Passava dalla lettera A, alla B, alla C e via di seguito, senza mai fermarsi su di una in particolare. Mi sentivo scosso dal percepire che non era nessuno di noi quattro a muovere l'indicatore poiché sembrava oscillare dolcemente, come se levitasse a pochi millimetri dalla tavola. Poi cominciò a fare uno strano movimento... disegnava un otto o un infinito tra le lettere; nel mentre scorsi con la coda dell'occhio Madame Roses e mi parve parecchio turbata da ciò che si stava verificando in quel momento. <<Dì... il... tuo... nome...>> Disse con un filo di voce la donna. L'indicatore di colpo si fermò e dopo pochi istanti, lentamente si spostò sulla lettera O e sulla lettera Z. Continuò a muoversi ripetutamente fra queste due lettere. OZOZOZOZ... Ad un tratto sentii bruciarmi il collo proprio dove avevo i tre graffi, vi poggiai la mano sopra: la pelle era bollente. Con il passare dei minuti il bruciore si faceva sempre più forte, era diventato un dolore lancinante che si irradiava in tutta la testa e la spalla. Proprio quanto pensai di star per andare a fuoco l'indicatore volò via dalla tavola e Madame Roses urlò spaventata, squarciando il silenzio.
Si alzò di scatto sfregandosi le mani, aveva gli occhi sbarrati e la fronte umida. <<Vattene via mostro, vattene via!!>> Urlò. Subito sentii il bruciore soffocarmi e fui costretto a piegarmi in due dal dolore mentre i miei amici accorsero a sorreggermi. <<Lore? Che succede!?>> <<Lore!!>> La donna, come un lampo, prese un'ampolla di vetro, l'aprì e mi versò il contenuto sui graffi tenendomi per la testa: il dolore era inimmaginabile, come una fiamma viva sulla pelle; gridai contorcendomi e fortunatamente, pochi istanti dopo quell'agonia cessò. Madame Roses mi lasciò cadere tra le braccia dei miei amici e recitò una strana preghiera in una lingua incomprensibile, la sua voce... non era la sua. Era come se qualcun'altro stesse parlando attraverso di lei, era posseduta. Poi tacque di colpo e si accasciò al suolo piangendo in silenzio. Scossi e shoccati ci avvicinammo a lei e l'aiutammo ad alzarsi, poi ci sedemmo di nuovo al tavolo e restammo fermi, in silenzio. Madame Roses, dopo essersi ripresa, fece un profondo respiro. <<Ho due notizie per voi, ragazzi...>>
Si alzò e si sedette accanto a me, poggiandomi una mano sulla spalla. <<I tre graffi sul tuo collo indicano la trinità... è un segno satanico. Lo spirito malvagio che avete evocato si chiama Zozo, un potente demone ed è pronto a tormentarvi fino alla morte.>> Si voltò a guardare i nostri volti sconvolti e continuò. <<Le vostre vite non saranno più le stesse, non vi lascerà in pace fin quando non avrà preso le vostre anime. Ma... non si fermerà. Il suo scopo è quello di conquistare il mondo e seminare dolore e morte. Ucciderà voi, tormenterà le persone a voi vicine ed ucciderà anche loro, in una catena di eventi che distruggerà l'umanità intera...>> La guardai angosciato e con la voce rotta dall'emozione le chiesi <<A... allora siamo spacciati?>> <<No... avete un'unica possibilità... Questa è la buona notizia.>> Disse guardandoci con tenerezza.
<<C'è ancora una speranza. Ma... dovrete fidarvi di me...>>
STAI LEGGENDO
OtherWorld || Lorenzo Ostuni
FanfictionUn video richiestissimo dai fan. Uno stupido gioco, apparentemente innocuo. Tante conseguenze inaspettate. Lorenzo ed i suoi amici si troveranno ad affrontare un viaggio ai confini dello spazio e del tempo, un viaggio dove non ci sono certezze ed il...