Capitolo 6

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Dal capitolo precedente.

"Sei felice, Selena?" le chiedo.

Ma c'è qualcosa che non quadra.

"Come fai a sapere il mio nome?"



Justin's pov.

"E-emh, m-me l'ha detto il ballerino." balbetto.

La trascino nel mio camerino.

"C-cosa vuoi f-fare?" chiede spaventata.

"Niente, stai tranquilla." la rassicuro sorridendo.

La guardo.

É bellissima, mi sta facendo impazzire.

Ha indosso una maglietta che le lascia scoperte le spalle e degli shorts che mettono in mostra le sue bellissime gambe.

Avvicinandomi a lei noto dei lividi violacei sulle spalle e sul collo.

"Cosa hai fatto per procurarti questi lividi?" sussurro e le accarezzo il collo con le dita.

La sento rabbrividire al mio tocco.

"N-niente." risponde.

Perché ho l'impressione che mi stia mentendo?

La guardo negli occhi.

"Dimmi la verità." sentenzio.

"S-sono solo caduta." abbassa lo sguardo.

Noto dei lividi anche sulle sue braccia e qualcosa che avrei preferito non dover vedere.

Le giro il polso e guardo tristemente i tagli.

"Perché?" le chiedo.

Sospira.

"I-io devo andare, mio padre mi aspetta a casa."

"Ti accompagno."

"N-no, sarai stanco. Vado a piedi."

"Ho detto che ti accompagno."

La prendo per mano ed usciamo dal camerino.

Saluto tutti e con lei mi avvio alla mia Lamborghini.

Si ferma ad ammirarla.

"Ti piace?" le chiedo sorridendo.

"Tanto."

"Dai vieni." le dico.
"Dove ti devo recapitare?"

"Ehy, io non sono un pacco!" mette il broncio.

Ridacchio.

"Via XXXXXXXXXX"

"Ok."

Il viaggio é stato piuttosto silenzioso. Ma non quel silenzio imbarazzante, ma quel silenzio confortante.

"Grazie." mi sorride.

"Di niente, piccola."

Prima che possa andare la chiamo.

"Sel, dammi il tuo telefono." lei obbedisce ed io le salvo il mio numero.

"Chiamami se hai bisogno, ok?" annuisce ed entra in casa.

Sospiro. Sono dannatamente cotto.

Mi risveglio quando sento delle urla di sottofondo e una voce che urla "No papà!"

Cosa sta succedendo?

Esco dalla mia macchina e vado alla finestra della casa di Selena.

Quello che vedo mi spezza.

Selena che viene violentata e picchiata da un uomo.

Corro alla porta di casa e la apro.

Stacco l'uomo da lei e lo riempio di botte fino a quando non sviene.

"Justin" una voce flebile mi richiama.

"Selena" mi tolgo la giacca e la appoggio sulle sue spalle.

"Non puoi restare qua Sel, non posso permettere che ti faccia ancora del male." strofino il pollice sulla sua guancia.

"É mio padre."

"Un padre non tratta così propria figlia." la guardo.
"Ti prego, vieni via con me."

Sospira.

"Non posso lasciarlo da solo. Non ha più nessuno tranne me e mio fratello."

"Piccola, ti prego."

"Perché ti preoccupi tanto per me, Justin? Io non sono nessuno per te."

"N-no, tu... Tu mi piaci tanto, e sono preoccupato per te. Non posso lasciarti qui. Vieni a casa mia, almeno per questa notte."

"Va bene." accetta.
"Vado a prendere il cambio e arrivo."

Annuisco ed entro in macchina.

Dopo poco entra in macchina anche lei.

"Da quanto continua a violentarti?" le chiedo triste.

"Due anni."

"E perché non hai mai chiesto aiuto a qualcuno?"

"Non c'era nessuno disposto ad aiutarmi."

Appena arriviamo a casa mia parcheggio e le mostro la mia camera.

"Io vado a dormire di sotto. Chiamami per qualsiasi cosa."

Prima che possa scendere, Selena mi chiama.

"Stai qui? Non vorrei dormire da sola."

Sorrido.

"Certo piccola."

Ci sdraiamo sul letto ed io tiro le coperte su di noi.

Avvolgo le braccia attorno al suo corpo e le lascio un bacio sul collo.

"Notte piccola."

"Notte Juss."

*Spazio Autrice*

Heyyyyy scusate per il ritardo.

Spero vi piaccia.

Vale :)

My Beautiful Star (Jelena) [SOSPESA] #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora