Maestoso e solitario se ne stava il sapiente Ciliegio sulla cima di una collinetta verde, isolato dal resto della tranquilla radura, non per sua scelta. C'era un tramonto stupendo come gli altri: il cielo era di un arancione tropicale, le spumose nuvole rosa creavano un bellissimo gioco di colori che deliziava lo sguardo. Il paesaggio incontaminato era immobile; pareva un dipinto. Poche miglia dietro al Ciliegio era nata una graziosa foresta che attorno a essa ospitava immensi campi fioriti cresciuti sotto lo sguardo del vecchio albero. Non un alito di vento osava mutare quell'attimo perfetto. La primavera stava giungendo al termine ma nell'aria si potevano ancora percepire gli ultimi profumi della stagione morente, facendone sentire la nostalgia. L'ultimo raggio del sole primaverile s'infranse nella pregiata corteccia dell'albero e scomparendo, si portò via i ricordi dell'antico Ciliegio in una fragorosa caduta che spezzò in due la pace e l'armonia della valle.
STAI LEGGENDO
Riflessioni Random
ContoLettori di tutte le età, vi presento: Riflessioni Random. Per evitare lunghe e noiose paginate di parole che fanno soltanto incrociare gli occhi, ho scritto semplici racconti di 150 parole. Trattano tutti di storie e di personaggi in...
