Draco

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Detesto il vagone dei Serpeverde. Non parlo dei miei compagni di casa (anche se a volte non sopporto nemmeno loro), ma del vagone vero e proprio. È così tremendamente finto da farmi venire mal di stomaco ogni volta. Insomma, siamo Serpi, cosa ci costa dire a qualcuno "con affetto e sentimento, mi stai sul cazzo e non me ne pento"? Invece no, anche qua dobbiamo recitare, recitare e recitare ancora. Non ne posso più di fingere, praticamente la mia intera vita è una menzogna, non voglio aggiungerne altre. Comunque, Pansy mi sta fissando da un bel po' di tempo, e sento che il mio autocontrollo finirà entro 3, 2, 1...
-Oh, insomma Pansy, cosa diamine hai da guardare, eh?-
Appunto. Dio, in questo periodo l'Universo non smette di tormentarmi.
-Calmo Draco, stavo solo pensando! Sei in quel periodo del mese o cosa?-
Ci mancava solo il suo sarcasmo.
-Molto divertente Parkinson, ed ora che abbiamo appurato la tua mancanza di umorismo posso andare? O vuoi sforzare quell'unico neurone che possiedi ancora a lungo?- sputo velenoso. Okay, capisco di star esagerando, ma sento seriamente che sto per scoppiare.
-Senti, sto solo cercando di risollevarti il morale perché sei più depresso di Cho Chang, capito? Sono la tua migliore amica, Merlino!-
-Ma nessuno ti ha chiesto di esserlo.- rispondo, senza neanche filtrare le parole. Ahi, questa non finisce bene.
-Ah, è così? Bene. Benissimo, ottimo. Allora, quando avrai bisogno di qualcuno con cui parlare, non prendermi nemmeno in considerazione, mi raccomando. Stronzo.-
Raccoglie la sua borsa e si allontana, con passo furioso. Sbuffo, alzando le spalle. Una persona noiosa ed assillante in meno. Ma adesso nello scompartimento non c'è nessuno, e quindi ne approfitto per uscire. Sul fondo, c'è una piccola terrazza che mi attira particolarmente, lì forse potrò farmi una sigaretta in santa pace.
Ah, già, quasi dimenticavo. Le sigarette babbane sono un ottimo antistress, per quanto mi costi ammetterlo. Ho iniziato a metà estate, ma non ho un vero e proprio vizio, come i cari Babbani sono tanto preoccupati che possa sviluppare. Idioti. Mi affaccio, finalmente, e come avevo predetto sono solo. Ah, finalmente. Accendo la "cicca" (che parola stupida, non trovate?) e aspiro. La prima volta è sempre la peggiore, si sente caldo e fumo ed è troppo. Dopo migliora, diventa solo...rilassante. Non è esattamente salutare, ma non mi interessa. Dopo tutto, la vita è una sola, no?
E sembra proprio che qualcuno voglia mettere prematuramente fine alla mia, vista la forza concui si scaglia verso di me. Quasi non me ne accorgo, mentre vengo sbalzato verso l'esterno.





















Ah, vi piacerebbe che finissi così, eh?
Piccolo bonus per voi:

-Dannazione, e sta' più attento!- sbottai. Ero finito a terra, gambe all'aria.
-Scusami, non pensavo ci fosse qualcun altro qua.-
Ahi. Voce familiare (anche troppo) sulle onde radio.
-Potter, quale onore. Posso sapere cosa vi porta qua, vostra altezza?- dico, più sprezzante possibile.
-Tu fumi?!-
Fantastico, è arrivato il genio.
-Oh, bravissimo Potter, che osservatore! Cos'altro ora, mi dirai che ho i capelli biondi? O magari che ero venuto fin qua per stare da solo?-
-Scusa. Voglio dire, non volevo disturbare. Ti spiace se resto qui anche io?-
-Ehm...sì?- gli rispondo facendogli il verso.
Lui sbuffa, e si gira. Chissà cosa guarda nella profondità del pavimento...
-Buon Dio, Potter, alza la testa! Mi fai passare la voglia di fumare con quell'aria da elfo bastonato.-
-Ne hai un'altra?-
-Eh?-
-Di sigarette. Ne hai un'altra?-
Gli lancio il pacchetto. Con la coda dell'occhio vedo che lo afferra al volo, da bravo Cercatore modello. Bah.
Mormora qualcosa e dopo un secondo anche la sua è accesa. È strano, stare nella stessa stanza a fumare, senza metterci a discutere. Non mi piace, non ci sono abituato.
-E da quando San Potter fuma?-
-Da quando ha delle giornate di merda, che tendono solo a peggiorare. E il signor Furetto?-
-Ti prego, risparmiami i tentativi di sarcasmo. E comunque, fumo da quando non ho di meglio da fare.-
-Ti rivinerai i polmoni.-
-Te li stai rovinando anche tu, genio.-
-Ma io almeno morirò sapendo di aver avuto ragione.-
-Ed io morirò sapendo di averti portato nella tomba.-
Sento un suono strano e mi giro. È una risata soffocata. Senza sapere perché mi unisco a lui. È talmente insolito ridere, che non faccio nemmeno caso al fatto che stia ridendo con Potter per la prima volta in...sempre. Neanche questo mi piace, ma allo stesso tempo è meno finto della mia Casa, quindi mi va bene. Siamo qua, io e Potter, a ridere e fumare come due normali Babbani.
Butto il mozzicone a terra, calpestandolo con la suola.
-Beh, ci vediamo a Hogwarts, Potter.-
-Temo proprio di sì, Malfoy.-






So mantenere le promesse? Evidentemente no, visto che è passato un altro mese dal mio ultimo aggiornamento.
Chiedo venia a givemedylan per il ritardo clamoroso, ma ho appena iniziato il classico e sono sommersa dai compiti😅
Spero vi sia piaciuto!

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