ai fili.
"Grazie mille...?" Chiese mentre si accingeva a sistemare le sue cose nel nuovo baule.
"Scorpius, Scorpius Malfoy" le rispose con un sorriso, facendo scintillare gli occhi color ghiaccio.
Rose si bloccò all'improvviso ricordando le parole del padre.
"Non dare confidenza ai figli del furetto, Rosie".
Eppure, si disse, a me non sembra per niente borioso e antipatico come suo padre.
"Rose Weasley, grazie sul serio.
Non  hai idea del favore che mi hai fatto portandomi via da mio cugino, è davvero insopportabile quando ci si mette." Sbuffò alzando gli occhi al cielo.
Il ragazzo stava per rispondere quando fermò il suo sguardo sulla porta della cabina, un cipiglio confuso sulla faccia.
Rose si girò per vedere cosa stava osservando, e per poco non le venne un infarto.
Sulla soglia della cabina c'era una cosa che in teoria doveva essere una ragazza, ma assomigliava terribilmente ad un pinguino.
Aveva i capelli neri raccolti in una coda bassa e in viso era tutta bianca, come se qualcuno gli avesse spruzzato qualcosa in faccia, il naso era aguzzo e  completamente giallo, come un becco.
"Hai visto che figata Scorp?!
Non è pazzesco?!" Disse il pinguino ruotando su se stesso.
Rose notò che dove c'era il posteriore, spuntava una piccola coda.
Gli occhi azzurri del pinguino guizzarono sulla ragazza.
"Ehi ciao!" Disse in tono allegro.
"Ehm, ciao" rispose Rose titubante.
Beh, pensò, almeno è un pinguino simpatico.
"Izzy, come ti sei conciata? Arriveremo a Hogwarts tra poco!" Il ragazzo biondo fissò il pinguino con rimprovero.
"Eh dai fratellone! Volevo solo vedere se questo prodotto funzionava! Non sono tenera versione pinguino?" E, mentre diceva questo, il bianco sulla sua pelle si scuriva arrivando al rosa chiaro e il naso giallo si accorciava prendendo una forma delicata e un tantino all'insù.
I capelli neri si schiarirono fino a diventare un biondo chiaro e si sciolsero ricadendo sulle spalle della ragazza in morbide onde.
"Oh, che peccato..." Mormorò questa delusa.
"Beh, io torno alla cabina.
Ci vediamo!" Esclamò poco dopo avviandosi nel vagone.
"Quella era mia sorella Isabelle, devi scusarla... Adora i prodotti del negozio di tuo zio" le disse il ragazzo grattandosi il retro del collo in imbarazzo.
Rose sorrise.
No, sicuramente quel ragazzo non era come i suoi familiari lo avevano immaginato, e nemmeno sua sorella lo era.
Dopotutto, avrebbe potuto anche tentare di diventare loro amica, no?
Il resto del viaggio lo passarono a parlare del più e del meno.
Rose scoprì che Scorpius adorava la pioggia e la neve, mentre invece detestava l'aria ed il sole.
Andava pazzo per i pancakes  e per le cioccorane.
Scoprirono di avere molte cose in comune come i libri fantasy di autori babbani, la musica pop-rock, alcune serie tv e materie scolastiche.
Scorpius le aveva detto che voleva imparare a suonare il pianoforte e Rose gli aveva promesso che gli avrebbe insegnato.
Dopotutto, sua madre le aveva sempre detto che aveva un grande talento, fin da quando le aveva insegnato a suonare le prime note.
Il treno fischiò.
Erano arrivati ad Hogwarts.

Nella foto: Scorpius Hyperion Malfoy da piccolo

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Nella foto: Scorpius Hyperion Malfoy da piccolo.

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