-cosa vuoi adesso?- dico aggressiva girandomi con le lacrime che non smettono di scendere.
-hey calma- non è Richard, è Jasmine.
-mi dispiace tanto, mio fratello è uno stronzo-
Almeno su una cosa siamo d'accordo.
-non devi dispiacerti per una cosa che ha fatto tuo fratello- dico singhiozzando.
-invece si perché tu non ti meriti questo è voglio aiutarti-
-aiutarmi in cosa? - dico confusa. Non capisco in cosa voglia aiutarmi.
-ti aiuto a vendicarti. Gliela vuoi far pagare per questo che ti ha fatto vero?!- adesso che ci penso bene è un'ottima idea. Però cosa posso fare per fargliela pagare. Devo pensare a qualcosa.
-certo. Hai già pensato a qualcosa? - io che escogito un piano con la sorella di Richard e contro di lui. Chi l'avrebbe mai immaginato. Ma mai dire mai.
-ovviamente- sta ragazza è un genio. Penso che diventeremo grande amiche.
-dai raccontami tutto- non mi sono mai vendicata contro qualcuno. Però non vedo l'ora di vedere la faccia di Richard quando gli faremo lo scherzo.
-allora io entro in classe e in qualche modo cerco di perderli il telefono. Poi mando un messaggio a una sua ex che adesso è fidanzata con uno della sguardo di football di Richard. Poi gli rimetto il telefono a posto. E tu entra 5 minuti prima che suoni - è un piano perfetto. Spero che la ex faccia vedere il messaggio al suo fidanzato.
-perfetto. Buona fortuna e a dopo-
-grazie- Jasmine entra in classe e io decido di andare in bagno ad agiustarmi il trucco.
Dopo una decina di minuti decido di rientrare in classe. Appena apro la porta ho tutti gli occhi puntati addosso. Abbasso la testa e vado a sedermi al mio posto. Odio essere guardata dalla gente.
-hey ma che ti è preso?- capisco subito che è Josh ma decido di far finta di niente e non rispondere. Lui continua e sembra che non voglia smettere.Non voglio rispondergli sono troppo arrabbiata con lui e decido di guardare Jasmine per sapere se il piano è andato bene. Lei mi guarda e mi fa l'occhiolino. È andato tutto bene adesso non vedo l'ora che suoni così me ne posso andare da questa prigione.
Suona la campanella e tutti si dirigono verso la porta tranne Jasmine e Josh.
Quando cerco di alzarmi per raggiungere Jasmine, Josh appoggia le sue braccia muscolose sul mio banco e mi guarda dritto negli occhi.
-perché mi stai evitando?-"perché forse prima te ne sei andato senza manco salutarmi." Ma decido di non rispondere e di andare direttamente da jasmine. Ma appena gli do le spalle mi prende per il polso e finisco a pochi centimetri da lui.
-rispondimi- quando apro la bocca per rispondere sento Richard urlare.
-Josh ti muovi cazzo- sempre molto gentile devo dire.
-ti ha salvata ma la prossima volta voglio una spiegazione-
-okey- dico velocemente e corro verso jasmine.
-hey ma tu e Josh vi conoscete? Cosa ti ha detto?- e adesso che le dico. Mi devo fidare di lei oppure no?
-Si ma è una storia lunga e adesso non ho la minima voglia di raccontartela. Invece tu dimmi com'è andata con Richard è stato difficile?E poi cosa hai scritto a quella ragazza?- alla fine ho deciso che di lei mi posso fidarmi ma le racconterò tutto in un altro momento perché adesso muoio dalla curiosità di quello che ha scritto a quella ragazza.
-prima di tutto usciamo dalla scuola e poi ti racconto tutto-
-voglio sapere tutto nei minimi dettagli-
-allora appena sono entrata mi hanno chiesto dov'ero e ho detto che ero in segreteria e loro mi hanno creduta. Mi hanno chiesto se ti avevo vista e ho detto di no e che non sapevo manco dove eri andata. Dopo essermi seduta ho notato che Richard aveva il telefono all'angolo del tavolo e l'unico modo per prenderlo era abbracciarlo. Sapevo che se l'abbracciavo lui si sarebbe arrabbiato e avrebbe alzato la voce e tutti si sarebbero distratti e io potevo prendere il telefono. Non è andata esattamente come l'avevo immaginata perché la prof mi ha dato una punizione però non importa.- io non avrei mai avuto il coraggio di fare una cosa del genere.
