Io e Te Una Cosa Sola ||Federico Rossi ||

1)Vesito

Oggi è "il gran giorno", ovviamente per mio padre, mi ha obbligata ad andare ad una stupidissima e noiosissimo party per ricconi con la scusa, cit.

"sei mia figlia e l'ereditaria della mia compagnia e tutti devono conoscerti"  che strazio. 

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Questo pomeriggio la mia migliore amica ha programmato una specie di preparazione per questa sera parrucchiere, manicure, trucco e tutto il resto.

-Senti Kate non c'ho voglia di andare dal parrucchiere, e non ho neanche voglia andare a quella stupida festa dico sussurrando le ultime parole, ma era meglio se me ne stavo zitta.

-Senti signorina ,primo punto, tu non manderai a monte il mio pomeriggio che ho specialmente preparato, secondo punto hai promesso a tuo padre di venire , e terzo ed ultimo punto tu a quel cazzo di party ci vieni altrimenti ti ci porto a calci nel culo esclama con una tale convinzione che quasi fa paura.

-Ok mi arrendo, non posso competere contro di te mi arrendo sbuffando.

-Ovvio dice sventolando le chiavi della macchina, io annuisco ed usciamo.

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Kate al volante e un pericolo pubblico

-Kate tesoro chi cazzo e il coglione che ti ha dato la patente le chiedo urlando mentre mi aggrippo al sedile.

-Lo stesso che lo ha dato a te amore risponde tranquilla.

-Ma non e possibile hai dovuto minacciarlo affermo disperata.

Finalmente dopo un ora e mezza di manicure ci dirigiamo verso il parrucchiere e da li ci mettiamo tanto tempo, troppo. Siamo entrate verso le 3:00 e siamo uscite alle 7:30 e una roba da pazzi ! Per mia difesa non sono io ad averci messo cosi tanto io alle 5:00 avevo di gia finito, quindi è colpa di quella cretina di Kate che voleva una acconciatura speciale.Ma la mia e più bella della sua.

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Arrivo a casa sana e salva, Kate mi ha accompagnata a casa e poi è andata a casa sua per prepararsi anche se deve mettere solo il vestito,ma questi sono solamente dettagli.

-Sono tornata urlo ma nessuno mi risponde Papa ci sei urlo ancora più forte ma nessuno mi risponde,

Salgo le scale fino al piano di sopra e mi dirigo verso la stanza di mio padre apro la porta, rido vedendo la scena davanti ai miei occhi mio padre  disteso sul letto a pancia in giù come una balena spiaggiata e con il cellulare che sta chattando con qualcuno, e poi parla di noi giovani.

-Sei qui, e da prima che sto urlando come una pazza.

-Ciao tesoro sei tornata, non ti ho sentita avevo le cuffiette, che hai detto? chiede facendomi un sorriso.

-Ti dicevo che non mi ascolti mai, but anyways, con chi ti stai scrivendo chiesi incuriosita.

-Con nessuno nervoso spegnendo il cellulare, che strana reazione che ha avuto, ma mio padre è sempre stato sempre strano, quindi.

-A che ore dobbiamo partire?chiedo sbuffando.

-Che ore sono? domanda alzandosi dal letto.

-Quasi le 8:15 dico guardando il mio cellulare.

-Lasciami i tempo di prepararmi e poi andiamo esclama dirigendosi verdo il bagno.

-Sopratutto prenditi tutto il tempo che ti serve" dico ironica.

-Approposito,il tuo vestito e in camera mi riferisce sorridendo.

-Quale vestito? Non mi dire che mi hai comprato un nuovo vestito dico alzando gli occhi al cielo.

-Dai vai a metterlo rispose chiudendosi nel bagno.

Sono in camera e vedo uno splendido vestito blu posato sul mio letto, quanto amo mio padre, anche se a volte esagera un po', apro l'armadio per scegliere le scarpe, dopo un po' scelgo dei tacchi neri, cit. il nero va con tutto. Scendo al piano di sotto ,con mio padre che mi aspetta sul divano ,e ancora con il cellulare, si gira subito e mette il telefono nella tasca del suo smoking

-Belissima come sempre tesoro dice con un sorriso fiero.

-Grazie

-Aspetta che ti prendo in foto dice impugnando il telefono.

-No, non serve esclamo imbarazzata, però prendo la posa perchè mio padre mi fissa supplicandomi Va bene

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Spero che il mio primo capitolo vi sia piacuto continuerò a postare una volta a settimana.