23 capitolo

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Povs Annabelle
Io: cosa provi nei confronti di Silvia?
Mark: umh... La considero una sorella! *Sorride*
Casco a terra appena sento quelle parole...
Povera Silvia!
Sospiro...
Mark: cos'è quel sospiro?
Io: nulla...
Camminiamo e poco dopo arriviamo a casa.
Shanon ci apre la porta con in mano una pentola e un grosso sorriso sulle labbra.
Shanon: ben tornati! Avrete di sicuro fame! Entrate e sedetevi!
Mark e io: SÌ!
Ci dirigiamo di corsa verso la sala da pranzo e in pochi istanti abbiamo finito tutto quello che abbiamo nel piatto.
Shanon: siete proprio affamati! Ne volete ancora?
Mark e io: SÌ!
E allunghiamo le mani con il piatto facendo un grosso sorriso.
Shanon: haha...
E ci serve.
Mark finisce subito, e ne chiede un altro piatto.
Mark: ne vorrei ancora.
Shanon: mi dispiace, è finita.
Mark: no!
Io: Mark se vuoi ti do la mia...
Mark: sicura?
Io: sì, tanto io sono piena.
Mark: GRAZIE!
Prende subito il mio piatto e lo mette al posto del suo.
Inizia a mangiare alla velocità della luce e vederlo così mi fa sorridere.
Io: haha... Come sei buffo.
*Gli tocca la guancia che è gonfia per tutto quello che ha in bocca*
Mark: glatie pel avelmi dato il tuo platzo.
Io: haha non c'è di che.
È questo quello che significa sentirsi a casa?
Divertirsi con le persone che ti stanno accanto?
Sì, credo proprio di sì.
Continuiamo a parlare e A vedere Mark mangiare fino a quando Shanon ci dice che è ora di andare a farci la doccia e poi andare a letto.
Shanon: prima vai te Annabelle, e poi Mark.
Io: d'accordo.
E mi alzo da tavola.
Se penso a tutte le volte che Celia mi ha portato a fare shopping e fra tutte le cose si è dimenticata di comprarmi un pigiama.....
Mi dirigo piano verso il bagno con Shanon dietro.
Shanon: ti cerco l'asciugamano e poi ti lascio in pace.
Io: ok.
Sorrido.
Arriviamo in bagno, entriamo e Shanon cerca in un cassetto un accappatoio, delle mutandine e un reggiseno.
Shanon: ecco qui! Se hai bisogno di altro, chiedi.
Annuisco e, con la punta dell'occhio, seguo tutti i movimenti che fa Shanon per uscire.
Appena ha richiuso la porta appoggio l'accampatoglio su un gancio dietro essa, mentre le mutandine e il reggiseno, cosa che non mi servirà ma vabbe, su un mobilino.
Inizio ad aprire l'acqua quando mi ricordo che non ho preso i vestiti.
Che scema!
Chiudo velocemente l'acqua e mi dirigo nella camera di Mark.
Entro e vedo un Mark per terra ad annoiarsi.
Al mio ingresso in camera si alza di scatto e mi chiede una cosa che avevo previsto....
Mark: hai già fatto il bagno?
Scuoto la testa.
Io: no, avevo dimenticato i vestiti.
Mark: oh... intendi il pigiama...
Io: si, solo che fra tutte le cose che mi hanno comprato...
Mi dirigo verso la mia borsa.
Io: non mi hanno preso un pigiama...
Apro la borsa e cerco qualche vestito.
Mark: oh... se vuoi ti presto uno dei mia?
Io: no tranquillo..... Ho dei vecchi vestiti, dovrebbero andare....
Mark: no, insisto. Se mia madre ti vede senza un pigiama mi brontola..
Io: perché?
Mark: perché crede che non ti abbia chiesto se volessi uno dei miei... quindi, ti prego!
Io: haha... va bene, se insisti tanto...
Mark: sì!!!
Si alza e si dirige verso l'armadio.
Lo apre e tira fuori una maglietta e un pantalone con disegnati tanti palloni da calcio.
Mark: eccolo qua! Spero ti stia..
Io: carino.
Lo afferro e deduco che mi starà un pochino grande ma dettagli.
Mi dirigo dinuovo in bagno, con l'intento di farmi la doccia quando....

Angolo autrici
Non ci uccidete grazie!

"Amore Nero" Jude Sharp [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora