Capitolo 12

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Due anni dopo

Sono passati esattamente due anni dall'ultima volta che ho visto West, e da allora l'ho sentito poco e raramente. La compagnia di danza sta andando alla grande, e io sono felice anche se mi manca qualcosa. A 20 anni dovrei essere contenta al 100% e invece una parte di me è vuota, senza West non mi sento più io. Non sono riuscita più a uscire con nessuno, o almeno ci ho provato ma tutte le volte che ci provavo vedevo il suo viso e i suoi occhi. Ho dato qualche bacio a qualche ragazzo ma nulla di più,oltre non ce lo mai fatta ad andare, rivedo sempre lui, anche se non dovrei ripenso sempre a lui. Comunque la vita va avanti, e io mi sforzo di sorridere anche se dentro mi sento morire. Sono diventata un po' più loquace da quando vivo a New York, sono anche diversa,cambiata ma questo lo devo soprattutto alla danza, l'unica cosa che non mi ha mai deluso. Quella sera sarei uscita a festeggiare con lamia compagnia l'ennesimo successo raggiunto, così tornai a casa presto per cambiarmi. Negli ultimi due anni ero diventata più audace, se prima tranne rare volte mi coprivo o non mi vestivo mai in modo sensuale, da quando mi ero trasferita mi vestivo sempre in modo più femminile. Anche se non facevo niente con nessuno, lo facevo soprattutto per me stessa. Quella sera indossai un vestito nero, con uno scollo profondo sulla schiena, e che arrivava appena sotto le cosce. Mi feci i capelli ricci, mi truccai, mi misi i tacchi e andai al locale. Con il passare degli anni, mi ubriacavo più frequentemente, principalmente per evitare di pensare a West. Anche se ero in compagnia preferivo ancora alcune volte starmene per conto mio, così presi un alcolico e mi buttai in pista a ballare. Forse quella sera avrei flirtato con qualcuno senza pensare a West. Forse sarei stata pronta per ricominciare a stare bene.

West

Due anni dopo la mia vita era pessima. Senza Lily nella mia vita io stavo uno schifo. Candy mi aveva appena comunicato, da un mese, che io non ero il padre di suo figlio. Non me lo disse lei naturalmente ma la trovai avvinghiata a un tipo in discoteca e la scoprì. In quel momento capii da solo che mi aveva fregato, lei me lo confessò e anche lui. Non so perché lei si era comportata così ma non mi importava saperlo, mi arrabbiai talmente tanto da farli spaventare entrambi, colpi anche lui con un pugno in faccia. Per colpa sua avevo perso Lily e non potevo perdonarglielo così facilmente. In quei due anni mi era mancata talmente tanto da farmi male, mi ero ubriacato tantissime volte e mi ero tatuato il suo nome in uno di quei momenti da ubriaco sul polso per non dimenticarmi mai di lei, come se fosse possibile. Sapevo che viveva a New York e che stava facendo quello che amava di più,ballare. Io avevo provato ad avere alcune storie ma senza successo,ogni volta finivo per ripensare a lei. Poco tempo dopo aver scoperto il tradimento di Candy ottenni un lavoro a New York, e presi anche un appartamento, andai li per vederla, per parlarle, ora che sapevo che il bambino non era mio avevo intenzione di riprendermela e di non lasciarla mai più andare. Sperai con tutto me stesso che lei fosse single e che non mi avesse mai dimenticato, esattamente come me. La volevo chiamare, ma il coraggio mi mancava sempre e sapevo che probabilmente non mi avrebbe risposto, così la spiai, scoprì dove ballava con la compagnia e che quella sera sarebbe andata a festeggiare con loro, l'occasione perfetta per rivederla. Mi vestii e uscii, raggiunsi il locale e cercai tra la folla la persona che stavo cercando. Mi bloccai quando la vidi, era in pista e stava ballando,sorridente come sempre e flirtava con un tipo che probabilmente non aveva mai visto prima. Aveva un vestitino che lasciava poco all'immaginazione, le lasciava scoperte le gambe e anche la schiena.Cazzo. Niente reggiseno. Era più sexy di quanto ricordassi e ancora più bella del solito, con quei capelli ricci. Se c'era una cosa che non avrei mai fatto anche a distanza di anni sarebbe stata lasciarla ballare tranquillamente con quel tipo, così mi incamminai verso di loro, non l'avrei lasciata andare, non un altra volta. Lei era di spalle, si stava strusciando addosso a lui, io arrivai, presi il tipo da parte e gli dissi in tono minaccioso "Levati dalle scatole, se le metti ancora le mani addosso ti spezzo il tuo caro amato braccino", lui mi diede retta e se ne andò. Lei non si era accorta di nulla, continuava a ballare come prima, così tranquilla e libera.Le andai vicino, le misi le mani attorno alla vita e ballai con lei,lei restò nella stessa posizione di prima, dandomi le spalle. Io ne approfittai e ballai con lei, lei mi si strusciò addosso e io la presi e la feci girare, ormai avevo perso la pazienza, volevo vederla in   faccia.

