Selena's pov.
Suona la sveglia.
Mi alzo di malavoglia e mi lavo.
Appena scendere di sotto, come colazione ci saranno le botte di mio padre.
Molto rassicurante.
Mi vesto con dei leggins neri e un maglione color panna.
Infine le mie Jeffrey Campbell.
Uff, odio essere bassa.
Prendo il mio cellulare e lo zaino.
Raggiungo la camera di mia mamma e busso piano.
Quando sento un 'avanti' spingo piano la porta ed entro.
"Mamma?" chiamo.
"Selena, tesoro." tossisce leggermente.
"Mamma, non ti sforzare." le rimbocco le coperte.
Fottuto cuore. Non guarirà mai a meno che non si faccia un trapianto.
Ma non abbiamo i soldi...Mio papà lavora, ed ha anche uno stipendio sostanzioso, solo che spende tutti i soldi in alcolici e sigarette, droga.
Ma almeno una parte la tiene per noi.
Nonostante tutto ama mia mamma.Ma non me. Penso.
Una voce mi risveglia.
Mia mamma, giusto.
"Buona scuola, Sel." mi accarezza una guancia.
"Grazie mamma. Riposati." le stampo un bacio sulla fronte.
Certo, andrà tutto benissimo, come sempre.
Esco dalla stanza e mi dirigo al piano di sotto.
"Ah, ecco la stronzetta." ghigna mio papà.
Bel padre.
"P-Papà..."
Mi prende per i capelli e mi sbatte al muro.
É già fatto alle sette di mattina. Vedo i resti della marijuana sul pavimento.
"Preparami la colazione, troia! E raccogli quello schifo dal pavimento! Ora!"
Mi tira uno schiaffo e mi squadra con quegli occhi rossi.
"O-Ok" attacco il caffè e nel mentre pulisco il pavimento.
"Stronza, hai finito?" ringhia.
"Si." gli porto il caffè.
"Molto bene." mi guarda con un ghigno in faccia.
"Ora ci divertiamo." inizio a tremare come ogni volta.
Ormai non sto più a ribellarmi.
Non c'è nessuno che mi salverà.
Inizia a spogliarmi e a baciarmi il collo.
Quando sono nuda mi penetra rudemente.
Fa male, molto male.
Una lacrima cade dal mio occhio e mi riga la guancia.
Quando ha finito esce da me e butta il profilattico. Poi se ne va.
Almeno ha quello, non vorrei rimanere incinta di lui e trasmettere i suoi geni a mio figlio.
Ne basta una con i suoi geni.
Mi rivesto appena in tempo perché qualcuno mi chiama.
"Sorellina." Jason.
"Buongiorno Jase." lo abbraccio.
Mi accarezza una guancia.
"Ti ha toccata?" mi chiede triste.
Lui sa quello che mi fa nostro padre, ma non può fare niente.
Lo farebbe, se non fosse per me.
Lui fa felice mia mamma.
É tutto ciò che conta."Ora vado a scuola. A dopo Jason."
Infilo le mie cuffiette e cammino fino a scuola.
Il mio incubo.
"Ciao verginella." Nick, il bullo, con tutte le troiette che gli stanno dietro.
"Ciao puttaniere." rispondo.
"Cosa hai detto?" mi tira uno schiaffo.
"Sei un puttaniere, coglione." ripeto e mi becco dei cazzotti.
"Tenetela ferma" dice ai suoi scagnozzi.
Mi dimeno ma non mi lasciano.
Inizia a tirarmi calci allo stomaco ed inizio a sputare sangue.
Continua a darmi botte finché non svengo.
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Mi risveglio in infermeria.
"Ancora qui, Gomez? Ma tutta questa sfortuna da dove viene?" mi dice l'infermiera.
Mi massaggio la testa.
"Cosa le é successo?"
"Sono caduta male." borbotto.
Dopo un po mi lascia andare.
Filo velocemente in classe e ascolto la lezione, pensando a Justin...
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Justin's pov.
Sono appena arrivato a Boston, dove tra un po di giorni avrò qualche concerto qua.
Il viaggio é stato piuttosto lungo, perciò mi voglio riposare.
Mi stendo sul letto e pian piano mi addormento.
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Selena's pov.
Esco dalla scuola quando una voce mi ferma.
"Hey, sfigata. Come sta Giustino Bieberon?"
Mi trattengo dal non saltargli addosso se strappargli le palle a morsi.
Che nervoso, cazzo. Non più mai farsi i cazzi suoi.
Mi allontano velocemente sentendo le risate dietro di me.
Sospiro.
Ed ora, prepariamoci ad una serata di lavoro intenso al club.
*Spazio Autrice*
Alloraaaaaa.
Come vi sembra?
Spero vi piaccia.
Baci, Vale :)
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My Beautiful Star (Jelena) [SOSPESA] #Wattys2017
Novela JuvenilSelena Marie Gomez, una bellissima ragazza che vorrebbe realizzare il suo sogno, e forse ce la farà. Justin Bieber, tutto il mondo sa chi é, e la fama, da gestire, é difficile. Crediti cover: @Cutie_Tiny_Girl