-Woaw ma alla ragazza che hai scritto?- spero che non abbia esagerato.
-《ieri sera è stato bellissimo dobbiamo rifarlo di nuovo. Non preoccuparti del tuo ragazzo tanto non scoprirà mai niente perché è troppo ingenuo e stupido》-
-missa che se il ragazzo della ragazza legge sto messaggio per Richard saranno guai-
-se lo è cercato - ci mettiamo tutte e due a ridere e appena usciamo nel cortile della scuola vediamo una massa di alunni messi in cerchio e due persone che si stanno picchiando.
-andiamo a vedere chi sono - mi dice jasmine correndo verso la massa. Spero che non sia chi io stia pensando. Ma appena ci avviciniamo vediamo Richard e un altro ragazzo. Prima volevo vedere la sua faccia dopo lo scherzo ma adesso non ci tengo. È piena di sangue. È tutta colpa mia. Se sapevo che andava a finire così non facevo niente.
"Cos'è ti dispiace adesso " mi mancavi mente malata.
"Certo che mi dispiace non volevo che andasse a finire così"
" e adesso che intendi fare? " eh è una bella domanda. Non ne ho la minima idea.
Vedo Jasmine ridere e non capisco il perché.
-ma tu sapevi che andava a finire così? - chiedo più seria che mai.
-cioè più o meno ma non ne ero del tutto sicura ma adesso lo sono.- dice ridendo
-perché non me l'hai detto? Io non avrei mai voluto che andasse a finire così- vedere Richard così mi fa venire un senso di colpa tremendo. Non la smettono di picchiarsi ma per fortuna arriva Josh con altri 3 ragazzi che li dividono.
-mi dispiace però se te lo dicevo tu non avresti mai accettato- come fa a ridere vedendo suo fratello in quello stato?
Non sentendo più la sua risata mi giro verso di lei e vedo che Richard ci sta guardando malissimo. Se una persona potesse uccidere con lo sguardo direi che io e Jasmine adesso saremo morte e sepolte.
Viene verso di noi sempre con uno sguardo che ti spaventa.
-sei stata tu vero.- dice con il dito puntato verso Jasmine. Vedo Jasmine bianca in faccia e che mi guarda con uno sguardo preoccupato.
E adesso che faccio ?
-ehm io…-non riesce a finire la frase che Richard si mette a urlare.
-perché l'hai fatto. Sei solamente una stronza. Mi fai schifo. Sei solo una TROIA- anche se Richard ha ragione non accetto che parli in questo modo a sua sorella.
-Sono stata io- dico decisa e guardandolo dritto negli occhi. Si vedono solo i suoi occhi perché la sua faccia è coperta di sangue.
-perché? - dice urlandomi in faccia. Mi fa molta paura però non devo farlo vedere.
-ti ho semplicemente ripagato con la stessa moneta quindi stai calmo- mi avvicino a pochi centimetri dalla sua faccia
-e se fossi in te ci penserei due volte prima di farmi uno scherzo- dico guardandolo dritto negli occhi. Prendo la mano di Jasmine e fissandolo ancora gli do una spinta e me ne vado. Ci allontaniamo velocemente.
-non finisce qua ragazzina- lo sento dire.
Io invece spero che finisca qua perché non voglio più avere a che fare con lui.
Jasmine mi prende la mano e mi ferma.
-perché l'hai fatto?- non lo so manco io a dire la verità.
-perché non mi piace che un ragazzo parli in quel modo a un ragazza- dico anche se non credo che sia solo per questo però non importa.
-grazie. Di solito sono sempre io quella che difende le persone e si prende la colpa di tutto e finisce nei casini ma questa volta sei stato tu ed è la prima a volta per me. Ti sei dimostrata una vera amica - subito dopo aver finito la frase mi abbraccia. Sono incredula davanti a questo suo gesto. Mi sembrava una ragazza molto fredda e arrogante. Ma mi sono sbagliata di grosso. Però perché si comporta in questo modo con le persone perché non fa vedere quella che è veramente? Di solito ci si comporta così perché c'è stato qualcosa nel passato che ci spinge ad avere questo carattere. È successo anche a me e credo che sia successo qualcosa anche a lei. Devo riuscire a scoprire cosa le è successo.
-perché nessuno ti ha mai difesa? È successo qualcosa? - chiedo ma non ricevo una risposta
-mi sono dimenticata che devo ritornare a scuola perché sono in punizione. Ciao civediamo domani - dice correndo.
-tanto prima o poi dovrai rispondermi- dico urlando.
Cavolo ho dimenticato lo skateboard a scuola.
Non ho voglia di ritornare quindi mando un messaggio a jasmine.
"Non hai il suo numero" grazie per esserci sempre mente malata
Però ha ragione.
Va be al massimo domani vado a piedi a scuola.
Durante il tragitto verso casa ho deciso che a tenermi compagnia sarà la voce del mio amato ed sheeran come sempre. Penso e ripenso a tutto quello che è successo oggi. Sono successe troppe cose in poco tempo. Se già il primo giorno succede tutto questo casino non voglio immaginarmi cosa potrebbe succedere tra un mese.
Finalmente dopo mezz'ora arrivo a casa però quando sono davanti al cancello di casa mia noto che nel cancello della casa vicino ci sono due persone. Mi avvicino per vedere chi sono e rimango immobile. Che ci fanno qua Richard e Josh? Cavolo perché deve succedere tutto a me. Decido di andare a casa e di far finta di niente però appena mi giro sento Josh chiamarmi. Come cavolo ha fatti a vedermi ?
-hey ciao- dico imbarazzatissima
-che ci fai da queste parti ?- chiede avvicinandosi a me
-mmh stavo andando a casa però poi vi ho visti e mi chiedevo se per caso mi potresti dare il numero di Jasmine- dico tutto velocemente.
-quindi tu abiti qua?- dice indicando la mia casa.
-si. Allora mi dai il numero di Jasmine oppure no?- dico alzando leggermente la voce
-ah comunque se ti interessa questa è la casa di Richard e Jasmine. E se vuoi il numero di Jasmine vai a chiederlo a Richard perché io non ho il telefono con me- ecco ci mancava solo questo.
-va be non importa significa che domani andrò a piedi a scuola. Ciao ci vediamo domani-
-aspetta. Se vuoi io e Richard ti possiamo accompagnare a scuola adesso- dice con un sorriso stampato in faccia
-non credo sia una buona idea sai- dico agitandomi vedendo che Richard sta venendo da noi.
-e perché mai?- cavolo me ne devo assolutamente andare via da qua.
-ehi che succede qua - dice Richard. Al posto del sangue in faccia ci sono dei lividi violacei. Ogni volta che lo vedo mi sento sempre più in colpa.
-Sofia ha dimenticato lo skateboard a scuola e deve assolutamente prenderlo perché se no domani le tocca andare a scuola a piedi- spiega josh a Richard
-e a chi cazzo gliene frega ?- quando risponde così vorrei prenderlo a pugni così magari la faccia gli diventa nera .
-a me frega. Quindi volevo chiederti se mi potevi prestare la macchina per favore - dice Josh mettendosi in ginocchio davanti a Richard.
-Josh non importa dai alzati su non succede niente se domani vado a scuola a piedi- dico con un sorriso falso e gli porgo la mano.
-va bene però solo a una condizione- ma cosa vuole adesso Richard?
-vai dici- diciamo io e Josh in coro
-io vi lascio la macchina a condizione che tu Sofia faccia tre cose per me:
1.chiedermi scusa
2.andare a dire la verità al mio compagno di football
3.visto che i miei genitori vanno via per una settimana e io sono molto pigro e non ho voglia di aggiustare la mia camera e fare la lavatrice tu dovrai farli per me- tutto questo è una pazzia ma chi si crede di essere!?COME ANDRÀ A FINIRE? SOFIA ACCETERÀ LE CONDIZIONI DI RICHARD?
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it will be our secret
Chick-LitSofia Hill, una ragazza dai capelli biondi e occhi azzurri con un passato che gli ha reso l'adolescenza un inferno. Richard Phillips, un ragazzo dai capelli scuri e occhi magnetici e nasconde molti segreti più di quanto la gente possa pensare. il lo...