Lily

Mi si bloccò il fiato quando il tipo che mi stava facendo ballare mi girò costringendomi a guardarlo in faccia. West. Mi sembrava di aver riconosciuto le sue mani, ma non credevo di rivederlo, non quella sera. Nonostante erano passati due anni, lui era bellissimo e sexy, forse ancora di più diprima. Lo guardai in faccia in attesa che parlasse, che dicesse qualcosa, io di certo non avrei parlato per prima. "Ti rendi conto dell'effetto che hai sui ragazzi? Dell'effetto che hai su di me?Anche a distanza di anni, io ti desidero, ti desidero solo per me Lily". Sorrisi quando disse le stesse parole che mi aveva detto anni prima, ma non capii perché ora parlava così. Lui continuò e disse "Mi sei mancata così tanto, e ora ti rivedo qui così e quasi non ti riconosco. Sei così bella, e non sei cambiata, balli ancora come una bambina, spensierata e felice. Sai perché sono qui Lily?" "No non so perché sei qui" gli risposi io continuando a stare attaccata a lui, nonostante tutto non volevo lasciarlo "Ho trovato un lavoro a New York e una casa, non intendo andarmene. Non finché non saprai la verità" mi disse lui "Quale verità?""Candy è una stronza Lily, un mese fa mi ha confessato che il bambino non è mio. Bé in realtà l'ho scoperto da solo, l'ho trovata appiccata ad un altro e allora me lo ha confessato. Io la detesto, detesto il fatto che ha rovinato il nostro rapporto, detesto tutto di lei. Così ti ho spiata, solo per capire dove andavi perché volevo parlarti, ti avrei chiamato ma sapevo che molto probabilmente non mi avresti risposto. E così eccomi qui". Il bambino non è suo? Io gli sono mancata? Lui mi è mancato di certo. Gli risposi"Non ci credo, mi spiace tanto West. Io la odio, la odio così tanto. Be sono contenta che tu sia qui" "Davvero?" "Si certo, io in questi due anni sono stata da schifo, mi ubriacavo per dimenticarti, flirtavo con chiunque ma ogni volta rivedevo il tuo viso, non riuscivo a uscire con nessun altro perché volevo solo te""Anche io sono stato malissimo, anche io mi ubriacavo per dimenticarti, anche io non sono riuscito a stare con nessun'altra,pensavo solo a te, volevo solo te". Non ci credevo, non sapevo cosa fare o cosa dire. Lui era lì davanti a me, qui con me e per me, era venuto a New York anche per me. Io sapevo di amarlo con tutto il mio cuore. Mi era mancato così tanto. "Io sono felice che tu sia qui"gli dissi guardandolo negli occhi "Anche io sono felice di essere qui. Sai la pazzia che ho fatto? Guarda il mio polso", allora mi mostrò il polso e vidi che aveva una scritta tatuata. Il mio nome.Si è tatuato il mio nome. O mio dio! Quanto lo amavo. "Sei pazzo,tu sei pazzo West ma grazie" gli dissi "Sono pazzo di te bellezza" mi rispose lui facendomi l'occhiolino. Lo abbracciai forte e gli sussurrai nell'orecchio "Mi sei mancato" lui mi rispose sussurrandomi nell'orecchio "Anche tu Lily. Sei bellissima stasera". Lo guardai negli occhi e vidi che era sincero. Così feci la cosa che in questi ultimi due anni mi era mancata di più. Lo baciai e lui ricambiò, prima con lentezza e poi con più passione."Andiamo da me, sei troppo sexy con questo vestito" mi disse lui in modo seducente. Non me lo feci ripetere due volte, lo presi permano e uscimmo dal locale insieme.

West

Appena arrivammo nel mio appartamento non lasciai andare Lily neanche una volta. La desideravo così tanto. Arrivammo in camera in un lampo. La baciai in modo dolce, sensuale. Le succhiai la lingua piano e le misi le mani sotto il vestito, ansimando e gemendo insieme a lei. Gli sfilai il vestito e lei fece lo stesso con la mia camicia, buttandosi sul mio petto,leccandolo e mordicchiandolo. Non potei più aspettare, spinsi le mie labbra contro le sue, infilai la lingua nella sua bocca. A lei sfuggì un gemito e mi avvicinò a se. Strinsi i suoi capezzoli tra le dita,lei piegò la testa all'indietro, non riuscendo a trattenere un altro gemito. Era bellissima. Le sfilai le mutandine, e infilai un dito dentro di lei, con un movimento lento che la fece gridare di piacere. Affondai ancora di più e le leccai un capezzolo con la punta della lingua. Aumentai il ritmo e a lei sfuggì un altro grido. Finii di spogliare anche me e facemmo l'amore. Quanto mi era mancata, volevo restare con lei così per sempre. Io e lei. Tutto quello che mi serviva.  

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