'Une Berceuse'

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Ripresi conoscenza, era notte, il mare mi bagnava le gambe, avevo il viso sporco di sabbia. Ricordai. Il veliero con cui ero salpato assieme ai miei amici era naufragato. Mi alzai da terra, sentii un forte dolore alla testa e notai che perdevo del sangue. Mi incamminai senza meta lungo la costa sperando di trovare qualche altro superstite. Un bradipo, che muovendosi su un tronco di un albero, mi fece capire che non mi ero affatto mosso. Non avevo alcuna forza in corpo. La continua immagine dei miei compagni che a braccia protese verso il cielo stavano affogando tormentava la mia mente. Recuperate le forze mi addentrai nel cuore della foresta tropicale nella quale trovai un relitto di un vascello ricoperto dal muschio e dalle liane. Si chiamava "Une Berceuse", in francese significa: "La Ninna Nanna". Ero stanco, cercai un letto, mi coricai, chiusi gli occhi e ricominciai a vivere.

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