17. Novità e cappuccini

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"Puoi passarmi i biscotti Jess?"

"Arrivano."

Mentre mi girai un'ombra mi passò spedita accanto alla faccia. Mi portai una mano sul petto e la guardai alquanto stupita.

"Ho detto passare... Non lanciare."

"Scusa... È l'abitudine."

Scossi il capo divertita e mi affrettai a raggiungerla.

"Prega per te che non si siano rotti."

"Sono solo dei biscotti Olly."

Stavo per addentarne uno quando sentii un tonfo provenire dal piano superiore.

"Cos'è stato?!"

"Sarà di nuovo Louis."

"Di nuovo?"

"Sì... Spesso la mattina cade dal letto."

"Chissà cosa stava sognando."

Jess fece un sorrisetto e subito dopo strizzò l'occhio destro.

"Ma durante le tue giornate pensi anche ad altro o sempre a quello?!"

"Che posso farci... È più forte di me. Non è colpa mia se tuo fratello è così..."

"Così?"

Abbassò il capo continuando a sorridere ed emettendo una risatina.

"È meglio se me lo tengo per me."

"Sì. Hai ragione."

"Se vuoi posso andare a controllare..."

"Mica sta morendo!"

"Magari ha sbattuto la testa ed ha perso i sensi."

"Mi stai facendo impazzire Jess, giuro. Se non riesci a resistere vai pure."

Non mi lasciò finire la frase che si precipitò fuori dalla stanza e la sentii salire le scale a grandi falcate. Finii la mia colazione e percorsi un pezzo di corridoio quando vidi Harry correre verso l'uscita e raccogliere delle cose che gli erano cadute.

"Harry"

Girò il capo e subito dopo lo abbassò accorgendosi di avere qualche bottone della camicia slacciato e abbottonandolo in seguito.

"Scusa Olly, ma non ho tempo. Ci vediamo più tardi."

Detto questo si sistemò meglio la camicia e si chiuse la porta alle spalle.
- Ho come la sensazione che Louis c'entri qualcosa.-
Arrivai alla stanza di mio fratello in poco tempo. Non indugiai ad entrare e spalancai la porta facendoli sobbalzare entrambi. Mi bloccai per un instante vedendo Louis e Jess seduti uno accanto all'altra sul letto, ma soprattutto vedendo le loro mani intrecciate. Jess se ne rese conto e si scostò da Louis.

"Sai dove stava andando così di fretta?"

Mi guardò tra il confuso e lo scocciato... Probabilmente per la mia intrusione.

"Chi, Harry?"

"No mio nonno. Certo lui, chi altri?!"

"Aveva un colloquio."

"E tu ne sapevi qualcosa?"

"Ovvio... Glielo ho procurato io. Almeno guadagna qualcosa per permettersi un ap-"

Smise di parlare e si grattò la testa con fare agitato.

"Un..."

"Un appartamento."

"Pensavo rimanesse qui per il momento."

"Pensavi. Ma ho cambiato idea."

"E per quale motivo scusa?"

Tutto per una persona || H.S. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora