Come dire?
Passavo le mie giornate a fare le cose che mi piacevano,quando avevo tempo mi dedicavo a YouTube,andavo sempre ai corsi di breakdance e lavoravo in famiglia (queste cose le continuo a fare anche adesso tranne breakdance ai corsi,ovviamente)
Ero ancora un po' troppo depresso,non so,la vita faceva schifo(anche adesso) **ironia**
C'era qualcosa che non andava ancora,anche se non andavano molte cose,il fumare!!
Ecco,dalla mia memoria di un vecchio di 90 anni,non ricordo molto bene che cosa era successo ,forse starò tralasciando alcune parti o forse alcune cose le voglio dimenticare per sempre e magari ricordarle a caso in un futuro lontano o vicino.
Le uniche persone con cui avevo contatto erano solo alcune amiche a distanza,il mio amico della mia città e i ragazzi del corso di break.
Ho riflettuto molto in quel periodo,pensavo di fare cose immaginabili o cercare di fare qualcosa per il mio futuro,ma nulla.
Molte cose da lì fino ad adesso le ho pure dimenticate,erano i soliti viaggi mentali che mi facevo,ad esempio diventare qualcuno o diventare qualcuno.
Diciamo che i miei viaggi mentali finivano sul fare qualcosa che così tutti ti adorino o ti seguano.Già,volevo e voglio ancora diventare qualcuno.
Non capitemi male.
Intendo di fare qualcosa che per molte persone sei da stimare e che quella cosa che fai ti piace anche.
Non so se avete capito.
Prima avevo pensieri troppo...come dire...
EUFORICI!
Adesso non faccio più molti viaggi mentali,sono con i piedi per terra e se una cosa la voglio?
"Devi sudare" disse la mia mente.
Ma non quel poco che pensi all'inizio,perché poi quando arrivi fino a un certo punto inizi a pensare che è già passato un ANNO e non hai concluso niente.
Anzi,qualcosina l'ho conclusa dai.
Allora,torniamo alla mia miserabile storia...
Perché esco dalla linea a volte?
Perché?
Vabbè.
Comunque,dove eravamo rimasti?
Ah,si.
Dopo che ho abbandonato.
Il mio amico mi dice di ritornarci.
Capivo già che era troppo tardi o forse all'inizio ero io che avevo paura di ritornarci,comunque sapevo che me lo diceva per il mio bene ogni volta che mi incontrava e a volte pure adesso me lo dice ancora.So che ha ragione,diciamo che non è forte con lo studio però è una brava persona ed quando ci si mette per un amico, c'è.
Sono in questi momenti che si accorge di avere un amico dopo tante delusioni in amicizie.
A volte mi sfogavo con alcune amicizie che facevo a distanza,ma alcune dopo un anno sono scomparse però altre sono rimaste.Ci sono persone con cui ho più confidenza e altre di meno.A volte scrivendo con persone che provengono da altri posti dell Italia,si capisce che hanno avuto anche loro una vita difficile e ripensandoci la mia non faceva così schifo.Mi sento ingiusto,alla fine tutti hanno i propri problemi.FINE SECONDA PARTE!
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Questa storia non avrà un titolo finché non finisco.
RandomIo che parlo di qualcosa che è cambiato.