My Beautiful Star (Jelena) [SOSPESA] #Wattys2017

Capitolo 8

Justin's pov.

"I-io... " balbetta sconvolta.

"Piccola... " sospiro tristemente.

Le sollevo lo sguardo "resta con me, ti prego. Ho bisogno di te, solo di te e nessun'altra.
Da quando ti ho vista... Mi hai subito attirato, la tua dolcezza e allo stesso tempo il tuo menefreghismo.
Ora come ora, mi torna in mente quando ti ho fermata da uccidere di botte quel tizio - ridacchio - e quando eri sul davanzale della finestra. Ero preoccupato per te, e quello che stavi per fare.
Poi mi hai mandato allegramente a quel paese, ed anche se non sembrava, ci sono restato parecchio male.
E poi il concerto.
É stato stupendo vederti là sotto, non credevo fossi una belieber e questa cosa un po mi ha stupito.
Cosa mi stai facendo? Mi fai impazzire. "

Accenna un sorriso.

"Mi hai salvato la vita Justin, davvero, stavo male e sto male ma tu ci sei sempre stato.
Avevo bisogno ed ho costantemente bisogno di te. Sei un angelo, dal cuore d'oro al contrario di come la gente ti giudica.
Non meritano le tue lacrime, sono solo dei bastardi senza cuore."

Mi sposta il ciuffo dal viso e sorride leggermente.
Quanto é bello il suo sorriso.

"E sì, resterò con te."

Sorrido e la bacio dolcemente.

Le faccio avvolgere le gambe al bacino e la appoggio delicatamente sul letto senza smettere di baciarla.
Mi stendo su di lei sostenendomi per non pesarle e le mie labbra passano al suo collo, baciandolo dolcemente.
Prendo un lembo di pelle tra i denti e lo succhio, lo bacio ed infine ci soffio sopra.

"Justin... " mormora.

Ridacchio "succhiotto by Bieber. "

"Dai!" arrossisce e mi da una pacca sul petto.

"Ehy!" porto una mano al petto "mi hai fatto male" fingo dolore.

"Non sai quanto ti vorrei ora." sussuro sensualmente al suo orecchio.

La sento ansimare e sorrido.

"Dai" le stampo un ultimo bacio e mi alzo "vieni con me che devo fare una cosa."

Annuisce "mi preparo e arrivo."

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"Cosa ci facciamo qui?" chiede Selena indicando l'enorme struttura.

"Devo chiedere una cosa a Scooter, okay babe?" le chiedo.

Annuisce e sorride leggermente.

"Vieni" le prendo la mano e intreccio le dita.
Noto che lancia uno sguardo alle nostre mani e sorride.

Insieme ci addentriamo in quella grande struttura.

Appena dentro, mi avvio verso le scale.

Sono claustrofobico e odio gli ascensori, e l'ufficio di Scooter é al settimo piano.

"Justin... " una vocina mi richiama.

"Dimmi Sel" continuo a camminare.

"Fermati - ridacchia - non vedi che c'é scritto 'lavori in corso' all'inizio della rampa?"

La guardo intensamente e poi guardo la scala.

"Oh porca merda." impreco e sento che scoppia a ridere.

Rido di gusto anche io e alla fine le stampo un bacio sulle labbra.

"Credo proprio che dovremmo andare in ascensore." asserisco sospirando.

Le porte si aprono e noi entriamo in quel buco quadrato.

Inizio a tremare come una foglia.

"Devi distrarmi piccola."

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Selena's pov.

"Devi distrarmi piccola."

Non faccio in tempo a ribattere che le sue morbide labbra sono sulle mie.

Ricambio questo dolce e bellissimo bacio e sento le farfalle danzare nel mio stomaco.

Continuiamo a baciarci dolcemente fino a quando non sentiamo il famigliare 'ding' che segna l'arrivo al piano desiderato.

Ci stacchiamo con uno schiocco e Justin mi sorride.

Sorrido di rimando e mi prende nuovamente per mano.

"Dai, vieni. " ridacchia.

Continuiamo a correre fino a quando lui non si ferma davanti ad una porta e bussa.

"Avanti."

Entriamo e vedo un uomo seduto alla scrivania.

Alza lo sguardo e mi fissa.

"Lei chi é?" chiede a Justin.

"Emh - si gratta la nuca imbarazzato - lei é Selena."

Scooter mi sorride.

"Ma é per caso la ragazza di cui ti sei infatuato?" gli chiede innocentemente.

Justin arrossisce violentemente e io ridacchio.

"Si... " sussurra.

"E volevi chiedermi qualcosa riguardo a lei, non é vero?"

Flashback

"Selena non posso lasciarti con lui." mi dice.

"Ma é mio padre Justin." ribatto.

"É un fottuto bastardo, ecco cosa, e se posso fare qualcosa per evitare che tu venga maltrattata, allora la faccio."

Sospiro leggermente.

"Permettimi di portarti via con me - si avvicina - e di starti accanto, vieni in tour con me, ti prego."

Avvolge le sue possenti braccia attorno al mio esile corpo e appoggia la fronte sulla mia.

"Come posso lasciare i miei genitori?"
Chiedo preoccupata.

"Tua mamma starà bene, tuo padre la ama." sussurra.

"Va bene, verrò con te."

Sorride a trentadue denti.

"Ne sono lieto, non te ne pentirai, fidati."

"Mi fido." raccolgo tutto il mio coraggio e appoggio le mie labbra sulle sue. Lo sento sorridere e sorrido anche io.

Fine Flashback

"Posso portarla in tour con me?"

*Spazio Autrice*

Heiii a tutti, scusate il ritardo.

Gne.

Spero che il capitolo vi piaccia.

Baci, Vale :)