Rinascere o morire.

87 9 34
                                    

Dopo una settimana ad evitare le chiamate,i messaggi e sopratutto lui stesso. Decisi di prendere la decisione giusta.

"Il trasferimento in Italia?"
"Si,Kevin veramente mi dispiace ma...mi manca la mia Italia"
"Non mi sembri tanto convinta di esserlo...sicura che non c'entri una persona in particolare?"
"No.".
"Ok."

Esco dallo studio prima che venga Ross per cercarmi un'altra volta e vado a casa di Raini. Ormai io e Lucas siamo da lei fino a quando non avrà anche lui notizie dal suo lavoro. Entrambi cerchiamo in tutti i modi di rompere i rapporti sia con Laura con Ross non andando nei soliti posti che potrebbero trovarci. Per Lucas funziona mentre per me Ross mi riempie la segreteria telefonica di messaggi.

"Novitá?" Mi domanda Raini.
"Mi concedo il trasferimento in Italia...Lucas invece"
"Sta parlando al telefono con il suo manager...dal tono della sua voce non sembra qualcosa di bello."
Lucas esce dalla cucina chiudendo la chiamata e sbuffa.
"Mi sono licenziato"
"Mi sbagliavo era una cosa buona"
"Raini" dico dandole una pacca sul braccio e guardo Lucas dispiaciuta.
"No. Non osare a sentirti in colpa perché ti ricordo che è stata anche una mia scelta quella di andarmene via qui lontano da Laura."
"Si ma mi sento comunque in colpa...hai perso il tuo lavoro per venire con me a Torino"
"Non devi esserlo."
"Ania Lucas ha ragione non devi sentirti in colpa..gia da quanto ho capito state soffrendo abbastanza."
Guardo altrove e vado in camera chiudendomi a chiave nella stanza. Non posso crederci che l'abbia fatto davvero...io Mi fidavo di lui e invece sono diventata come tutte le sue ex. Tradite con il cuore spezzato. Non riesco a respirare bene e mi faccio sempre piú piccola nascondendomi nell'angolo della porta. Non credevo che l'amore ti potesse far ancora piú male di quanto ti abbiano fatto le altre persone. Mi gira la testa e la alzo cercando di riprendere un po di aria ma,noto,che ancora peggio perché mi fa girare la testa.
"Stef tutto ok?"
"S-s-si Lucas." Dico alzandomi veloce aprendo gli la porta.
"Possiamo partire anche oggi stesso dopo pranzo"
"Perfetto..".

://:

"Ok possiamo andare." Dico dopo che mi sono messa una felpa larga.
"Va bene. Ciao Raini mi mancherai"disse Lucas abbracciandola.
"Anche a me moccioso"
"Grazie per l'ospitalità Raini."
"Te ne vai così senza neanche abbracciarmi?"
"E...no." mi avvicino e gli do un'abbraccio veloce.
"Ciao Ania...vedrai che andrà tutto bene"
Le faccio un sorriso e poi prendendo le nostre valige io e Lucas iniziamo ad andarcene andando all'aeroporto.

"Vuoi qualcosa da mangiare?"
"Ho già mangiato."dico guardando lo schermo degli orari.
"E quando se il tuo piatto era ancora pieno a pranzo?"
"Ho mangiato qualcosa prima Lucas No?"
"Calma..."
Sentiamo una voce femminile che ci afferma che il nostro volo sta per partire e ci affrettiamo a salirci. Io prendo il posto vicino al finestrino mentre Lucas quello affianco al mio. Siccome ha fatto un po di stage nel teatro a Broadway e riuscito a pagare la prima classe per due in modo che viaggiamo in modo tranquillo.

"Allora...stiamo partendo eh"
Mi giro guardando dal finestrino per l'ultima Los Angeles e chiudo gli occhi facendo un respiro.
"Eh ."dico mentre Lucas mi afferra la mano.
"C'e la faremo...insieme."
"Si." Dico prendendo le mie cuffiette e mi metto ad ascoltare musica mentre lui si guarda un film. Come se non bastasse nella playstine parte una canzone di Austin&Ally e la elimino proprio. Ora come ora ascoltare la sua voce non mi aiuterebbe per niente. Dopo un'oaddormentora ad ritrovare le mie vecchie playstine appoggiando la testa sulla spalla di Lucas ascoltando "Skinny Love" chiudendo gli occhi.

You have changed my life and have made it better! // Ross LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora