Lia's POV
Ho passato una mattina insonne, ho paura, non di lui, ma dei sentimenti che provo nei suoi confronti. Quel bacio, cosa significava? Sento ancora il calore delle sue labbra sulle mie, delle sue braccia attorno alla mia vita, la sua lingua che esplora la mia bocca.
Sento le sue mani fredde sul mio viso...
Sono in condizioni oscene ma sono felice. La felicità che tanto ho cercato è arrivata all'improvviso sotto forma di angelo. Ho bisogno di lui, dei suoi discorsi contorti ma chiari, della limpidezza nei suoi occhi. Le ore passano e sto guardando il soffitto immaginandoci all'aeroporto per partire verso Santo Domingo, lui mi sta sorridendo e mi rende la mano verso un futuro migliore, un futuro senza passato. Eh già ... il passato.
Sono le otto di sera, mi alzo e faccio la mia solita doccia calda, però stavolta a malincuore dato che non voglio che l'acqua faccia scivolare via dal mio corpo il suo profumo. Metto il vestito di quando l'ho conosciuto, un tubino nero con sopra una giacca di jeans, truccata ma non troppo, Ally mi aspetta fuori, voglio essere perfetta o perlomeno sembrarlo.
Mi tremano le gambe, sento il cemento cedere sotto di me, queste strane sensazioni che sto provando risvegliano una ferita dentro me che si lacera sempre più ad ogni ricordo passato. Scaccio via questi pensieri e arriviamo su alla vecchia chiesetta, cammino lentamente verso la nostra comitiva che ci chiama, ma io non sento le loro voci, sento solo il battito accelerato del mio cuore che rimbomba nel mio cervello. Ci sediamo alle solite panchine e con grande delusione lui non c'è. Mi auto-impongo di non scrivergli messaggi, e con un sorriso sforzato in volto fisso quella panchina vuota al mio fianco.Passano i minuti e così anche le ore, e di lui nessuna traccia, fino a quando il mio sguardo si posa verso il chiosco e con mio grande stupore vedo lui è Denny giocare con il biliardino assieme ad altri due ragazzi di cui non so il nome. Il tempo passa e io da quella panchina continuo a guardare, o per meglio dire fissare le sue labbra che si posano sulle sette sigarette che ha fumato finora, ogni sua boccata di fumo mi fa percorrere dei brividi lungo il corpo. Sono troppo lontana affinché lui possa notarmi ma non fa nulla, va bene così. Mi sento una stupida, non ha neanche provato a cercarmi. E intanto sono le 3:00 di notte e lui è ancora lì, sono stata una stupida a fidarmi di lui ma in me c'è sempre quella speranza di un suo gesto nei miei confronti che mi rassicuri dopo tutto il dolore che ho provato.
Tyler's POV
So che mi sta fissando, lo so, senti il suo sguardo che mi brucia la pelle, ho notato anche che ad ogni sigaretta accesa, lei ricopiava il mio gesto, e in quel momento immaginavo le sue labbra che toccavano le mie, quel contatto che non ci sarà mai più.
Sono stato uno stupido, è una ragazza che meriterebbe tanto ma lei ancora non lo sa. Vorrei andare da lei vorrei portarla su quella cazzo di panchina e parlare con lei come se non ci fosse un domani, parlare del ragazzo che gli ha spezzato il cuore e ricomporglielo, vorrei vederla anche solo un'ultima volta imbarazzata dal mio sguardo, vorrei incastrare per un'ultima volta il mio respiro con il suo... anche solo per un'ultima volta...
D. - Tyler ritorna sul pianeta terra, stiamo perdendo! Basta pensare a lei, è solo una sbandata, tu sei fidanzato con Elena, non puoi permetterti di sbagliare ancora- le parole di Denny mi fanno tornare alla realtà più o meno...
Sono le 3:30 di notte Denny non vuole più giocare e sinceramente neanch'io, ma decido di fare una camminata con lui... ma da quella che poteva sembrare una stupida passeggiata, mi ha provocato un dolore pazzesco. Lei è lì alla solita panchina, non ride, non scherza, è intenta a fissare il vuoto con il suo iPhone in mano con lo schermo spento. Alza lo sguardo come se avesse percepito il mio battito cardiaco, mi guarda negli occhi... ha gli occhi lucidi, lucidissimi e gli si stampa un sorriso assurdo sul volto, in segno di speranza, ma purtroppo non posso andare da lei, mi limito a girare la testa e continuare a camminare non voglio provocarle altro dolore, il sorriso gli muore sulle labbra e la vedo allontanarsi seguita da Ally. Dovrei essere io a rincorrerla, prenderla fra le braccia e dirle che è vero che non sono come gli altri anche se sto dimostrando il contrario. Mi sembra una bimba indifesa, la mia bimba indifesa anche se "mia" non è mai stata e mai lo sarà. Ancora una volta mi sento mangiare dentro dai sensi di colpa, sono fidanzato ma la cosa che mi causa più dolore è il fatto che ho preso in giro l'unica persona che poteva darmi tanto, forse troppo.Sono le 4:30 mi sono deciso di andare a parlare con l'approvazione di Denny, vado verso le panchine ma lei non c'è.
Oggi era bellissima aveva il vestito nero che si mise il primo giorno che la vidi, quello stesso vestito che mi rese geloso di qualcuno che non conoscevo. Torno da Denny sconfitto e per fortuna si limita nel non farmi domande, in questo momento spaccherei tutto spaccherei me.Lia's POV
Sono tornata a casa in lacrime, mi ha guardato e se n'è andato. Non mi ha salutato non ha sorriso. Gli ho dato tutto ciò che avevo in una notte. Ho il mascara colato le occhiaia e i capelli arruffati, speravo e credevo che lui potesse capirmi. Ma mi ha solo illusa. E ora di lui non voglio sapere più nulla. Stavolta nella doccia ho cercato di lavarmi via i pensieri, levare il suo odore, lavare via il suo tocco ma nonostante i mille tentativi di strofinare più forte quella spugna sul mio corpo non ha funzionato. Lui rimane lì, indelebile.
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E sarò al tuo fianco fino ai confini del mondo
RomanceLia, 16 anni, una ragazza con un passato devastante, scontra la sua vita contro quella del quasi diciottenne Tyler che sta vivendo una situazione familiare tragica. Cosa ne uscirà da questo incontro? Si odieranno e si lasceranno andare o vivranno...