Il viaggio del terrore

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Quando suonò la campanela dell'ultima ora un senso crescente di angoscia s'impossessò si Maia.

Non voleva tornare a casa ...

Non poteva tornare a casa ...

Non doveva tornare a casa ...

Aveva di nuovo paura . Brividi di freddo le percorsero la schiena . Le mani cominciarono a tremarle .
Aveva di nuovi paura . Non riusciva a muoversi . Mentre tutti i suoi compagni facevano lo zaino e ucivano dalla classe lei rimase seduta .
Poi fece un respiro profondo , si preparò e uscí .
In autobus fu particolarmente silenziosa .
Non appena salí capí che c'era qualcosa che non andava .
Si sedette nel posto all'angolo infondo. Guardò fuori dal finestrino .
Ad un tratto vide quell'occhio !
*No !* pensò
*Non anche qui !*

Terrore.

Sbattè le palpebre .

Ma , a ogni finestra con gli scuri socchiusi lo rivedeva .
Non ce la faceva piú .
Nascose la testa tra le mani.
*ti guarda !* le disse la vocina nella sua testa .
*ti osserva!*
*ti uccideraaaa...!*
Voleva solo che finisse quell'osceno viaggio del terrore.
Sbattè le palpebre velocemente ma nulla .
-Aiuto...- la sua voce era un sussurro appena udibile.
-Aiuto...-
Non c'era nessuno seduto accanto a lei .
Inizialment ene fu dispiaciuta poi ne fu felice perchè non voleva che nessuno la  vedese in quello stato .
Nessuno .
Alla fine , quando toccò a lei scenderee tremavano le gambe e le mani . Si sentiva osservata . Ed era cosí . (passando per un nanosecondo dall' horror al comico)
IL DISAGIO .
(Okok torniamo all'horror .)
Scesa dall'autobus ripercorse con piedi che sembravano di piombo la strada dalla fermata fino a casa .
Si rese conto che non era piú al sicuro .
Anzi non era mai stata al sicuro ...

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