Mi osserva

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Oggi guardando fuori da una finestra , in direzione della casa dei vicini , Maia , una ragazza di 16 anni , nota una cosa che le fa gelare il sangue nelle vene . Dal buco tra i due scuri socchiuse , un occhio , la stava osservando .
Era grande e rosso di sangue . In esso pareva di scorgere sofferenza e rabbia .
Sembrava che il Diavolo, Lucifero in persona , guardasse il mondo da quell'occhio . Pietrificata dalla paura Maia c ore in casa a chiamare i suoi genitori .
-Mi osserva. - disse .
-Chi , tesoro?- chiese preoccupata sua madre.
-un occhio . Dalla finestra della casa dei vicini .- rispose .
La mamma fece una faccia perplessa ma poi la seguì in camera sua .
-È là . Lo vedi ?- disse Maia indicando la finestra della casa accanto dove , poco prima, c'era l'occhio insanguinato .
Ora , però , di esso non vi era traccia .
-Non c'è niente .- disse allora sua madre .
-Ma...- fece per dire la ragazza ma le parole le morirono in gola .
-Adesso calmati . Sarà solo la tua immaginazione .- provò a rassicurare la mamma mettendole una mano sulla spalla .
-No ! Sò quello che ho visto! Ti dico che c'era !- disse Maia spostandosi .
-Non urlare . Ora vieni con me in sala e prenditi una bella cioccolata calda .-propose.

Quella notte , Maia , non riuscì a prendere sonno. Non riusciva a togliersi dalla testa quell'occhio .
*Non è reale .* pensò
*è solo la tua immaginazione !*
Poi, in pigiama , si alzò dal letto e aprì prima la finestra e poi gli scuri .
Una gelida ventata d'aria notturna le sferza il viso .
Un brivido gelido le risalì lungo la spina dorsale .
Guardò attentamente la finestra del vicino . Inizialmente non vide nulla . Poi apparse quell'occhio . Quel maledetto occhio . Maia soffocò un urlo e rinchiuse gli scuri e la finestra . Dopodiché corse a letto e si coprì con la coperta fin sopra la testa . Tremava come una foglia.
Dopo un lasso di tempo che le sembrò infinito il sonno prevalse e lei si addormentò .

Il mattino seguente , quando sua madre aprì gli scuri l'occhio non c'era più.

Maia passò tutto il giorno cercando di non guardare fuori dalla finestra .
Ogni volta che lo faceva vedeva puntualmente l'occhio .
*Non ce la faccio .* pensò
*se continuo così impazzisco.*

Quella sera , quando vide ,per l'ennesima volta, l'occhio , si sedette on un angolo e cominciò a piangere per la paura .
- Non è reale - ripeteva in un bisbiglio.
-Non è reale .-
-Non è reale -
Il tono della sua voce cominciò ad alzarsi sempre più.
-Non è reale .-
-Non è reale .-
-Non è reale.-
Fino a quando divenne un urlo acutissimo interrotto ogni tanto da un singhiozzo.
-Non è reale.- disse un ultima volta con un filo di voce .

Le tenebre .

Quando riapre gli occhi vide una luce accecante .
-È tornata fra noi.- disse una voce di uomo sconosciuta .
Poi sua madre corse ad abbracciarla .
-cos'è successo ?- chiese .
-Ti abbiamo trovata svenuta in camera tua .-
Fu la spiegazione di suo padre.
-Sei all'ospedale. - disse la voce sconosciuta. Era di un infermiere .
Un ragazzo alto dai capelli castani e dagli occhi nocciola .
Maia lo osservò un momento e sentì le guance bruciare e divenne tutta rossa .
Poi l'immagine dell'occhio rosso che la fissava tornò a riempire la sua mente .
Cominciò a tremare e divenne pallida .
-Tutto bene ?- le chiese l'infermiere posandole una mano sulla spalla .
-Sì . Ho avuto solo un capogiro.- rispose Maia.

Quando tornò a casa andò subito in camera sua e chiuse le imposte . Poi chiuse anche la porta e si sedette sul letto .
*Sono al sicuro , qui non può farmi del male .* persò.
Ah... quanto si sbagliava.

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